Formazione e nuove start up con Contamination Lab

Il Dipartimento di Scienze Sociali si contamina con studenti provenienti da diversi Atenei grazie al Contamination Lab. “Il progetto è finanziato dai fondi Pac del Miur, messi a disposizione per promuovere la formazione giovanile e le nuove start up”, spiega la prof.ssa Enrica Amaturo, Direttrice del Dipartimento. “Su sei progetti presentati, ne sono stati approvati solo 4 – continua la docente – e il nostro è arrivato secondo. Siamo contenti di esserne il Dipartimento capofila”. L’obiettivo è quello di promuovere la nuova impresa in quelli che sono i campi della green economy, della smart tecnology, dell’architettura e design ecc. Tra i partner ci sono la Seconda Università e Città della Scienza. Il bando del CLab sarà aperto a 30 studenti iscritti ai Corsi di Laurea Magistrale o a ciclo unico delle varie università italiane. La contaminazione avviene su diversi livelli, primo fra tutti proprio quello tra studenti, poi ci sono i docenti, le imprese e gli attori stranieri. Per potersi candidare bisogna presentare un progetto, sia in forma cartacea che attraverso un video di tre minuti. Ci sono quattro aree disciplinari di afferenza: area umanistica (studenti dei Corsi dei Dipartimenti di Studi umanistici, dell’Accademia di Belle Arti, del Conservatorio di Musica); area delle Scienze sociali (studenti dei Corsi dei Dipartimenti di Scienze Sociali, Economiche, Giuridiche e Politiche); area di Architettura e design e dell’Ingegneria (studenti dei Corsi dei Dipartimenti di Ingegneria e Architettura) e area scientifica (studenti dei Corsi dei Dipartimenti di Biologia, Farmacia, Medicina e Chirurgia, Matematica e Scienze). Ogni candidato dovrà indicare l’area di riferimento. I vincitori parteciperanno a lezioni semestrali con l’obiettivo di apprendere quanto più possibile sulla nuova imprenditoria giovanile. Le lezioni sono divise in tre fasi. La prima parte Social, che definisce le competenze degli aderenti e avvia il percorso costruendo gruppi di lavoro. La fase Start, che insegna agli studenti come sviluppare e promuovere il proprio progetto, e per finire la c’è la parte Up. L’ultima trance di lezioni ha l’intento di approfondire e definire le idee progettuali e le nozioni acquisite nella fase start. Al termine delle lezioni lo studente può scegliere se continuare con uno stage presso le aziende partner. “Abbiamo voluto offrire agli studenti un’ottima opportunità nel settore digitale. Questo progetto è perfettamente in linea con l’attuale mercato del lavoro. Sono occasioni rare”, conclude orgogliosa l’Amaturo. 
Le domande vanno presentate entro il 15 ottobre. Maggiori informazioni sul sito del Dipartimento.
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