Gabriella Mandara, 24 anni, di Sparanise (Caserta), studentessa dellla Facoltà di Economia della Sun, si è aggiudicata il secondo posto del Premio per il Marketing, organizzato dalla Società Italiana Marketing. La mission della diciannovesima edizione del concorso era alquanto complicata: promuovere in modo diretto e indiretto il sistema Italia, attraverso un canale televisivo digitale lanciato negli Stati Uniti. Gabriella, laureanda in Economia e Management con una tesi in Gestione pratica dell’innovazione, ci spiega come ha ideato il progetto. “Quando ho compreso che nessuno dei ragazzi con i quali seguivo il corso di Marketing strategico, tenuto dal prof. Raffaele Cercola, aveva intenzione di partecipare al progetto o di collaborare con me, non mi sono persa d’animo, ho pensato che avrei potuto farcela da sola. E così ho cominciato a lavorare al caso Rai, a mio avviso uno dei più difficili tra quelli proposti gli anni scorsi, a ritmi serrati per circa due mesi e mezzo”, racconta Gabriella. Da dove hai cominciato? “Non si è trattato solo di ideare una risoluzione che avesse finalità di tipo commerciale, in quanto lo scopo era suscitare un certo interesse verso l’Italia, incrementandone i flussi turistici. Ho scelto un target ideale: gli americani di classe medio-alta che amano viaggiare ed ho cominciato con un’analisi di tipo qualitativo ad occuparmi delle loro abitudini”. E come sei passata poi alla realizzazione del palinsesto? “Dall’analisi che ho condotto, è venuto fuori che gli americani hanno una percezione dell’Italia che non si riconduce solo ad aspetti banali come la pasta o il mandolino. Piuttosto, riconoscono la nostra superiorità culturale e amano il patrimonio storico. Tenendo conto di questi risultati, ho sviluppato un palinsesto basato su una multiprogrammazione. In pratica, sei finestre tematiche con contenuti di storia e cultura dell’Italia, arte e paesaggio, life style, gusti, cinema e musica”. E da dove hai ricavato gli spunti per i contenuti di ogni finestra? “Da varie trasmissioni televisive. Per esempio, per ‘Arte e paesaggio’, mi sono rifatta ad ‘Easy driver’ – la trasmissione di Rai uno, dove i conduttori girano, in auto, mostrando posti bellissimi del nostro Paese–; per ‘Life style’ invece ho rivisto ‘Non solo moda’…”.
Qual è stata la parte più complicata? “Sicuramente la ricerca di mercato che ho realizzato tramite internet. Per approfondire alcuni argomenti che ritenevo interessanti, purtroppo non ho potuto usufruire della biblioteca di Facoltà, in quanto, in quel periodo, era in corso il trasferimento dalla vecchia alla nuova sede. Il prof. Salvatore Martiello, tutor del progetto, è stato molto disponibile. Mi è stato di grande aiuto…”.
Il momento più emozionante è arrivato però alla presentazione del progetto, il 5 ottobre scorso, all’Auditorium della Rai di Roma davanti al Comitato scientifico della Società Italiana Marketing. “C’erano quindici minuti a disposizione per esporre il proprio caso. Lì sono andata in panico perché ero l’unica a presentare il lavoro da sola, gli altri erano tutti in gruppo. Poi è andato tutto bene tanto che, per un minuto, ho creduto di arrivare prima”. Soddisfatta, Gabriella ci confida: “sono sempre stata una ragazza studiosa, come tante altre. Questa esperienza è stata l’occasione per emergere. Persino il Preside prof. Vincenzo Maggioni si è complimentato con me, e, sulla prossima guida della Facoltà, ci sarà una mia foto col prof. Cercola. E’ davvero il massimo!”. In premio per Gabriella: un personal computer portatile. Ma i riconoscimenti più sostanziosi arrivano a distanza se una recente statistica evidenzia che ben l’80% di coloro che si classificano ai primi posti in questi concorsi occupano posizioni di rilievo a livello lavorativo. “Senza dubbio, sono esperienze uniche per i laureandi – dice il dott. Martiello – è il loro primo e, spesso, unico approccio pratico alla realtà imprenditoriale. C’è da dire che il caso Rai è stato uno dei più difficili degli ultimi anni, in quanto non si trattava di risolvere una problematica commerciale, ma di sviluppare il processo di internazionalizzazione di un’impresa pubblica…”.
Parte, intanto, la ventesima edizione del Premio (la presentazione il 23 ottobre, mentre andiamo in stampa, presso la Facoltà di Capua) cui, ricordiamo, possono partecipare gli studenti di qualsiasi Università. Questa volta, dovrà essere risolto il caso Wind. L’obiettivo è diventare leader delle data-card, le schede utilizzate per il collegamento ad Internet. Occorre trovare una loro funzione d’uso vendendone 50mila in un anno ad uno specifico target di giovani dai 18 ai 24 anni. La consegna degli elaborati dovrà avvenire entro il 31 maggio 2008.
Maddalena Esposito
Qual è stata la parte più complicata? “Sicuramente la ricerca di mercato che ho realizzato tramite internet. Per approfondire alcuni argomenti che ritenevo interessanti, purtroppo non ho potuto usufruire della biblioteca di Facoltà, in quanto, in quel periodo, era in corso il trasferimento dalla vecchia alla nuova sede. Il prof. Salvatore Martiello, tutor del progetto, è stato molto disponibile. Mi è stato di grande aiuto…”.
Il momento più emozionante è arrivato però alla presentazione del progetto, il 5 ottobre scorso, all’Auditorium della Rai di Roma davanti al Comitato scientifico della Società Italiana Marketing. “C’erano quindici minuti a disposizione per esporre il proprio caso. Lì sono andata in panico perché ero l’unica a presentare il lavoro da sola, gli altri erano tutti in gruppo. Poi è andato tutto bene tanto che, per un minuto, ho creduto di arrivare prima”. Soddisfatta, Gabriella ci confida: “sono sempre stata una ragazza studiosa, come tante altre. Questa esperienza è stata l’occasione per emergere. Persino il Preside prof. Vincenzo Maggioni si è complimentato con me, e, sulla prossima guida della Facoltà, ci sarà una mia foto col prof. Cercola. E’ davvero il massimo!”. In premio per Gabriella: un personal computer portatile. Ma i riconoscimenti più sostanziosi arrivano a distanza se una recente statistica evidenzia che ben l’80% di coloro che si classificano ai primi posti in questi concorsi occupano posizioni di rilievo a livello lavorativo. “Senza dubbio, sono esperienze uniche per i laureandi – dice il dott. Martiello – è il loro primo e, spesso, unico approccio pratico alla realtà imprenditoriale. C’è da dire che il caso Rai è stato uno dei più difficili degli ultimi anni, in quanto non si trattava di risolvere una problematica commerciale, ma di sviluppare il processo di internazionalizzazione di un’impresa pubblica…”.
Parte, intanto, la ventesima edizione del Premio (la presentazione il 23 ottobre, mentre andiamo in stampa, presso la Facoltà di Capua) cui, ricordiamo, possono partecipare gli studenti di qualsiasi Università. Questa volta, dovrà essere risolto il caso Wind. L’obiettivo è diventare leader delle data-card, le schede utilizzate per il collegamento ad Internet. Occorre trovare una loro funzione d’uso vendendone 50mila in un anno ad uno specifico target di giovani dai 18 ai 24 anni. La consegna degli elaborati dovrà avvenire entro il 31 maggio 2008.
Maddalena Esposito