Viaggia a velocità di crociera il Corso di Laurea Magistrale in Tossicologia Chimica e Ambientale. Per il suo secondo anno di vita, uno dei più recenti arrivi in via Montesano conferma, unità più, unità meno, i numeri dell’esordio. Trentaquattro le matricole che si sono iscritte nell’anno accademico 2017/2018. Una trentina le nuove leve di quest’anno. “Sicuramente il Corso va fatto conoscere meglio e pubblicizzato. Nel frattempo stiamo crescendo in quest’ambito, come dimostra anche la Specializzazione in Valutazione e gestione del rischio chimico. L’intenzione è creare un profilo specifico e formativo che si incentri non solo sull’aspetto chimico, ma anche su quello tossicologico”. Ad affermarlo è la prof.ssa Raffaella Sorrentino, docente di Farmacologia che supporta nell’organizzazione didattica il Coordinatore del Corso Ettore Novellino. Diversa la provenienza accademica delle nuove leve. Lo zoccolo duro è costituito dai laureati Triennali in Controllo di Qualità e in Scienze erboristiche, che non hanno mosso piede dal Dipartimento di Farmacia. Dall’esterno, invece, a optare per questa Magistrale sono stati i laureati in Scienze e tecnologie per la natura e per l’ambiente, Corso di Laurea Triennale del Dipartimento di Biologia. Potranno godere dei cambiamenti apportati al piano di studio: “l’anno scorso abbiamo cercato di capire le difficoltà degli studenti e, in funzione delle loro esigenze, abbiamo spostato alcuni esami da un semestre all’altro per cercare di alleggerire il carico di lavoro”. Il riferimento è a Diritto ambientale, passato dal secondo al primo semestre del primo anno, e al Laboratorio di Ecotossicologia, che dal secondo semestre del primo anno si è trasferito al primo semestre del secondo anno. Attenzione soprattutto agli studenti più “anziani” che saranno alle prese con le 150 ore del tirocinio. Per le attività pratiche è stata costituita una Commissione “composta da me e dai professori Diego Tesauro e Carmen Dell’Aversano. Cerchiamo di accontentare le richieste degli studenti. In funzione degli accordi già esistenti con enti e centri di ricerca, lo studente può indagare se c’è un ambito specifico che gli interessa particolarmente”. Per aiutarli a scegliere con maggiore consapevolezza si sta lavorando a incontri, in Ateneo e in esterna, con le varie realtà convenzionate. Rispetto al recente passato, a crescere è pure la rosa degli insegnamenti a scelta. Previsto un esame per ogni semestre del secondo anno. Cinque le opzioni per gli studenti. Tra le new entry Tossicologia Forense, di cui si occuperà la dott.ssa Maria Pieri, ricercatrice al Dipartimento di Scienze Biomediche Avanzate, e Regolamenti comunitari delle sostanze chimiche, argomento che sarà trattato dalla dott.ssa Gallo dell’ARPAC (Agenzia regionale per la protezione ambientale). “Vogliamo dare una maggiore scelta ai ragazzi per aiutarli a formare un profilo professionale sempre più specifico”.
Tossicologia Chimica e Ambientale, a un anno dall’avvio resta stabile la quota iscritti
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