Il polo di San Giovanni a Teduccio si arricchisce con una nuova Academy. A tema sicurezza delle infrastrutture e infrastrutture intelligenti, è il primo passo di un accordo quadro di collaborazione tra l’Università Federico II e Tecne Gruppo Autostrade per l’Italia in materia di formazione, ricerca e sviluppo. La partenza è prevista tra settembre e ottobre, con un doppio canale: “Uno rivolto ai laureati nell’area dell’Ingegneria Civile e l’altro con l’obiettivo di garantire il lifelong learning delle figure professionali già impiegate in azienda”, spiega il prof. Andrea Prota, Direttore del DiST, il Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura che ha proposto l’accordo all’Ateneo. Prosegue il docente, che è anche referente federiciano per l’Academy: “In conferenza stampa, Autostrade per l’Italia ha manifestato la volontà di assumere un alto numero di ingegneri civili nei prossimi anni. Il loro piano di sviluppo è molto significativo e uno degli obiettivi dell’Academy sarà proprio reclutare e formare giovani talenti”.
Monitoraggio e manutenzione saranno due macro-tematiche centrali nell’attività formativa che durerà sei mesi: si parlerà di sicurezza strutturale delle infrastrutture, BIM, tecniche avanzate di monitoraggio che sfruttano l’analisi di big data e l’intelligenza artificiale. “Stiamo mettendo a punto il programma didattico. Quanto al bando dovrebbe uscire entro giugno, il che ci permetterebbe di partire con le attività già a settembre”. Di infrastrutture smart si sta parlando tanto: “È un tema presente nel Recovery Plan e nel Programma Nazionale 2021-2027. Cospicui investimenti riguarderanno la questione della sicurezza delle infrastrutture”. Per il futuro sarà sempre più evidente il bisogno di ingegneri civili moderni “che abbiano, cioè, elevate competenze tecniche e digitali, profondamente trasversali. Il nostro Ateneo, con i Dipartimenti di Ingegneria, ha rapporti anche con Autostrade Meridionali e Tangenziale di Napoli, che sono parte di Autostrade per l’Italia, con cui si potrebbero immaginare alcune iniziative locali come visite in cantiere e approfondimento di progetti oltre ad attività che valorizzeranno i nostri laboratori di San Giovanni”.
Monitoraggio e manutenzione saranno due macro-tematiche centrali nell’attività formativa che durerà sei mesi: si parlerà di sicurezza strutturale delle infrastrutture, BIM, tecniche avanzate di monitoraggio che sfruttano l’analisi di big data e l’intelligenza artificiale. “Stiamo mettendo a punto il programma didattico. Quanto al bando dovrebbe uscire entro giugno, il che ci permetterebbe di partire con le attività già a settembre”. Di infrastrutture smart si sta parlando tanto: “È un tema presente nel Recovery Plan e nel Programma Nazionale 2021-2027. Cospicui investimenti riguarderanno la questione della sicurezza delle infrastrutture”. Per il futuro sarà sempre più evidente il bisogno di ingegneri civili moderni “che abbiano, cioè, elevate competenze tecniche e digitali, profondamente trasversali. Il nostro Ateneo, con i Dipartimenti di Ingegneria, ha rapporti anche con Autostrade Meridionali e Tangenziale di Napoli, che sono parte di Autostrade per l’Italia, con cui si potrebbero immaginare alcune iniziative locali come visite in cantiere e approfondimento di progetti oltre ad attività che valorizzeranno i nostri laboratori di San Giovanni”.
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