Un corso di cabaret gratuito con il comico Antonio Fiorillo

Fra le attività autogestite dagli studenti della Sun, ce n’è una che attirerà sicuramente la curiosità e i consensi dei ragazzi che sognano di fare cabaret o di quelli che credono di avere un minimo di talento, ma magari dispongono di pochi soldi. E sì, perché per frequentare corsi da cabarettista occorrono soldi. Se, però, sei studente della Sun, la situazione si ribalta. E’ questa l’idea del Comitato per le Attività, coordinato da Gimmi Cangiano: un corso di cabaret completamente gratuito, diretto dal noto comico napoletano Antonio Fiorillo. 
Dell’iniziativa e di molto altro parliamo proprio con Antonio il quale prima di essere comico, è studente di Giurisprudenza presso l’Ateneo Federico II. “A quando il titolo di dottore?” gli chiediamo. “Per adesso ho mollato gli studi perché non riuscivo più a conciliare l’attività di cabarettista con quella di studente, ma potrei sempre riprendere. All’inizio, ero anche uno studente molto zelante, avevo una media che oscillava intorno al 26…”. Raccontaci un po’ come sei entrato nel mondo del cabaret. “Ho iniziato al liceo, poi ho lavorato con la “Nouveau Rideau”, una compagnia amatoriale di Casoria, dove vivo, diretta da Ludovico Silvestri”. Il salto di qualità è avvenuto: “nel 1997, quando ho partecipato a ‘La sai l’ultima?’ ed ho vinto. Solo allora ho capito che potevo fare questo lavoro, e che, dopo anni, avevo affinato il mio talento. In seguito, ho lavorato con Leopoldo Mastelloni, Biagio Izzo, sono stato quattro anni al Teatro Bracco.”. E adesso ci prova anche come produttore. “Sto girando con la mia prima commedia ‘Stasera tutti a casa mia’. E’ una storia semplice ambientata nel centro di Napoli, dove due ragazzi (interpretati da me e Valerio Naccarato), per guadagnare, mettono un’inserzione per fittare una stanza del loro appartamento. A questo annuncio, risponde Amanda, una ragazza bellissima, che sconvolgerà le loro vite”. 
Intanto, sta girando anche la fiction, a breve trasmessa su Rai Due, “Due cuori e un delitto”, per la regia di Davide Marengo, nella quale per la prima volta recita un ruolo serio. “Interpreto la parte di Marcuccio, un ragazzo autistico che fa il bibliotecario. Per me, che sono abituato  a ruoli comici, è difficilissimo!”. 
Ma com’è fare cabaret? “E’ molto complicato. Non è come fare teatro. Il cabarettista è da solo, anche quando sbaglia. Non è in gruppo come a teatro. E’ come uno sport individuale, se sbagli dipende solo da te!”.
Parliamo del corso di cabaret che dirigerai. “Qualche mese fa, mi ha contattato Gimmi Cangiano e abbiamo messo in pratica questa idea. Scopo del corso sarà la stesura e la messa in scena di un testo comico. C’è tempo per segnalare la propria iscrizione fino al 18 maggio, ma non siamo rigidi, va bene anche qualche giorno dopo!”. 
Per tutti coloro che volessero partecipare all’iniziativa, è possibile contattare direttamente Antonio Fiorillo chiamando al numero 34729643 72 o inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica inaltoadestra@lib ero.it.
Maddalena Esposito
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