Si è parlato di loro anche in Consiglio di Facoltà, perché hanno compiuto delle imprese importanti o si apprestano a vivere esperienze altrettanto rilevanti, promosse dall’impegno della Federico II. Si tratta delle studentesse della Magistrale in Economics (curriculum in lingua inglese del percorso magistrale in Economia) Maria Carannante e Silvia Granato, vincitrici dell’edizione 2012 del Premio Lilli Basile, e degli studenti della Magistrale in Finanza, Luigi Schiavi e Giuseppe Sanzone, che si sono aggiudicati la competizione annuale sul trading, organizzata fra università europee dalla Bloomberg. Ecco le loro storie accademiche.
“Ho scelto questo percorso perché alla Triennale mi sono appassionata alle materie quantitative e sono stata ammessa ad un Master in Macroeconomia alla Pompeu Fabra di Barcellona, dove andrò a seguire anche la Summer School per cominciare a conoscere l’ambiente”, racconta Maria, 25 anni, originaria di Bacoli, che ha alle spalle un’esperienza analoga vissuta l’anno scorso alla London School of Economics. Dopo la parentesi spagnola, spera di tornare a Napoli per fare il dottorato e riuscire ad intraprendere la carriera accademica. Intanto, fin dai tempi della Triennale, lavora come tirocinante presso uno studio commercialista. La sua amica e collega Silvia, con la quale ha diviso studi e scuole estive, investirà la borsa di studio messa in palio dal premio Basile per pagare parte del Master in Economics alla Graduate School of Economics di Barcellona. “È un corso fortemente orientato al lavoro, che mi piacerebbe attenesse all’ambito della ricerca o in un’istituzione internazionale”, racconta Silvia, 24 anni, di Boscoreale, che è diplomata in pianoforte al Conservatorio e durante la Triennale in Economia Aziendale è stata in Erasmus a Parigi. “Sono stati anni faticosi che mi hanno insegnato ad essere sempre impegnata, dalla mattina alla sera. Il risultato è che, adesso, una giornata ferma non ci so stare”, dice.
“Il bello di quest’esperienza è che ci ha calato in una dimensione reale: Abbiamo visto come funzionano davvero le trattative di borsa, utilizzando la piattaforma standard di questo campo”, racconta con entusiasmo Luigi, 26 anni, di Amalfi, che dal 20 al 26 agosto, insieme al collega e compagno di squadra ed ai ragazzi delle tre migliori squadre classificate, parteciperà allo stage di formazione presso gli uffici londinesi della Bloomberg. La gara è durata, complessivamente, quattro settimane e consisteva nel vivere un’attività di borsa limitata all’Europa Occidentale, svolgendo le proprie contrattazioni in tutte le categorie con il solo vincolo di un limite di capitalizzazione. In seguito, il vincolo è stato esteso ai settori, sempre diversi, settimana dopo settimana. “Interpretare la borsa non è solo guadagnare. Significa seguire e prevedere quello che succederà, in base a processi che, momenti di follia a parte, hanno una logica abbastanza chiara sempre”, spiega Giuseppe, 23 anni, originario di Castellammare di Stabia, appassionato da sempre di borsa e trading, che ha cominciato a seguire e fare le prime transazioni appena diventato maggiorenne.
“Ho scelto questo percorso perché alla Triennale mi sono appassionata alle materie quantitative e sono stata ammessa ad un Master in Macroeconomia alla Pompeu Fabra di Barcellona, dove andrò a seguire anche la Summer School per cominciare a conoscere l’ambiente”, racconta Maria, 25 anni, originaria di Bacoli, che ha alle spalle un’esperienza analoga vissuta l’anno scorso alla London School of Economics. Dopo la parentesi spagnola, spera di tornare a Napoli per fare il dottorato e riuscire ad intraprendere la carriera accademica. Intanto, fin dai tempi della Triennale, lavora come tirocinante presso uno studio commercialista. La sua amica e collega Silvia, con la quale ha diviso studi e scuole estive, investirà la borsa di studio messa in palio dal premio Basile per pagare parte del Master in Economics alla Graduate School of Economics di Barcellona. “È un corso fortemente orientato al lavoro, che mi piacerebbe attenesse all’ambito della ricerca o in un’istituzione internazionale”, racconta Silvia, 24 anni, di Boscoreale, che è diplomata in pianoforte al Conservatorio e durante la Triennale in Economia Aziendale è stata in Erasmus a Parigi. “Sono stati anni faticosi che mi hanno insegnato ad essere sempre impegnata, dalla mattina alla sera. Il risultato è che, adesso, una giornata ferma non ci so stare”, dice.
“Il bello di quest’esperienza è che ci ha calato in una dimensione reale: Abbiamo visto come funzionano davvero le trattative di borsa, utilizzando la piattaforma standard di questo campo”, racconta con entusiasmo Luigi, 26 anni, di Amalfi, che dal 20 al 26 agosto, insieme al collega e compagno di squadra ed ai ragazzi delle tre migliori squadre classificate, parteciperà allo stage di formazione presso gli uffici londinesi della Bloomberg. La gara è durata, complessivamente, quattro settimane e consisteva nel vivere un’attività di borsa limitata all’Europa Occidentale, svolgendo le proprie contrattazioni in tutte le categorie con il solo vincolo di un limite di capitalizzazione. In seguito, il vincolo è stato esteso ai settori, sempre diversi, settimana dopo settimana. “Interpretare la borsa non è solo guadagnare. Significa seguire e prevedere quello che succederà, in base a processi che, momenti di follia a parte, hanno una logica abbastanza chiara sempre”, spiega Giuseppe, 23 anni, originario di Castellammare di Stabia, appassionato da sempre di borsa e trading, che ha cominciato a seguire e fare le prime transazioni appena diventato maggiorenne.