Tre studenti campani al CNSU

Sono tre gli studenti campani eletti al Consiglio Nazionale (CNSU) il 18 e 19 maggio. Trenta (28 studenti, 7 per ciascun distretto territoriale; 1 specializzando; 1 dottorando di ricerca) in totale i componenti del parlamentino che
formula pareri e proposte al Ministro sui progetti di riordino del sistema universitario; sui decreti ministeriali che disciplinano gli ordinamenti didattici, le modalità e gli strumenti per l’orientamento e la mobilità studentesca; sui criteri per l’assegnazione e l’utilizzazione del fondo di finanziamento ordinario e della quota di riequilibrio delle università. I membri dell’organo consultivo, che al loro interno eleggono otto rappresentanti nel Consiglio Universitario Nazionale, durano in carica due anni. Oltre 104 mila i votanti su 488.299 aventi diritto nel IV distretto che comprende gli Atenei di Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Confederazione degli Studenti, la lista con maggiori consensi (29.185 voti) che conquista 3 seggi, di cui 2 in Campania, ossia Moreno Quintino della Seconda Università e Luca Scognamiglio della Federico II. La seconda lista è l’UDU (17.078 preferenze) con due seggi, uno va ad uno studente dell’Università di Salerno: Elio Donnarumma, eletto con 5 mila preferenze. Un seggio se lo aggiudica Studenti per le libertà (13.591 voti), uno Link (12.602 voti). Confederazione parla di “risultato entusiasmante”. “Possiamo dirci davvero soddisfatti – afferma Scognamiglio, ex presidente del Consiglio degli Studenti alla Federico II – Abbiamo espresso due dei tre eletti campani per un totale di 15.000 voti
nella nostra regione, dove abbiamo raccolto consensi in tutti gli Atenei, anche in quelli dove non eravamo direttamente presenti con nostri candidati. Il risultato personale, con circa 7.000 consensi, mi spinge a lavorare sempre meglio”, aggiunge. Mentre Moreno Quintino ha addirittura toccato il record di più votato d’Italia con oltre  8.500 schede a suo favore. “Siamo la prima lista in Italia, con 10.000 voti in più rispetto alle ultime consultazioni. Adesso dobbiamo dimostrare di meritare la fiducia che ci è stata accordata e cercare di attuare il nostro programma, anche raccogliendo le varie istanze che ci provengono dagli studenti”. Basandosi sui tre punti del programma di Confederazione – diritto allo studio, placement e tirocinio per le lauree abilitanti – i due si dicono pronti a partire. “La questione su cui più ci preme intervenire è il diritto allo studio – spiega Quintino – e quindi la creazione di un forum nazionale che sia un punto di incontro nel quale possano emergere le diverse esigenze territoriali, in accordo con le diverse Adisu. Sempre in questo ambito, va portata avanti la nostra proposta per una ‘borsa dei servizi’, che permetta di erogare un ulteriore contributo alle fasce di studenti meno abbienti. Così come si dovrà intervenire con urgenza sul post laurea e quindi mettersi subito al lavoro per dare vita alla nostra proposta di attivare un Osservatorio pubblico, in collaborazione con il Miur, per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro”. “Sicuramente c’è da capire quale sarà la formazione complessiva del Cnsu e quali alleanze si potranno creare all’interno dell’organo su obiettivi comuni – aggiunge Scognamiglio – ma crediamo comunque di poter influire in
maniera significativa sul lavoro che si andrà a fare e sulle dinamiche interne al Consiglio”.
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