Incontri con manager e docenti stranieri e lavori progettuali. Hanno un gran daffare gli studenti del prof. Luigi Cantone.
“Ogni anno il corso di Marketing e Strategie d’Impresa (Avanzato), il Laboratorio di Digital Marketing Transformation e il Master in Marketing & Service Management sono integrati da un programma comune di testimonianze aziendali volte a dimostrare come alcuni aspetti che trattiamo durante le lezioni siano effettivamente applicati nella prassi manageriale”, premette il docente.
I mesi di marzo e aprile, infatti, sono stati ricchi di appuntamenti, e altri due ancora ne dovranno seguire, l’8 e 10 maggio, “in cui gli ospiti, tra i vari temi, hanno affrontato e affronteranno le problematiche di gestione della marca e l’impatto sulle decisioni manageriali e di marketing delle tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata e la realtà virtuale”.
Il ciclo di testimonianze si chiuderà “il 12 maggio, con un convegno nell’Aula Azzurra di Monte Sant’Angelo dal titolo ‘Il futuro del branding. Società, cultura e valore di legame nell’era digitale”. Quattro gli interventi accademici, quattro gli imprenditori e/o responsabili del marketing.
Nel dettaglio: Bernard Cova, Kedge Business School di Marsiglia, ‘Come fa una marca a proporre valore di legame nell’era digitale’; Gregorio Fuschillo, Kedge Business School di Marsiglia, ‘L’evoluzione dei fan di marca: nuovi metodi per nuove sfide’; Alex Giordano, esperto di Social Innovation e Digital Transformation, ‘Societing 5.0: la marca nell’era della trasformazione digitale’; il prof. Cantone, ‘La resilienza del lato umano della marca’; Alessandro Formisano, Head of Operations, Sales & Marketing, Società Sportiva Calcio Napoli; Emidio Mansi, Global Marketing Director e Direttore Commerciale Italia – Pastificio Lucio Garofalo; Amedeo Manzo, Presidente Banca di Credito Cooperativo di Napoli; Dario Gargiulo, Chief Marketing & Digital Business Officer – Bottega Veneta.
Per gli allievi del corso e del Laboratorio il lavoro non finisce qui: “Quanto appreso, infatti, lo dovranno convogliare nella realizzazione di un project work che quest’anno ha come oggetto la definizione di un evento a Napoli, intorno al quale costruire un brand e un piano di comunicazione integrata, offline e online, per attrarre con specifiche motivazioni i clienti delle nuove generazioni, millennials e generazione Z. Ho specificato che l’evento non dovrà essere necessariamente fisico, ma potrà afferire alle dimensioni della realtà virtuale e del metaverso”.
Il punto “è predisporre un piano che veda l’applicazione e l’utilizzo degli strumenti di comunicazione digitale per catturare e coinvolgere il target”. I gruppi hanno appena cominciato a ingegnarsi e avranno tempo fino a inizio giugno.