Tre giornate all’insegna della sensibilizzazione e condivisione quelle di 30 e 31 maggio e 1° giugno della prima edizione del “Festival Antimafia Sociale, Prepotenze, Lotta alle Povertà. Dall’antimafia sociale alle nuove schiavitù”. Il progetto, promosso dai Dipartimenti di Economia, Management, Istituzioni (Demi) della Federico II e di Economia dell’Università del Molise, Universidad de Valladolid España (UVa) e Fondazione Lotta alle povertà e innovazione sociale (Lapis), si colloca nella valorizzazione della Terza missione e propone una lettura sociologica per sviluppare un approccio transdisciplinare alla lotta alle povertà e al welfare mafioso.
Durante la tre giorni si avvicenderanno sessioni plenarie, panel, libri in festival, laboratori, incursioni teatrali, mostre, esposizioni ed eventi musicali e saranno ospiti diverse personalità del mondo accademico, istituzionale, scolastico e culturale. Ci sarà anche in esposizione la QS15, la teca con i resti dell’auto della scorta dell’attento di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e magistrata Francesca Morvillo e gli agenti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.
Numerosi i partner che hanno aderito alla manifestazione AIS Associazione Italiana di Sociologia – Sociologia del diritto, Libera Campania, Un Ponte Per, ANPI Campania, Collegamento contro le camorre, Rivista InfinitiMondi, Associazione MetaMorfosi, Fondazione Giorgio Amendola, Associazione Nazionale Bioagricoltura Sociale (BIOAS), Forum Disuguaglianze Diversità, Fabbrica Italiana dell’innovazione, Baba Yaga Teatro, SOS Impresa – Rete per la Legalità, La camorra vista&rivista, Fondazione Idis – Città della Scienza, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Fcei), Ufficio Scolastico Regionale Campania, Conferenza Episcopale Italiana (CEI), Con i bambini, Impresa sociale, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Festival della Sociologia, Comitato don Peppe Diana. Il Festival Antimafia Sociale ha inoltre il patrocinio della Polizia di Stato, Fondazione Pol.i.s., Comune di Napoli.
Il 16 maggio alle 10.30 al DEMI a Monte Sant’Angelo si terrà una conferenza stampa per presentare il Festival con la presenza di Adele Caldarelli, Direttrice del DEMI, dei professori Leandro Limoccia, Direttore scientifico, e Roberto Vona per la Federico II, Javier Dámaso Vicente Blanco e Stefania Di Leo dell’Universidad de Valladolid, Don Tonino Palmese della Fondazione Pol.i.s., Mariano di Palma, referente di Libera Campania, Rosaria Evangelista e Vincenzo Castaldi, familiari di vittime innocenti della criminalità, e Puteca Celidonia, con un lavoro teatrale con i ragazzi di Nisida.
La Direttrice Adele Caldarelli dichiara: “compassione e responsabilità. Abbiamo accolto il festival antimafia sociale, con un prezioso contributo della direzione scientifica del prof. Leandro Limoccia, e siamo felici di ospitare la prima edizione”.
“Un evento scientifico e divulgativo a livello europeo, un luogo di convivialità delle differenze, che promuove il confronto dal basso coinvolgendo associazioni, scuole, università e istituzioni – sostiene il prof. Leandro Limoccia – Il tema della sociologia è centrale per il Festival e attraversa tute le sfere della società e approda inevitabilmente a una lettura interdisciplinare, crea collegamenti, legami, e apre finestre”. Conclude: “Oggi le mafie sono in continua evoluzione, si inabissano nella società, sono diventate liquide, globalizzate, arcaiche e innovative nonostante il lavoro prezioso delle forze dell’ordine e della magistratura. Il Festival vuole essere una forza di contrasto e dare un contributo con strumenti, soluzioni e politiche adeguate”.
Eleonora Mele
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Ateneapoli – n.08 – 2024 – Pagina 14