Il Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi – 47 docenti fra docenti e ricercatori, tre principali filoni di ricerca e didattica (Economia e Gestione delle Imprese; Economia degli Intermediari Finanziari; Statistica, Matematica), due Corsi di Laurea Triennale in Economia Aziendale e in Statistica e Informatica per l’azienda, la finanza e le assicurazioni e una Magistrale in Marketing e Management Internazionale – è tra quelli inseriti dal Ministero dell’Università, a valle della valutazione sulla qualità della ricerca effettuata dall’Anvur, tra le eccellenze italiane. “Si tratta – commenta il prof. كازينو البحرين Claudio Porzio, Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari e Direttore del Dipartimento – di un riconoscimento che non va naturalmente ascritto solo a me, che sono alla guida di questo Dipartimento da un anno, ma che è merito di tutti i colleghi che lavorano nella struttura e di chi mi ha preceduto alla direzione. In ogni caso, è una valutazione, quella del Ministero, che mi riempie di orgoglio e che, soprattutto, ci consente di dare nuovo impulso, con risorse aggiuntive, alle attività di ricerca”. طريقه لعب البوكر Spiega: “Proprio in ragione del fatto che siamo stati selezionati come eccellenza alla Parthenope, abbiamo avuto modo di partecipare ad un progetto per l’assegnazione di fondi. ماكينة القمار Abbiamo avuto circa un milione di euro, da utilizzare nell’arco di cinque anni, per promuovere un acceleratore di creazione d’impresa”. Si tratta, spiega il prof. Porzio, “di una struttura interdisciplinare, composta da colleghi di diversificate competenze, che si propone di aiutare chi abbia un’idea innovativa di impresa a metterla in pratica e ad affacciarsi sul mercato. Dunque, l’acceleratore aiuterà studenti, laureandi e docenti che abbiano un’idea imprenditoriale a capire se è realizzabile, con quante persone, sulla base di quale piano economico-finanziario e così via”. Aggiunge il docente: “Mi auguro vivamente che questo riconoscimento possa rappresentare anche uno stimolo a migliorare fortemente nell’ambito della didattica e, di conseguenza, ad attrarre studenti sempre più bravi e motivati. Resto fortemente convinto che una ricerca di eccellenza debba avere come corrispettivo una didattica innovativa e di avanguardia, perché l’obiettivo che deve porsi un Ateneo è di trasferire saperi e lasciare qualcosa di utile e di positivo ai giovani”.
Un milione di euro da destinare a un acceleratore di creazione d’impresa
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