Il prof. Fabio Villone si ricandida al timone del Dieti

Un nuovo Corso in lingua inglese, riqualificazione dell’Edificio 2: gli obiettivi per un Dipartimento che vuole assumere il ruolo di “alfiere della semplificazione amministrativa”

Il prof. Fabio Villone si ricandida alla guida del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione (Dieti) per il triennio 2025-2027. Nel suo programma sottolinea il ruolo “ambivalente” che ha il Direttore: “politico, ossia di rappresentanza del Dipartimento verso l’esterno, e operativo, come responsabile della gestione delle attività dipartimentali e come garante dell’erogazione dei servizi”. Continua presentando le novità che intende portare avanti nel prossimo triennio, in caso di rielezione.
In ambito didattico, la sfida riguarderà “l’aggiornamento dei percorsi formativi” per “ridurre gli abbandoni ai primi anni delle lauree Triennali, mantenendo inalterata la qualità dei percorsi e aumentare l’attrattività delle Magistrali, sia diminuendo l’‘emorragia’ di studenti verso altri atenei sia allargando il bacino di nostri potenziali studenti”.
In quest’ottica già è stata avviata una discussione sulle modifiche da apportare all’offerta formativa di primo livello e sull’istituzione di un nuovo Corso di studio in lingua inglese, “per governare, e non subire, le iniziative di innovazione didattica necessarie per rimanere al passo coi tempi”.
Relativamente alla ricerca, il progetto di Dipartimento di Eccellenza, avviatosi da un anno e mezzo, vedrà il DIETI impegnato a “governare la gestione operativa di progetti PNRR e PNC e fare in modo che i vantaggi provenienti da queste partecipazioni si consolidino e si perpetuino, in modo che il DIETI ne esca più ricco non solo finanziariamente, ma anche e soprattutto in termini di capitale umano, esperienza, dotazioni di laboratorio, collegamenti nazionali e internazionali, visibilità etc.”.
Per le attività di Terza Missione il piano è concentrarsi sulla “fortificazione del rapporto con le Academies”. Dal punto di vista delle strutture si propone la riqualificazione dell’Edificio 2 – nel triennio concluso ci si è occupati dell’Edificio 3 – e il potenziamento dei laboratori didattici e di ricerca. E continuando a rinforzare le risorse di personale tecnico-amministrativo, purtroppo carenti, si procederà a stipulare ulteriori contratti di collaborazione a supporto dell’amministrazione. Il prof. Villone auspica che il DIETI sia “alfiere della semplificazione amministrativa”, nel solco di provvedimenti già implementati come il rinnovo automatico dei progetti dipartimentali in scadenza o la gestione centralizzata delle risorse provenienti da economie di gestione sotto una certa soglia.
In quest’ottica di semplificazione va anche il sistema di condivisione della documentazione del Consiglio tramite il sito web dipartimentale, messo a punto all’inizio del triennio in chiusura, e la riorganizzazione degli uffici dipartimentali, con l’attivazione di due nuovi uffici (Ufficio per la Didattica e Ufficio Supporto alla Logistica, alla Sicurezza e alle Infrastrutture), che sarà consolidata per una “messa in qualità e rifunzionalizzazione dei laboratori di ricerca presenti in Dipartimento e un miglioramento complessivo della vivibilità degli spazi dipartimentali”.
In ultimo saranno riproposti strumenti che si sono rivelati efficaci come i contratti quadro o la squadra per la standardizzazione della documentazione e il coordinamento dei Responsabili Unici di Procedimento (RUP).
Il DIETI, afferma, il prof. Villone, è un Dipartimento molto grande e variegato. “Questo può essere una debolezza, se la diversità di vedute non viene governata, ma è anche una straordinaria opportunità, quando si riesce a trovare una sintesi e a puntare tutti uniti verso uno stesso obiettivo”. E conclude: “Per realizzare gli obiettivi che ci porremo, metterò al servizio del Dipartimento entusiasmo, che oggi ho come e più di tre anni fa; dedizione e impegno personale; competenza gestionale, che credo di aver acquisito con l’esperienza di questi anni e che affinerò ulteriormente nel prossimo triennio con il contributo di tutti – docenti, studenti, personale tecnico amministrativo”.
Eleonora Mele
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Ateneapoli – n.13-14 – 2024 – Pagina 10

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