Esami a gogò ad Economia

Studenti in trepidante attesa dell’ufficialità: gli appelli di aprile e novembre aperti, per la prima volta, a tutti

“Siamo in piena sessione di esami!”. Studentessa del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DiSES), Gaia Fantasia, secondo anno di Economia delle Imprese Finanziarie, fotografa lapidaria uno dei momenti più temuti dell’anno. E precisa: “Data l’approvazione in Senato di un minimo di sette appelli d’esame all’anno, ora, speriamo che il nostro Dipartimento ufficializzi presto l’apertura di aprile e novembre a tutti e non solo ai fuori corso. Nella pianificazione dello studio sarebbe comodo sapere già di poter contare su aprile: a gennaio e febbraio abbiamo solo due date, spesso abbastanza ravvicinate, e almeno tre esami da sostenere”. Il secondo anno di Economia delle Imprese Finanziarie è molto impegnativo: “Forse il più pesante dei tre. Al primo semestre abbiamo Macroeconomia, Economia e Gestione delle Imprese, Matematica Finanziaria e Statistica che si lega ad Analisi delle Serie Storiche per un totale di 15 crediti. Ma so che la sessione sta procedendo senza intoppi – Gaia è rappresentante degli studenti d’aula – anche accontentandosi di un voto non sempre alto perché spesso non c’è tempo di rifiutare e ricominciare. Io ho già sostenuto Macroeconomia in preappello a dicembre, e ben vengano i preappelli, ed Economia e Gestione delle Imprese. Mi mancano Matematica Finanziaria, poi un esame del primo anno”. Aspettative per il secondo semestre: “Sicuramente poter disporre delle sessioni di aprile e novembre di cui conosciamo già le date”. Gaia Vulcano è al terzo di anno di Economia e Commercio. Anche lei sottolinea il breve intervallo che intercorre tra un appello e l’altro, “ma devo ammettere che i docenti hanno cercato di facilitarci con altri momenti di verifica durante le lezioni con lavori di gruppo e project work. Il suo cronoprogramma al momento scorre senza intoppi: Ho appena sostenuto Macroeconomia, arretrato dall’anno scorso perché ero in Erasmus. Esercizi per il calcolo del reddito di equilibrio, investimenti, consumi, esercizi su inflazione, tasso di disoccupazione, modello di Solow, è un esempio del mio compito. A parte quest’ultimo argomento, più complesso, è stato fattibile, però bisogna studiare bene la teoria e saper leggere i grafici. Sono soddisfatta del voto, 28. Prima di dare l’esame ho riseguito il corso e questo mi ha aiutata perché il docente ci ha fornito tante esercitazioni, simili alla tipologia di prova proposta in sessione”. Non c’è tempo da perdere: “La settimana prossima ho prenotato Gestione dei Mercati Internazionali, a scelta libera, e poi a inizio febbraio c’è Diritto del Lavoro, a scelta vincolata. Tra l’uno e l’altro intercorre una settimana o poco più, quindi non posso assolutamente rallentare dal momento che coordino studio e lavoro”. Un suggerimento per rendere il percorso più performante: Incrementare i risvolti pratici magari con un percorso di preparazione al mondo del lavoro o di affinamento delle soft skills”.

Infiltrazioni nelle aule

La modifica degli appelli di aprile e novembre da straordinari ad ordinari è stata una grande vittoria per gli studenti del DEMI, dice Alessia D’Ario, consigliera al Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni. Qualche notizia dagli ultimi consigli: “Si sta parlando di didattica e di eventuali nuovi progetti, in particolare per i Master e le tematiche del management. Poi si sta organizzando l’Open Day che si terrà il primo febbraio. Altre novità al momento non ci sono; piuttosto cerchiamo di raccogliere proposte dagli studenti o segnalazioni”. Tra queste: Le lamentele più frequenti riguardano le aule, come le T all’edificio otto, in cui ci sono problemi di infiltrazioni e a volte è capitato di dover spostare o annullare una lezione. Dato il periodo arriva qualche richiesta di posticipo delle date d’esame visto che, principalmente alla Magistrale, si possono verificare accavallamenti”. Tra un esame e l’altro la sessione scorre: “Sicuramente delle difficoltà restano legate alle propedeuticità, come con Diritto Privato oppure Microeconomia al primo anno, due insegnamenti importanti e impegnativi”. Amal Fakir, secondo anno di Economia Aziendale, è felice del suo percorso: Abbiamo degli ottimi docenti, appassionati e comprensivi, che ci aiutano ad affrontare con semplicità materie complesse. Io, ad esempio, ho apprezzato tantissimo Ragioneria ed Economia Aziendale del prof. Riccardo Viganò. Con la corrispondente cattedra al Dises, invece, la situazione è un po’ diversa e infatti ci sono studenti che hanno dovuto ripetere l’esame più e più volte”. Nello studio è a buon punto: Ho già superato in preappello Macroeconomia e Statistica con il massimo. Con Macro ho sostenuto anche l’orale, mi è stato chiesto di convincere un interlocutore ad utilizzare il contante piuttosto che la moneta digitale, mentre per Statistica c’era un compito con domande a risposta multipla”. Manca:Ragioneria ed Economia Aziendale II ad aprile. Per noi è l’esame più importante in cui, dalla contabilità al bilancio, si affronta praticamente tutto ciò che riguarda il mondo aziendale. Il 60% delle domande al colloquio di lavoro verte sugli argomenti di questo programma”. Helena De Stefano è alla sua prima sessione: A Ragioneria ed Economia Aziendale I eravamo circa in duecento. Il compito prevedeva domande, ad esempio su immobilizzazioni e accantonamenti, ed è andato abbastanza bene a tutti. Per Matematica sono stati proposti tre esercizi, sulle matrici e sulle funzioni a una e a due variabili. I risultati non sono ancora usciti, ma l’impressione generale non è esattamente positiva. Mi manca solo Diritto Privato, in programma il 15 febbraio”. Cosa si aspetta dal secondo semestre: “Materie nuove e più interessanti, anche perché abbiamo un esame a scelta. Credo di aver capito come studiare adesso e, soprattutto, quanto aiuti seguire le lezioni”. “Nel nuovo semestre – prosegue Francesco Ferraiuolo, rappresentante e Presidente dell’Associazione Studenti Economia, ASE – immagino manterremo l’impostazione adottata finora, con alcuni giorni in presenza e altri a distanza, visti i lavori in alcune aule, come le T dalla 5 alla 10. Pur essendo in sessione, comunque, il campus è tornato a prendere vita. Abbiamo anche ottenuto due gazebi all’esterno delle aule A per aumentare i posti studio e intendiamo richiederne altri”.

Carol Simeoli

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