22 anni, la media del 30 e un percorso spedito. Simona Colombo, iscritta al Corso di Laurea Triennale in Lingue e Culture Moderne, è lo ‘Studente dell’anno’ della Facoltà di Lettere. A tre esami dalla laurea, conserva ancora lo stesso entusiasmo dell’inizio. Racconta: “mi sono iscritta al Corso di Laurea in Lingue perché amo il francese. Al liceo, ero attratta dai libri di Baudelaire. Questa passione ha influenzato anche il mio percorso universitario”. La scelta del Suor Orsola è stata immediata: “non ho preso in considerazione altri Atenei in cui mi sarei sentita solo un numero. Questa Facoltà mi ha permesso di esprimermi al meglio, dandomi tante soddisfazioni”. Con pochi studenti in aula (“a lezione di lingua non siamo mai più di 20, per altri corsi più frequentati siamo arrivati anche a 70/80 persone, numeri comunque contenuti se rapportati ad altre realtà”), con i docenti “si instaura un rapporto bellissimo”. Nessuna difficoltà durante il percorso? “Forse solo per Storia Moderna, il programma era molto vasto, un vero mattone. Poi qualche difficoltà l’ho avuta con l’ultimo esame di francese, però alla fine l’ho spuntata”. Simona quest’anno si è anche diplomata in danza classica: “A dimostrazione del fatto che per avere una buona media non si deve sacrificare tutto. Sono una studentessa normale, frequento tutti i corsi – così il lavoro a casa è dimezzato – e studio tanto. Non per questo rinuncio alla mia vita sociale, anzi lo studio mi dà una marcia in più”. La passione, “sarà forse questo il segreto del successo”. Intenzionata a proseguire gli studi, Simona ha ben chiaro cosa vuole fare in futuro: “il mio sogno è la carriera diplomatica, lavorare nel settore degli scambi internazionali. È richiesto un livello molto elevato di francese, quindi dovrò ancora studiare tanto”. Un assegno di 100 euro, offerto dall’Associazione SOS – Suor Orsola Students, il premio conferitole come studentessa dell’anno. La sua dritta per le aspiranti matricole: assecondare le proprie vocazioni. Poi una sottolineatura: “al Suor Orsola nessuno regala niente, qui si studia tantissimo. Chi sceglie quest’Ateneo perché pensa di prendere scorciatoie, casca male”.