Premi agli studenti, nuova Magistrale e insegnamenti in inglese: tante novità al Dicea

Il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (Dicea) premia i suoi studenti. Nell’ambito del progetto RESI-LAB ha bandito 12, 8 e 2 premi di studio rispettivamente per laureati e per le migliori tesi di laurea e di dottorato incentrate sulle tematiche del progetto. Ma le novità non finiscono qui. Proseguono, infatti, i works in progress che stanno interessando le strutture del Dipartimento e il nuovo anno accademico si aprirà con il cambio di denominazione di un Corso Triennale, con l’istituzione di una nuova  Magistrale, l’introduzione di un pacchetto aggiuntivo di esami in lingua inglese.
Premi di laurea. “Rientrano in Resi-Lab, che è finanziato dal Miur nell’ambito del progetto Dipartimenti di Eccellenza – spiega il prof. Francesco Pirozzi, Direttore del Dicea – È un’iniziativa alla quale teniamo molto perché si rivolge ai nostri laureati, a giovani che studiano insieme a noi e che svolgono ricerca nei nostri laboratori”. I 12 premi sono del valore di 1.500 euro ciascuno “e saranno assegnati ai laureati dell’anno accademico 2019-2020 – tre per ogni Corso Magistrale e tre per il Corso Quinquennale – che si sono particolarmente distinti per il loro percorso di studio”. 8 e 2, rispettivamente da 1.000 e 2.000 euro ciascuno, “sono riservati ai nostri laureati Magistrali o Quinquennali, sempre dell’anno 2019-2020, e dottori di ricerca del XXXII ciclo che abbiano discusso tesi di laurea originali e inerenti alle tematiche – quali, ad esempio, cambiamento climatico, uso delle risorse ambientali, trasformazione urbana, mobilità sostenibile – legate al progetto Resi-Lab”.  C’è tempo per concorrere fino al 25 giugno: “Lo scorso anno ci fu un’ampia partecipazione. Quanto alla premiazione, dovrebbe avvenire tradizionalmente a settembre, con l’inizio delle lezioni”.
Work in progress. C’è una grande attesa proprio per il Resi-Lab: “Ospiterà apparecchiature informatiche e digitali messe a servizio dei laboratori che compongono il nostro Dipartimento, di cui governerà e metterà a sistema il funzionamento. Ci consentirà, naturalmente, anche di svolgere attività ex-novo. Ad esempio abbiamo previsto, e in buona parte già acquistato, dei droni. Da marzo, poi, è entrato in organico un docente di Topografia, l’unico in tutto l’Ateneo”. L’acquisto delle apparecchiature “è a buon punto. Alcune sono già a Fuorigrotta, altre sono in dirittura d’arrivo. La sede fisica di Resi-Lab dovrà essere nel complesso di San Giovanni, in uno dei nuovi edifici. Purtroppo l’emergenza ha rallentato i lavori in corso. Avrebbero dovuto concludersi entro la fine dell’anno, ma immagino che slitteremo al 2022”. Anche su via Claudio, intanto, si sta intervenendo: “La settimana scorsa è cominciata la ristrutturazione di uno spazio esterno. Due settimane fa, invece, è stato appaltato il lavoro per un grande spazio studio da 50 posti che sorgerà nell’edificio 8 al terzo piano”. Entrambi gli interventi sono co-finanziati dal Dicea e dall’Ateneo: “Questi bandi di co-finanziamento Dipartimenti-Ateneo ricorrono annualmente già da diverso tempo e hanno proprio lo scopo di permettere interventi su aule, spazi studio, laboratori. Segnalo, oltretutto, l’uscita del bando per quest’anno: Dipartimenti, Centri Interdipartimentali, Scuole, posso fare le loro proposte entro il 15 settembre”.
Didattica. “Dal prossimo anno accademico, la Triennale in Ingegneria Gestionale dei Progetti e delle Infrastrutture cambierà denominazione diventando Ingegneria delle Infrastrutture e Servizi. Seguirà anche un cambio di ordinamento e contenuti”. Ambiente e infrastrutture sono tematiche all’ordine del giorno, “a maggior ragione in un momento in cui si parla tantissimo dei piani di ripresa del Paese. Abbiamo quindi deciso di orientare in maniera chiara uno dei nostri Corsi, lavorando ad un aggiornamento dei contenuti erogati e delle competenze da acquisire”. Il 2021-2022 vedrà anche la nascita di Transportation Engineering and Mobility: “una nuova Magistrale, classe LM-23, in lingua inglese. Come si evince dal nome, sarà incentrata sui trasporti e sulla mobilità, navale, su strada, su ferro e su tutte le infrastrutture connesse. Il Corso non intende soffermarsi sulla realizzazione dell’opera, ma sulla gestione di tutto quanto avviene sull’opera in questione”. Sempre con riferimento alle Magistrali, “segnalo anche l’introduzione, nella nostra offerta formativa Magistrale, di un pacchetto di dieci insegnamenti in lingua inglese e dal taglio molto innovativo. Questo pacchetto nasce nell’ambito del progetto per il Dipartimento di Eccellenza e gli studenti potranno inserirli tra i loro esami a scelta libera o componendo un loro piano di studi. Gli insegnamenti, comunque, sono pensati proprio per essere combinati insieme”. Sono: Advanced technologies for hydrological monitoring, Circular bioeconomy for ecological transition, Laboratory for road safety, Resilience of transportation Systems, Smart roads and cooperative driving, Resilience of geotechnical systems, Geotechnical risks in urban areas, Built environment, Smart urban design, Safety and resilience of urban systems.

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