Storie di migranti al corso di Formazione clinico-legale I

“Mi piace recuperare l’importanza della narrazione. Gli studenti devono saper ascoltare le ‘storie’ che raccontano i diversi operatori giuridici, devono partire dai fatti e risalire alla narrazione”, spiega la prof.ssa Francesca Scamardella, docente del corso di Formazione clinico-legale I (M-Z). Dal fatto si passa al diritto: “Da un lato lo studente si deve emozionare e riconoscere nella storia, dall’altro, come futuro giurista, deve saper arrivare al caso, rintracciando la norma utile nella fattispecie indicata”. Emozionarsi sarà semplice trattando temi come l’immigrazione, la protezione umanitaria e tant’altro. “Durante le lezioni ci avvaliamo dell’Organizzazione Non Governativa (ONG) Laici Terzo Mondo che ha sede a Posillipo e accoglie aspiranti richiedenti asilo. I ragazzi incontreranno gli ospiti della struttura, conosceremo le loro storie”. Ci saranno momenti dedicati alla scrittura. La docente chiede da sempre ai corsisti “di mettere per iscritto le emozioni avvertite, ad esempio nell’ascoltare il racconto delle persone che hanno fatto la traversata in mare per arrivare in Italia. Raccontare a mo’ di story-telling il loro vissuto emozionale”. Successivamente “cerchiamo di indicare un percorso giuridico, rintracciando gli Istituti in cui il caso trova applicazione. Ci avvaliamo della collaborazione legale dello studio dell’Avvocato Luigi Migliaccio che si occupa di diritto dell’immigrazione”. Si privilegia in questo modulo “la parte del tessuto sociale vivo, si entra in contatto con le associazioni sul territorio”. Le lezioni affronteranno anche un secondo modulo concernente “sempre la tematica del problema dell’accesso alla giustizia relativamente alle disabilità”. Si lavora anche ad una terza parte, “con la collaborazione della prof.ssa Gabriella De Maio (docente di Diritto dell’energia)” che verterà sulle tematiche ambientali.
Il corso partirà lunedì 9 marzo alle 14.30 nell’aula 32 di Porta di Massa e proseguirà il lunedì e mercoledì alla stessa ora: “Le lezioni saranno molto partecipative, cercheremo di dare ampio spazio all’aspetto della scrittura, risorsa fondamentale per tutti i giuristi”.
- Advertisement -




Articoli Correlati