Vivibilità, diritti ma anche scenari futuri: i temi centrali per le rappresentanze studentesche

“Credo molto in quello che potremo fare e posso dire che già siamo stati veloci nel centrare gli obiettivi forti su cui concentrarci. La mia idea è che c’è tanto da fare e noi abbiamo tanta voglia di farlo. Siamo una squadra che sta lavorando bene e in maniera coesa”, afferma Luca Giordano, Presidente del Consiglio degli Studenti (CdS) de L’Orientale, iscritto a Scienze Politiche.  Oltre alla petizione per il secondo appello degli scritti di Lingue, si lavora su altre questioni. “Ci stiamo concentrando sulla Carta dei diritti di Studenti e Studentesse – spiega Giordano – È un documento molto importante per noi perché rappresenta un atto dei diritti e dei doveri di noi studenti, questione che viene solo sfiorata nello Statuto di Ateneo. Sappiamo che è prevista una modifica in tal senso entro luglio, ma con la nostra Carta vogliamo dare maggiore rilevanza alla questione. Il documento, ratificato già in CdS, sarà, quindi, sottoposto all’approvazione del prossimo Senato”.
Vivibilità degli spazi: dopo la giornata di dicembre denominata Guerrilla gardening, sono già in programma altre iniziative. “Abbiamo istituito un Tavolo sulla Vivibilità, questione che portiamo avanti già da tempo come Link – spiega Giordano – I nostri Palazzi sembrano oasi nel deserto. Sempre più vuote di studenti e piene di disservizi, le sedi dell’Orientale stanno diventando vittime delle scorribande dei teppisti. Tanto da dover chiudere le porte alle 16.30. Per la primavera abbiamo in mente iniziative volte a riconquistare i nostri spazi, ma è soprattutto essenziale aprire un discorso con il Comune di Napoli, perché il contesto cittadino influenza e viene influenzato dalla vita universitaria”. 
Perplessità anche sulla nuova Residenza di via Brin. “La Residenza è bellissima, ma semivuota. Oltre la problematica di chi è vincitore di borsa e sta ancora aspettando di ricevere i soldi per pagare la retta, credo ci sia una questione legata ai costi e all’ubicazione – afferma Marco Di Domenico, altro eletto in CdS – Rispetto al luogo dove sorge la struttura, i costi di affitto delle stanze sono troppo alti. Non sono concorrenziali. Se un ragazzo deve pagare 320 euro per la singola o 250 per una doppia e poi trovarsi in una zona lontana dall’Università e dove ad una certa ora non si può mettere piede in strada, preferirà, a parità di prezzi, prendere un alloggio da un privato in Centro, magari meno bello, ma più vicino alle nostre sedi. È davvero un peccato perché, nata per riqualificare il quartiere ed essere punto di riferimento per l’Università, rischia di diventare una scatola vuota. La colpa di ciò è da imputare alla Regione Campania, che non ha mantenuto le sue promesse”. Un’altra battaglia, sempre sul versante diritto allo studio. “C’è chi aspetta ancora la seconda rata dello scorso anno”, spiega Di Domenico. Per quel che riguarda la tassazione universitaria, è al lavoro “una Commissione di ricerca paritetica studenti-docenti per l’adozione di un nuovo sistema di fasce che tenga conto del nuovo modello Isee”.
Sempre in accordo con i docenti, e dietro proposta del prof. Giuseppe Civile, ProRettore alla Didattica e Presidente del Polo, come informa Giordano, è nato il Tavolo per il Futuro “da un ragionamento in Senato sugli effetti dei decreti ministeriali degli ultimi anni su Atenei come L’Orientale. In questi anni i nostri docenti e gli organi accademici sono stati bravissimi nel saper difendere la nostra identità e unità, ma che cosa ne sarà nel prossimo futuro di noi? Allora, si vuole provare a ragionare su questo e capire quali sono gli scenari possibili. Noi siamo pronti ad allargare il discorso a tutti gli studenti, coinvolgendoli in assemblee informative”. 
Valentina Orellana
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