‘Sei pronto per L’Orientale?’: è il titolo del questionario obbligatorio che gli studenti che vogliono iscriversi al primo anno di uno dei Corsi di Laurea triennali dell’Ateneo dovranno compilare prima dell’immatricolazione.
“La nuova normativa prevede la somministrazione di test agli immatricolandi per sondare la loro preparazione iniziale e anche per far capire loro quali sono gli studi che andranno ad affrontare – spiega la prof.ssa Elda Morlicchio, pro-Rettore per la Didattica – Lo studente, infatti, deve avere un’adeguata preparazione iniziale in riferimento al Corso di Laurea che sceglie”.
Il test non ha assolutamente carattere vincolante l’iscrizione, dunque, serve solo come strumento di valutazione per l’Ateneo e per lo studente. “Questo significa che l’accesso ai nostri Corsi resta libero dal momento che L’Orientale non ha né numero chiuso né numero programmato”, ribadisce la prof.ssa Morlicchio.
Il questionario, proprio per mantenere il suo carattere ‘informale’, è on-line: “lo studente che accede alle procedure di immatricolazione on-line, che saranno aperte nelle prima settimana di settembre, troverà, ad un certo punto, un link per collegarsi al test. Se non compilerà tutto il questionario non potrà proseguire l’immatricolazione. La scelta del test in rete è motivata dalla volontà di non creare disagi agli studenti che potranno così rispondere alle domande comodamente da casa. Tra l’altro non ci sarebbe stato nemmeno tempo per organizzare e diffondere la notizia di un test da svolgere in aula in un’unica giornata”.
Il test è composto da quattro blocchi: il primo, che si articola in dodici quesiti, riguarda la conoscenza della lingua italiana – “pre-requisito essenziale per iscriversi all’Università”, commenta il Pro-Rettore -; il secondo contempla 21 domande di storia, geografia e cultura generale, con particolare riferimento ad aspetti dell’Europa e del mondo arabo; il terzo si incentra sulla logica (6 domande); il quarto (15 quesiti) sulla lingua inglese è riservato solo agli studenti che opteranno per lo studio della lingua inglese nei Corsi di Lingue e Culture orientali ed africane, Plurilinguismo e Interculturalità nel Mediterraneo, Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe, Mediazione Linguistica e Culturale, per i quali viene richiesta una conoscenza di livello b1.
Prepararsi per il test è inutile, perché lo scopo è proprio quello di sondare le proprie conoscenze pregresse. Inoltre, spiega la prof.ssa Morlicchio, “abbiamo cercato di formulare domande abbastanza accessibili a tutti coloro che hanno un certo interesse e curiosità per il mondo, quindi temi di cui si parla nei telegiornali, sulla stampa o nelle trasmissioni di approfondimento. Si tratta spesso di quesiti a cui si può rispondere usando capacità di ragionamento e riflessione”.
E se il test non dovesse dare risultati positivi, non mancherà ad arrivare un aiuto dallo stesso Ateneo: “Nei primi mesi dell’anno accademico offriremo ai ragazzi dei suggerimenti su letture integrative per recuperare le lacune. Certo se – aggiunge il Pro-Rettore – un ragazzo dà tutte risposte sbagliate, forse è il caso ripensi alla propria scelta”.
“La nuova normativa prevede la somministrazione di test agli immatricolandi per sondare la loro preparazione iniziale e anche per far capire loro quali sono gli studi che andranno ad affrontare – spiega la prof.ssa Elda Morlicchio, pro-Rettore per la Didattica – Lo studente, infatti, deve avere un’adeguata preparazione iniziale in riferimento al Corso di Laurea che sceglie”.
Il test non ha assolutamente carattere vincolante l’iscrizione, dunque, serve solo come strumento di valutazione per l’Ateneo e per lo studente. “Questo significa che l’accesso ai nostri Corsi resta libero dal momento che L’Orientale non ha né numero chiuso né numero programmato”, ribadisce la prof.ssa Morlicchio.
Il questionario, proprio per mantenere il suo carattere ‘informale’, è on-line: “lo studente che accede alle procedure di immatricolazione on-line, che saranno aperte nelle prima settimana di settembre, troverà, ad un certo punto, un link per collegarsi al test. Se non compilerà tutto il questionario non potrà proseguire l’immatricolazione. La scelta del test in rete è motivata dalla volontà di non creare disagi agli studenti che potranno così rispondere alle domande comodamente da casa. Tra l’altro non ci sarebbe stato nemmeno tempo per organizzare e diffondere la notizia di un test da svolgere in aula in un’unica giornata”.
Il test è composto da quattro blocchi: il primo, che si articola in dodici quesiti, riguarda la conoscenza della lingua italiana – “pre-requisito essenziale per iscriversi all’Università”, commenta il Pro-Rettore -; il secondo contempla 21 domande di storia, geografia e cultura generale, con particolare riferimento ad aspetti dell’Europa e del mondo arabo; il terzo si incentra sulla logica (6 domande); il quarto (15 quesiti) sulla lingua inglese è riservato solo agli studenti che opteranno per lo studio della lingua inglese nei Corsi di Lingue e Culture orientali ed africane, Plurilinguismo e Interculturalità nel Mediterraneo, Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe, Mediazione Linguistica e Culturale, per i quali viene richiesta una conoscenza di livello b1.
Prepararsi per il test è inutile, perché lo scopo è proprio quello di sondare le proprie conoscenze pregresse. Inoltre, spiega la prof.ssa Morlicchio, “abbiamo cercato di formulare domande abbastanza accessibili a tutti coloro che hanno un certo interesse e curiosità per il mondo, quindi temi di cui si parla nei telegiornali, sulla stampa o nelle trasmissioni di approfondimento. Si tratta spesso di quesiti a cui si può rispondere usando capacità di ragionamento e riflessione”.
E se il test non dovesse dare risultati positivi, non mancherà ad arrivare un aiuto dallo stesso Ateneo: “Nei primi mesi dell’anno accademico offriremo ai ragazzi dei suggerimenti su letture integrative per recuperare le lacune. Certo se – aggiunge il Pro-Rettore – un ragazzo dà tutte risposte sbagliate, forse è il caso ripensi alla propria scelta”.
(Va.Or.)