“Ci siamo. Finalmente la nuova sede al Frullone è pronta. È in corso la gara per la fornitura degli arredi e, se non ci saranno ritardi, potrebbero iniziare lì ad ottobre le lezioni del primo semestre del Corso di Laurea in Veterinaria. Nella peggiore delle ipotesi si svolgeranno nella nuova sede quelle del secondo semestre. È un traguardo molto importante e per raggiungerlo sono stati realizzati sforzi notevoli anche da parte dell’Ateneo, che ringrazio”, parte da questa novità la chiacchierata con il prof. Aniello Anastasio, Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria.
I nuovi spazi garantiranno migliore funzionalità “rispetto alla nostra sede storica in via Delpino e una costante interazione con l’Asl Napoli 1, che al Frullone ha tra l’altro il Centro di recupero della fauna selvatica. Collaboreremo con loro anche nella gestione della fattoria didattica che è sempre lì. La Asl la utilizza tra l’altro per la terapia dei malati di Alzheimer. Per i nostri studenti sarà una opportunità di lavorare, sotto la supervisione dei veterinari esperti, a contatto con animali come i cavalli.
In prospettiva, poi, al Frullone sarà realizzato anche il nuovo Ospedale veterinario, che certamente ci permetterà di migliorare ulteriormente le attività che svolgiamo al servizio del territorio”. La sede storica, peraltro, anche quando andrà a pieno regime quella nuova, non dovrebbe essere abbandonata. Il Dipartimento vorrebbe trasformare gli spazi in via Delpino in un centro che ospiterà convegni, iniziative di divulgazione e di Terza Missione ed attività didattiche post lauream: Scuole di Specializzazione, Master, Corsi di perfezionamento.
Un percorso per formare l’infermiere veterinario
“Siamo – prosegue il prof. Anastasio – una struttura che propone Corsi di Laurea nell’ambito della Veterinaria e della zootecnia. Da noi si formano i manager delle aziende zootecniche”. Tratto comune dei percorsi di studio “è la forte integrazione tra teoria e pratica. Gli studenti di Veterinaria (a ciclo unico, di durata quinquennale), quelli di Gestione degli animali e delle Produzioni (Triennale) e quelli dei due Corsi di Laurea Magistrali – Precision Livestock Farming; Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali – sin dal primo anno svolgono esperienze sul campo. I veterinari, per esempio, nel nostro Ospedale che funziona h24 o nelle cliniche ambulanti. Disponiamo di due furgoni Ford attrezzati di ecografo, apparecchio per le radiografie ed altri strumenti.
Andiamo su chiamata a effettuare visite e interventi negli allevamenti e nelle scuderie in varie zone del territorio campano. Capita che gli studenti accompagnino i professori. Gli allievi di Scienze e Tecnologie delle Produzioni animali e delle due Magistrali di riferimento partecipano a loro volta a visite nelle aziende zootecniche e negli allevamenti. Precision Livestock Farming, poi, svolge le sue attività didattiche nell’Azienda agricola sperimentale Improsta, che è della Regione Campania. Ci sono diversi animali e lì possono cimentarsi in una sorta di tirocinio permanente”.
Nel Dipartimento, prosegue il Direttore, “si contano circa un centinaio tra professori e ricercatori. C’è un rapporto numerico ottimale tra docenti e studenti; gli allievi, dunque, sono seguiti molto da vicino”. In prospettiva, “si sta pensando all’attivazione di un Corso di Laurea in Infermiere veterinario. Diverse sedi di Veterinaria in Italia si stanno dando da fare affinché il progetto diventi realtà e noi siamo tra quelle. La speranza è che il nuovo percorso possa partire tra un paio di anni”.
Scarica gratis la Guida Universitaria 2024
Guida Universitaria – Pagina 69