Univexpò per non scegliere “ad occhi chiusi”

Univexpò è alle porte. La manifestazione di orientamento universitario, organizzata da Ateneapoli e da Softel (Centro di Ateneo per l’Orientamento, la Formazione e la Teledidattica) della Federico II (in collaborazione con Seconda Università, Università L’Orientale, Università Parthenope, Suor Orsola Benincasa), che l’anno scorso ha
contato 30mila studenti partecipanti, si terrà quest’anno il 29 e il 30 settembre sempre nel Complesso di Monte Sant’Angelo. A presentare l’evento ricco di sorprese il Direttore del Softel prof. Luigi Verolino: “quest’anno abbiamo in serbo grandi novità, come un testimonial di valore europeo, ovvero il Direttoreù del Reparto Tecnologia al Cern di Ginevra Roberto Losito, summa dell’intelligenza fisica europea, che fa capire come la nostra università non è seconda a nessuno. Il nostro Ateneo ha 800 anni di storia, ma guarda al futuro per creare intelligenze nuove. Sono particolarmente orgoglioso di Roberto, in quanto mio studente quindici anni fa. Studiava infatti Ingegneria Elettronica alla Federico II; oggi è qui per far partire contratti con il nostro Ateneo per la risoluzione di problemi di taglio universitario, che hanno tempi di risposta non banali”. L’offerta di Univexpò 2016 coinvolge tutti i Dipartimenti: “ognuno di essi, com’è stato l’anno scorso per le Scuole d’Ateneo, prevede incontri di presentazione,
stand espositivi, aule di approfondimento con sessioni tematiche parallele, in modo che l’offerta formativa sia completa. Verrà presentata agli studenti una kermesse di orientamento in cui non sarà presente soltanto la Federico II, ma tutte le università campane, perché la scelta non va fatta ad occhi chiusi. Il futuro è nelle mani dei ragazzi, sta a loro plasmarlo. Non basta la bicicletta, bisogna pedalare nella direzione giusta. Lenin diceva che
sono necessarie tre cose: studiare, studiare, studiare, il resto sono chiacchiere”. Lo studente ha infatti bisogno di abbeverarsi a una fonte di conoscenza per poter proseguire poi per la sua strada: “questa fonte è rappresentata da intelligenze vive, che sanno quel che dicono. La cultura si assorbe a contatto con persone colte, non attraverso
i libri. Il primo contatto lo offriamo noi il 29 e il 30 settembre. La fonte presso cui bere l’abbiamo fornita, poi sta a voi ragazzi stabilire come abbeverarvi. Siamo l’unica regione che offre così tante possibilità agli studenti delle scuole in due giorni, questo perché intendiamo formare professionisti ben fatti, con la gioia di vivere, ma che non dimentichino che è necessario lavorare tanto per raggiungere uno scopo”.
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