Semestre allungato e più sedute di laurea per la Triennale

Il 29 settembre, con l’inizio dei corsi, il Dipartimento di Agraria riapre i battenti. Tra lezioni e la prima settimana dedicata all’accoglienza, gli studenti troveranno conferme e novità. “Siamo pronti ad accogliere i nostri ragazzi, iniziando una nuova avventura – dice il Direttore del Dipartimento Paolo Masi – Ci saranno alcuni cambiamenti, tutti tesi a migliore la didattica. D’altronde, lavoriamo per un fine comune, agevolare il percorso che conduce alla laurea”. Primo passo: l’inizio delle lezioni. “I corsi dureranno 12 settimane, due settimane in più rispetto alle 10 previste negli altri anni. Allungando il semestre abbiamo ridotto le ore di lezioni giornaliere per favorire lo studio. Trattenendosi di meno in aula, gli studenti avranno la possibilità di usufruire di pomeriggi più lunghi e produttivi. Compattare i corsi sarebbe stato deleterio, allungarli ci sembrava il modo migliore per distendere e avvantaggiare i tempi di preparazione degli esami”. Il secondo step concerne il calendario delle sedute di laurea dei Corsi Triennali: “gli studenti potranno usufruire di un maggior numero di appelli per discutere la tesi e quindi laurearsi. Abbiamo voluto introdurre più appuntamenti, per consentire ai ragazzi di laurearsi in tempo ai fini dell’iscrizione alle Lauree Magistrali”. Il 90% degli studenti della Triennale, si iscrive infatti alla Magistrale per completare il percorso: “Purtroppo con il calendario precedente accadeva che i ragazzi non riuscissero a laurearsi per ottobre ed erano così costretti a perdere un anno, oppure ad iscriversi dopo, rincorrendo gli esami arretrati. Da quest’anno, non dovrebbero più riscontrarsi questi problemi”. Inoltre, per chi avesse sostenuto 18 esami entro settembre: “vi sarà una seduta di laurea ‘speciale’, per dare la possibilità a chi abbia terminato gli esami solo in coda di laurearsi a novembre. Attraverso questa finestra, chi si iscrive alla Magistrale potrà rientrare in corsa”. 
Dalle novità agli appuntamenti di tradizione. “La prima settimana di corso, come accade da anni, sarà dedicata all’accoglienza pomeridiana delle matricole. Ogni pomeriggio, professori, tutor e studenti senior, incontreranno i neo iscritti rispondendo alle loro domande, facendo da guida per le strutture del Dipartimento. Questo è un avvenimento molto importante, permette il confronto fra generazioni ed aiuta le matricole smarrite ad orientarsi”. La festa degli studenti per l’inizio del nuovo anno è prevista per il 10 ottobre: “Quando il Dipartimento sarà diventato più familiare per i neo iscritti”. Il giorno precedente saranno protagonisti i laureati d’eccellenza: “Premieremo gli studenti migliori che si sono distinti per la tesi, per il percorso universitario e per l’età di laurea. È un momento ormai consueto, eppure sempre molto emozionante. Ci dà l’idea di quello che abbiamo seminato e dei frutti che sono stati raccolti”. E a tal proposito: “dichiarerò apertamente ai miei studenti che seguire le lezioni – almeno nella mia disciplina – dovrà essere considerato obbligatorio. Dalla mia esperienza posso dire che il successo agli esami è direttamente proporzionale alla frequenza. Un po’ come succede al nostro Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia, dove la frequenza assidua ha dato ottimi risultati”. Ai test per Viticoltura, che è a numero chiuso, si sono presentati in 70 su 40 posti disponibili: “devo dire che i risultati delle prove sono stati incoraggianti”. Ai test di valutazione per gli altri Corsi di Laurea ad accesso libero: “abbiamo riscontrato ottimi risultati. I presupposti per iniziare un buon percorso ci sono tutti. Dal nostro canto, modificando la durata dei corsi e l’impostazione delle sedute di laurea, abbiamo migliorato gli aspetti organizzativi. Ora toccherà ai ragazzi costruire il proprio futuro. A loro va il mio più sincero augurio per l’inizio di questa nuova importante sfida”. 
Susy Lubrano
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