Tempo d’esami a Farmacia

E’ tempo d’esami a Farmacia. Ad aprire i battenti della sessione estiva le prove scritte di Chimica Generale ed Inorganica (il 24 maggio, 24 giugno e 15 luglio), Fisica (il 19 maggio, il 17 giugno ed il 13 luglio) e Matematica (il 18 maggio, il 15 giugno ed il 9 luglio). Tre insegnamenti con cui sono destinati a confrontarsi gli studenti del primo anno. 
Abbiamo intervistato i docenti Paola Bondi (Matematica) e Carmine Lubritto (Fisica) per capire qual è la situazione – in termini di rapporto preparazione/conseguimento dell’esame – tra gli immatricolati al Corso di Laurea. I risultati, almeno al primo semestre, sono tutt’altro che entusiasmanti. “I frequentanti al corso di Fisica sono stati circa 120 – dice il prof. Lubritto – Gli studenti che hanno sostenuto l’esame nella sessione di febbraio erano, in maggioranza, iscritti ad anni successivi al primo”. A presentarsi ai due appelli “complessivamente circa 20 persone” che, a parere del docente, “non è neanche un numero così basso, considerando che gli studenti hanno sostenuto, nel corso del semestre, prove intercorso di Chimica e Matematica ed hanno preferito concludere gli altri due esami, lasciando Fisica per ultimo”. Analoga situazione per il corso di Matematica, come spiega la prof.ssa Bondi: “Al corso erano iscritti 150 studenti, ma in aula ne erano presenti poco più della metà”. Solo “40 persone hanno superato l’esame nella sessione di febbraio”. 
Per entrambi i docenti, le cause di questi risultati sono da far risalire a due elementi, imprescindibili l’uno dall’altro: “Mancanza di preparazione di base alle scuole superiori” e, conseguentemente, “assenza di metodologia di studio”. La prof.ssa Bondi sottolinea come “all’Università i corsi semestrali richiedono uno studio costante. I ragazzi pensano di fare la ‘nottata’ come alle scuole superiori e di riuscire, così, a superare l’esame”. D’accordo il prof. Lubritto per cui “se i ragazzi studiassero giorno per giorno la preparazione all’esame risulterebbe più agevole”. La prof.ssa Bondi sottolinea, inoltre, un mancato utilizzo dei servizi che la Facoltà mette a disposizione degli studenti: “Sto tenendo un corso di recupero in Matematica ma non si è presentato quasi nessuno. Noi docenti siamo disponibili, in orari di ricevimento, per dare ai ragazzi tutte le spiegazioni di cui hanno bisogno ma loro non ne approfittano”. Si spera che il quadro delineato, piuttosto che indice di disinteresse e pigrizia, sia solo iniziale incapacità, per ragazzi che dalle scuole superiori si sono trovati catapultati in un mondo tutto nuovo, di muoversi all’interno dell’Università. Per scoprirlo il prof. Lubritto suggerisce, anche per il Corso di Laurea in Farmacia, l’attivazione di “schede di valutazione della didattica anonime. Solo così potremmo scoprire quali sono le reali esigenze degli studenti ed attivarci al meglio per poterle soddisfare”.
(Ba.Le.)
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