Dall’università al lavoro: come orientarsi. Questo il titolo del seminario organizzato, il 18 ottobre, dagli studenti dall’Assi (Associazione degli Studenti di Ingegneria). Un convegno al quale hanno partecipato docenti e rappresentanti aziendali, dedicato ai temi dell’approccio al lavoro. Da come redigere un curriculum vitae, all’atteggiamento migliore da assumere durante un colloquio di lavoro. Dalla spendibilità del titolo triennale, all’utilità di master e tirocini. Dalle possibilità del territorio, ai profili richiesti. Un vero e proprio workshop, anzi una work-fest. “Era il termine che avevamo scelto all’inizio ma molti non hanno compreso e abbiamo dovuto sostituire la parola nel manifesto” dice Luigi Napolitano, presidente del Consiglio degli Studenti dell’Ateneo e dell’associazione. “L’idea è nata dall’esigenza di mettere a confronto due mondi che ultimamente sembrano parlarsi poco, o perlomeno parlare lingue differenti. Due mondi che sono andati di recente incontro a transizioni importanti, che li hanno profondamente modificati: il mercato del lavoro e l’università” spiega Napolitano. Un evento che gli studenti sperano di replicare in forma più estesa. “Una sorta di convention sull’orientamento che rappresenti una tappa non formale, per laureandi e laureati” sostiene Marco Race che cura i rapporti con le aziende. Mettere al centro del discorso ‘collocamento’, la persona in tutto il suo valore e considerare la laurea solo come un punto di partenza. Questa, in sintesi, la proposta degli studenti per rendere davvero efficace il lavoro di inserimento svolto dall’università. “Le banche dati, per quanto importanti, non bastano. Non si può solo incrociare domanda e offerta in maniera fredda. Occorre trovare qualcosa di complementare e sostenere il neolaureato, infondendogli fiducia” incalza Napolitano. L’organizzazione, che raccoglie circa mille studenti, ha l’obiettivo di supportare i giovani nel loro percorso formativo, sia universitario che professionale. “Sono opportunità importanti, per coloro che non hanno il tempo di cercare lavoro prima della laurea o non sanno come iniziare questa ricerca” aggiunge Domenico Petrazzuoli rappresentante degli studenti in Consiglio di Facoltà. “Aiutare e guidare gli studenti di Ingegneria nell’ingresso nel mondo del lavoro, è uno degli obiettivi principali della nostra associazione. Credo che la collaborazione tra noi e le aziende che hanno accettato l’invito di oggi, vada nella direzione di avvicinare tra loro il sistema formazione e quello occupazione” aggiunge Nicola Paciolla rappresentante al Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale.
Soddisfatti gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa e hanno lasciato il proprio curriculum. “Ho capito di non avere mai scritto nel mio curriculum cose che le aziende, invece, valutano. Per esempio, che ho giocato a calcio a livello agonistico, oppure che sono iscritto al collocamento, perché in questo caso le imprese hanno degli sgravi fiscali” afferma Vincenzo Cocozza, neo-laureato in Ingegneria Meccanica. “Ci hanno detto che, al colloquio di lavoro, si testa la personalità dei candidati e la loro capacità di prendere iniziative. Inoltre, è molto importante la gestione dello stress” aggiunge Giovanni Montanino, laureando in Ingegneria Gestionale. Entrambi sono iscritti al vecchio ordinamento e ai loro colleghi fanno una raccomandazione: “fate presto, perché le aziende stanno cominciando ad assumere quelli del nuovo ordinamento, perché finiscono prima”.
Simona Pasquale
Soddisfatti gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa e hanno lasciato il proprio curriculum. “Ho capito di non avere mai scritto nel mio curriculum cose che le aziende, invece, valutano. Per esempio, che ho giocato a calcio a livello agonistico, oppure che sono iscritto al collocamento, perché in questo caso le imprese hanno degli sgravi fiscali” afferma Vincenzo Cocozza, neo-laureato in Ingegneria Meccanica. “Ci hanno detto che, al colloquio di lavoro, si testa la personalità dei candidati e la loro capacità di prendere iniziative. Inoltre, è molto importante la gestione dello stress” aggiunge Giovanni Montanino, laureando in Ingegneria Gestionale. Entrambi sono iscritti al vecchio ordinamento e ai loro colleghi fanno una raccomandazione: “fate presto, perché le aziende stanno cominciando ad assumere quelli del nuovo ordinamento, perché finiscono prima”.
Simona Pasquale