Un percorso di formazione per il sostegno alle idee innovative

Si è svolta il 28 ottobre la giornata conclusiva di ‘Ideas Generation for advanced material e Nanotech business application’, durante la quale, nel plesso di Ingegneria di Agnano, sono stati presentati i progetti selezionati come
migliori idee, attraverso le testimonianze dei ragazzi dei sei team. Alla giornata erano presenti il prof. Domenico Acierno, Amministratore Delegato CRdC Tecnologie Scarl, Serena Iossa di Sviluppo Campania e Giancarlo Panico, Consulente esperto di Strategie e Comunicazione, nonché Valeria Fascione, Assessore all’Innovazione, Internazionalizzazione e Start-up della Regione Campania, e Gennaro Varriale, Direttore di Ateneapoli, che
ha coordinato gli interventi. ‘Ideas Generation for advanced material e Nanotech business application’, insieme a ‘Ideas Valley for the Right to a University Education’, rientra in un bando promosso e organizzato dal Centro Regionale di Competenza Nuove Tecnologie per le Attività Produttive, CRdC Tecnologie Scarl e da Adisu L’Orientale, nell’ambito dell’avviso pubblico di ‘Sostegno ai programmi di scouting, idea generation ed accelerazione di Start-up’, emanato da Sviluppo Campania Spa. I sei progetti selezionati, tra quelli inviati, rappresentano le idee più originali ed innovative per lo sviluppo e l’applicazione nei settori dei trasporti, energia, biotecnologie, di soluzioni in grado di migliorare le applicazioni industriali delle conoscenze nell’ambito tecnologico dei materiali. “I progetti selezionati, seppur in stato embrionale, erano comunque meritevoli di attenzione e siamo stati contenti di averli potuti supportare durante queste settimane di corso”, commenta il prof. Acierno. Roberta Caruso, Tommaso Bianco, Marianna Formisano, Giovanni Chiumento, Andrea El Hassanin, Antonella Patti: sono i nomi dei sei giovani ai quali è stata offerta la possibilità di seguire un percorso di orientamento e di supporto alla creazione d’impresa, grazie alle lezioni-seminario tenute dal prof. Acierno, dai dottori Panico e Maione. Il percorso, durato alcune settimane, ha previsto l’Audit dell’impresa di business, lo sviluppo di competenze tecnico-professionali e lo sviluppo di skill personali. “Credo che i ragazzi siano stati molto contenti del rapporto che si è creato con noi docenti – spiega sempre il prof. Acierno – Si tratta dell’inizio di un processo importante per loro. Come si svolge l’attività didattica puntando al meglio, così, attraverso questa attività, si cerca di offrire ai ragazzi un supporto in più, aiutandoli a sviluppare un’idea imprenditoriale e ad interfacciarsi con le aziende”. Partendo da un’idea che può essere embrionale, si inizia un percorso che rappresenta una palestra di crescita nel mondo del lavoro: “Sulle idee c’è ancora molto da lavorare, ma abbiamo definito un metodo su come si devono affrontare certe problematiche. Anche con buone idee, molto spesso, i ragazzi, finita l’università, o anche il dottorato, non sanno ancora come rapportarsi al mondo delle imprese, non conoscono la differenza tra ricerca e innovazione, come si omologano i brevetti, come si cercano dei finanziamenti o in generale come va il mercato. Attraverso questo breve percorso di orientamento abbiamo voluto fornire a questi ragazzi alcuni di questi strumenti, e speriamo di poter trovare ancora il modo di aiutarli attraverso periodi ancora più lunghi di formazione”.
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