E’ la prima di tante iniziative nate dalla collaborazione tra L’Orientale e l’Istituto Confucio: si tratta di ‘Le parole dello sport-Lessico italiano-cinese-inglese degli sport olimpici’. Il volume, pubblicato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è nato dal lavoro della prof.ssa Maurizia Sacchetti, docente di Lingua cinese a L’Orientale, e di due sue giovani laureate, Francesca Turato e Grazia Giannone. “Il lavoro è iniziato circa un anno fa e ha richiesto molto impegno, anche perché – spiega la docente – non esiste un lessico per la terminologia sportiva cinese in Italia. Le due curatrici del progetto hanno lavorato su tutti i vocaboli, poi il tutto è stato revisionato dalla nostra lettrice Tang Xu, ed infine è stato inviato al prof. Tang Jianmin per un secondo controllo”.
Si tratta di un vero vademecum dello sportivo in vista delle Olimpiadi di Pechino 2008. “Si è riscontrata la scarsa preparazione nel linguaggio sportivo tra gli interpreti per le 55 lingue che saranno presenti alle Olimpiadi: solo il 29% ha dichiarato di essere in grado di affrontare argomenti sportivi. L’Istituto Confucio dell’Università L’Orientale ha quindi deciso di pubblicare un volume destinato agli interpreti, agli studenti, ai linguisti ma – aggiunge Sacchetti – anche al pubblico delle Olimpiadi, a coloro che andranno in Cina per seguire quest’evento sportivo”. Non è necessario, infatti, avere una conoscenza del cinese per poter utilizzare le informazioni linguistiche contenute nel lessico: ogni sport ha il suo capitolo nel quale ad ogni vocabolo tecnico viene affiancata la traduzione in cinese, la pronuncia e la traduzione in inglese. “Le denominazioni dei singoli sport possono essere più o meno conosciute, ma quello che è nuovo e su cui si concentra il lavoro di questo volumetto è la traduzione dei termini tecnici, divisi per ogni sport”.
Il volume, disponibile su richiesta in libreria, si apre con una presentazione della prof.ssa Giuseppina Merchionne, docente di Lingua e Cultura della Cina presso l’Università Cattolica; segue un’introduzione alle Olimpiadi e ai simboli olimpici e si chiude con degli esercizi linguistici per gli studenti e con un capitoletto di approfondimento e note curiose sempre sulle Olimpiadi.
Il testo, diretto ad un ampio pubblico più o meno immerso nella cultura cinese, non vuole essere solo uno strumento per la traduzione immediata di termini tecnici legati allo sport, ma si propone anche di rappresentare una sorta di introduzione al clima che circonda le Olimpiadi di Pechino 2008, uno strumento per comprenderne meglio i retroscena culturali, le immagini, i segni. “Per questo non sono stati riportati solo termini tecnici – si legge nella presentazione – ma anche richiami culturali che si propongono di rendere comprensibile quello che probabilmente è il messaggio mediatico più significativo veicolato dall’evento sportivo: la Cina, i paesi dell’Asia dalla crescita economica senza precedenti nello loro storia, invitano ad essere conosciuti anche e soprattutto per il contributo di civiltà e di creatività che hanno reso allo sviluppo umano”. E’ in quest’ottica che nasce proprio l’attività dell’Istituto Confucio, voluto dal Ministero dell’Istruzione Cinese e già attivo in diversi Paesi per la diffusione della lingua e della cultura della Cina, e dallo scorso anno operativo anche con L’Orientale.
“Sono tante le attività in programma – annuncia la prof.ssa Sacchetti, Direttrice dell’Istituto – Presto saremo on-line con un sito web grazie al quale sarà possibile conoscere tutte le attività svolte, come i corsi di lingua in vari livelli per esterni, i corsi di cinese commerciale, di calligrafia cinese, incontri, seminari, oltre al progetto di una serie di lessici specialistici sullo stampo di quello appena pubblicato”.
Valentina Orellana
Si tratta di un vero vademecum dello sportivo in vista delle Olimpiadi di Pechino 2008. “Si è riscontrata la scarsa preparazione nel linguaggio sportivo tra gli interpreti per le 55 lingue che saranno presenti alle Olimpiadi: solo il 29% ha dichiarato di essere in grado di affrontare argomenti sportivi. L’Istituto Confucio dell’Università L’Orientale ha quindi deciso di pubblicare un volume destinato agli interpreti, agli studenti, ai linguisti ma – aggiunge Sacchetti – anche al pubblico delle Olimpiadi, a coloro che andranno in Cina per seguire quest’evento sportivo”. Non è necessario, infatti, avere una conoscenza del cinese per poter utilizzare le informazioni linguistiche contenute nel lessico: ogni sport ha il suo capitolo nel quale ad ogni vocabolo tecnico viene affiancata la traduzione in cinese, la pronuncia e la traduzione in inglese. “Le denominazioni dei singoli sport possono essere più o meno conosciute, ma quello che è nuovo e su cui si concentra il lavoro di questo volumetto è la traduzione dei termini tecnici, divisi per ogni sport”.
Il volume, disponibile su richiesta in libreria, si apre con una presentazione della prof.ssa Giuseppina Merchionne, docente di Lingua e Cultura della Cina presso l’Università Cattolica; segue un’introduzione alle Olimpiadi e ai simboli olimpici e si chiude con degli esercizi linguistici per gli studenti e con un capitoletto di approfondimento e note curiose sempre sulle Olimpiadi.
Il testo, diretto ad un ampio pubblico più o meno immerso nella cultura cinese, non vuole essere solo uno strumento per la traduzione immediata di termini tecnici legati allo sport, ma si propone anche di rappresentare una sorta di introduzione al clima che circonda le Olimpiadi di Pechino 2008, uno strumento per comprenderne meglio i retroscena culturali, le immagini, i segni. “Per questo non sono stati riportati solo termini tecnici – si legge nella presentazione – ma anche richiami culturali che si propongono di rendere comprensibile quello che probabilmente è il messaggio mediatico più significativo veicolato dall’evento sportivo: la Cina, i paesi dell’Asia dalla crescita economica senza precedenti nello loro storia, invitano ad essere conosciuti anche e soprattutto per il contributo di civiltà e di creatività che hanno reso allo sviluppo umano”. E’ in quest’ottica che nasce proprio l’attività dell’Istituto Confucio, voluto dal Ministero dell’Istruzione Cinese e già attivo in diversi Paesi per la diffusione della lingua e della cultura della Cina, e dallo scorso anno operativo anche con L’Orientale.
“Sono tante le attività in programma – annuncia la prof.ssa Sacchetti, Direttrice dell’Istituto – Presto saremo on-line con un sito web grazie al quale sarà possibile conoscere tutte le attività svolte, come i corsi di lingua in vari livelli per esterni, i corsi di cinese commerciale, di calligrafia cinese, incontri, seminari, oltre al progetto di una serie di lessici specialistici sullo stampo di quello appena pubblicato”.
Valentina Orellana