L’offerta formativa è “profondamente interdisciplinare ed inclusiva. Gli studenti con delle passioni per le scienze sociali qui possono seguire le proprie vocazioni, come è giusto che sia quando si deve scegliere il percorso universitario. Abbiamo un sistema di orientamento e tutorato in itinere molto rodato e capace di accompagnarli nelle eventuali difficoltà. Sono anni che per le matricole organizziamo delle settimane di accoglienza con l’obiettivo di rendere gli studenti più consapevoli della realtà in cui si trovano”, afferma la prof.ssa Dora Gambardella, Direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali, struttura che si fregia del riconoscimento ministeriale dell’Eccellenza.
Confermata per quest’anno l’offerta formativa con i due “Corsi di Studio Triennali in Sociologia e in Culture digitali e della comunicazione e le Magistrali in Comunicazione pubblica sociale e politica, Sociologia Digitale e Analisi del Web e Innovazione sociale”. Per quel che riguarda l’offerta post-laurea: “continuiamo ad attivare i due Master relativi all’ambito socio-sanitario e quello di secondo livello in Analisi e valutazione d’impatto sociale. Nei prossimi mesi, con un bando dedicato, partirà poi un Corso di perfezionamento in Giustizia Riparativa”.
Qualche novità bolle in pentola relativamente alle Magistrali: “stiamo lavorando all’istituzione di una nuova Magistrale in lingua inglese con una serie di partner europei, ma avremo bisogno di un po’ di tempo per formalizzare il progetto”.
Fiore all’occhiello del Dipartimento, la capacità di fare rete con altri settori disciplinari come Ingegneria, Medicina, Geologia e Architettura. Un aspetto cresciuto molto negli ultimi anni e che richiama la necessità di nuovi spazi per altri progetti.
Un problema che purtroppo i Dipartimenti ubicati nel centro storico di Napoli riscontrano da tempo, ma che, grazie alla testimonianza della prof.ssa Gambardella, scopriamo potrebbe a breve affievolirsi: “La questione degli spazi per quanto riguarda il centro storico è stata posta all’attenzione della Scuola delle Scienze Umane e Sociali con la quale stiamo cercando di risolvere questa criticità. Qualcosa finalmente si inizia a muovere. Stiamo infatti lavorando all’idea di acquisire, con il coordinamento della Scuola, degli spazi disponibili a seguito di ristrutturazioni, come nell’area di Via Mezzocannone, ma anche grazie ad alcuni spostamenti che sono nella politica dell’Ateneo nella sua interezza. L’ipotesi abbastanza realistica è quella di poter finalmente disporre di altri luoghi, oltre alle attuali sedi di Vico Monte di Pietà, Largo San Marcellino e del complesso di San Giovanni”.
Chiosa finale sulle opportunità post-laurea: “il nostro Ufficio di Placement sta facendo un bel lavoro nel collegare il mondo del lavoro e quello della didattica. Continueremo su questa strada. Inoltre, grazie al riconoscimento di Eccellenza contiamo di allargare ulteriormente le nostre reti sul territorio, soprattutto con accordi dedicati all’impatto delle trasformazioni digitali”.
Scienze Sociali è a cura di Simone Cerciello
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