Testi in doppia lingua per i ragazzi arabi e cinesi delle scuole medie

Testi di lingua italiana, storia e geografia pensati per i ragazzi arabi e cinesi delle scuole medie primarie. Il programma GE.ST.I., realizzato in collaborazione tra l’Orientale e la Regione Campania-Assessorato Politiche Sociali Pari Opportunità Immigrazione- Emigrazione, è stato illustrato il 23 aprile al Palazzo del Mediterraneo, alla presenza del Rettore Pasquale Ciriello, dell’Assessore Rosa D’Amelio, del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Alberto Bottino, con interventi della prof.ssa Luigia Melillo, coordinatrice del progetto, di esponenti  della comunità cinese, di Muhamad Saady, Consulta dell’Islam Italia e di Antonella De Bernardo, insegnante della scuola media di Terzigno.
I volumi, che verranno distribuiti dal prossimo anno scolastico in tutte scuole medie campane che hanno studenti extracomunitari, sono studiati per consentire ai giovani stranieri di poter conoscere la lingua, la storia e la geografia italiana senza perdere il rapporto con il loro paese d’origine.
“La scuola e la società devono fondarsi sul dialogo interculturale e i libri di testo costituiscono strumenti fondamentali per la comunicazione e comprensione tra mondi e culture diverse- ha detto l’assessore D’Amelio- I testi prodotti sono ‘GE.ST.I.’ niente affatto simbolici bensì segni concreti del nostro lavoro e del nostro impegno e della rilevanza attribuita alla completa inclusione nella comunità campana della comunità migrante”.
L’iniziativa, partita due anni fa, cui hanno partecipato i docenti dell’Orientale Maurizia Sacchetti e Bartolomeo Pirone, ha portato alla realizzazione di due testi in italiano-cinese (Quaderno d’italiano e La storia), in programmazione il terzo volume di geografia diretto ai giovani cinesi ed gli stessi testi in lingua italiano-arabo. “Non si tratta di testi semplificati e tradotti- aggiunge l’Assessore- ma di testi ideati e curati nella doppia lingua per veicolare in maniera diretta ed integrata i diversi contenuti”.
Utilizzare in un solo testo di Italiano la doppia lingua permette, infatti, ai giovani di madre lingua cinese di comprendere più facilmente l’italiano potenziando allo stesso tempo il mantenimento della lingua d’origine. Mentre il testo di storia, sempre in doppia lingua, amplia il programma ministeriale aggiungendo alla storia occidentale un excursus di storia della Cina, includendo anche una serie di immagini ed un cd rom per semplificarne la comprensione.
Sono oltre 136 mila gli immigrati in Campania, 75mila dei quali risiedono nella sola città di Napoli. Crescente è il trend d’iscrizione dei giovani immigrati di terza generazione negli istituti d’istruzione pubblica, con numeri che si aggirano interno alle 3235 allievi di scuole elementari fino ai 1532 delle scuole medie superiori. Numeri che però lasciano dubitare del sistema di comunicazione finora adottato se si pensa che fra gli studenti delle superiori l’80% sceglie gli Istituti Tecnico-professionali e sette studenti su dieci sono in ritardo con gli anni. “La presenza degli alunni stranieri in progressivo aumento, è ormai un dato strutturale del nostro sistema scolastico  – spiega la prof.ssa Melillo- E  rappresenta un’occasione straordinaria di inclusione e di equità, ma soprattutto di ripensamento della nostra scuola, dando ‘senso’ ad un ampliamento delle prospettive culturali”. 
La prof.ssa Melillo, docente di Storia della Medicina, come Delegata del Rettore per i rapporti con la scuola, sottolinea il crescente impegno dell’Ateneo nell’interazione con le scuole campane, iniziato già alcuni anni fa con il progetto sperimentale ‘Italiano come Lingua 2’.  “Compito dell’Università è interagire con una scuola che investe sui giovani migranti, sulle loro intelligenze- sottolinea la docente- Compito precipuo dell’Orientale, che forma all’incontro di culture attraverso la conoscenza reciproca, è fornire le relative esperienze”.
Formazione continua, supporto ed aggiornamento dei docenti delle scuole con presenza di extracomunitari immigrati, fornire propri laureati con funzioni di mediatori culturali, ampliare l’offerta di corsi di L2 per immigrati adulti, intervenire sulle tematiche relazionali e di cura della salute, per rispettare le identità culturali di provenienza: questi sono alcuni degli impegni che l’Orientale ha assunto in questa direzione. 
(Va. Or.)
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