Stage e tirocini per un contatto anticipato con il mondo del lavoro

“E’ un’esperienza pratica molto importante per gli studenti. Inoltre, li aiuta a capire se è davvero quello il lavoro che intendono svolgere in futuro. Quindi, li spinge anche a pensare in quale settore si vogliono inserire”, spiega la dottoressa Cristina Esposito, responsabile dell’Ufficio Stage e Tirocini (la sede è in via Mezzocannone, 99), il servizio attivato dall’Ateneo  che risponde alle esigenze imposte dalla Riforma e che consente allo studente di dedicarsi a questa attività –per uno o più mesi- per ampliare la sua formazione universitaria integrandola con  una esperienza sul campo. 
I nominativi degli studenti e dei neo laureati (nuovo e vecchio ordinamento) che si rivolgono all’Ufficio vengono immessi in un database dal quale vengono di volta in volta selezionati in base  al numero di esami sostenuti e alle esigenze richieste dall’ente prescelto. Inoltre, il referente per gli stage del Corso di Laurea, o il tutor per i laureati, considera anche l’attinenza tra il progetto formativo proposto dall’ente ed il curriculum studiorum dello studente. E non è difficile trovare il percorso adatto per ogni candidato visto che sono davvero molte le convenzioni sottoscritte da L’Orientale: non solo enti pubblici (biblioteche, istituti culturali, comuni campani, consolati, scuole elementari, medie o superiori, musei, uffici della Prefettura, della Regione, della Provincia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Università stessa) ma anche numerose associazioni Onlus, O.N.G (Mani Tese o l’Unicef), teatri, sindacati, televisioni, giornali, aziende (Zelig o IDIS-Città della Scienza), cooperative, alberghi, case editrici (Marotta e Cafiero o la Liguori),  la Caritas diocesana o cliniche private.
“Ogni studente viene inviato a svolgere lo stage in un ente che abbia attinenza con il suo percorso accademico – aggiunge la dott.ssa Esposito- Per cui la percentuale di studenti soddisfatta del lavoro svolto è molto alta”. Alla fine di ogni periodo di tirocinio, infatti, ad ogni studente viene sottoposto un questionario e nell’80% dei casi il riscontro tra le aspettative dello studente e il lavoro svolto è positivo. “Naturalmente- dice Esposito- c’è qualcuno che nutriva un’aspettativa diversa. A queste persone, quindi, il tirocinio serve a capire di dover cambiare ambito”.
Talvolta lo stage si trasforma anche in un’opportunità lavorativa. “Alcuni ragazzi, ad esempio, hanno trovato lavoro presso l’hotel Parker o l’Ente per il Turismo. Altri sono riusciti, comunque, a prendere contatti in vista di un inserimento lavorativo”, conclude la dott.ssa Esposito. 
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