Selezione per l’ammissione di tre studenti della Magistrale in Ingegneria Aerospaziale al percorso del Double Degree in accordo con la Escuela Tecnica Superior de Ingegneria dell’Universidad de Sevilla (Spagna), per il conseguimento di un doppio titolo – Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale e Master en Ingenieria Aeronautica – Il Double Degree prevede dopo il primo anno alla Federico II “un anno e un semestre di studio presso l’Università di Siviglia per l’acquisizione di crediti formativi e la preparazione e stesura della tesi – spiega il prof. Michele Grassi, Coordinatore del Corso di Laurea – In passato il flusso era solo da Siviglia verso Napoli, ora, invece, anche perché è stato possibile coprire le spese con la Borsa Erasmus, abbiamo due studenti napoletani che quest’autunno sono partiti per Siviglia”.
Sono Pasquale Cantalupo e Martina Vildacci al loro quarto mese a Siviglia. Hanno scelto di intraprendere il percorso di Double Degree “per incrementare le nostre conoscenze e perché il metodo di studio spagnolo è totalmente diverso da quello italiano – racconta Pasquale – Abbiamo svolto moltissimi progetti e lavorare in gruppo con persone provenienti da varie parti del mondo è utilissimo per il nostro settore”. È d’accordo Martina che sottolinea l’aspetto operativo delle lezioni: “C’è molto meno focus sulla teoria, per quasi tutte le materie siamo entrati in laboratorio e abbiamo visto cosa accade realmente e toccato con mano cosa stavamo studiando”.
Per entrambi un altro punto a favore del percorso è la lingua: “Stiamo sia migliorando il nostro inglese, sia imparando una nuova lingua, ed è un bel modo di metterci in gioco”, dice Pasquale, e Martina aggiunge: “Non poterci esprimere nella nostra lingua è uno sforzo in più, ma sta migliorando il nostro modo di pensare. Nell’evenienza di non restare in Italia dopo la laurea, andrà a nostro favore, anche perché saremo già abituati, vivere fuori dalla nostra realtà comfort”.
A Siviglia è diverso tanto il metodo di insegnamento, quanto quello di studio e l’organizzazione degli esami. “Siamo ancora all’ultima settimana di lezione, ma durante le lezioni ci sono state valutazioni continue, progetti da consegnare, presentazioni da svolgere, e il periodo degli esami dura solo due settimane”, spiega Pasquale. “Qui tutti abbiamo la stessa deadline per i progetti, è un approccio più simile a quello del mondo lavorativo: quella è la data e si deve consegnare”, afferma Martina. Proprio per questo il consiglio dei due studenti è “rimanere sempre costanti nello studio” ma entrambi tengono a sottolineare che “ne vale la pena”.
Sempre sulla scia dell’internazionalizzazione, a Ingegneria Aerospaziale si è avviata una discussione per un altro Double Degree in accordo con un’Università della Lituania “che durerebbe solo due anni così che gli studenti non allunghino i tempi”, racconta il prof. Grassi. E si è chiuso un accordo con ATR Tolosa, produttore di aeromobili leader mondiale, per i tirocini e a febbraio la prima studentessa della Magistrale svolgerà il tirocinio e la tesi presso di loro. Una possibile anticipazione: sono al vaglio in Presidio di qualità modifiche al percorso Magistrale che “diventerebbe bilingue, con alcuni insegnamenti in italiano e altri in inglese, e la possibilità per gli studenti di seguire in una sola delle due lingue o un misto a scelta – afferma il prof. Grassi – L’ottica è sempre quella di accrescere l’internazionalizzazione ed essere attrattivi anche per studenti stranieri, per cui sarà più facile venire da noi e seguire corsi in inglese”.
Eleonora Mele
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Ateneapoli – n. 1 – 2025 – Pagina 14