A Monte Sant’Angelo l’iniziativa della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
Una distesa di coperte a scacchi colora i campetti di Monte Sant’Angelo sotto le stelle di una sera di settembre. Studenti di tutti i Dipartimenti arrivano chi con le pizze, chi con qualche bibita e chi con classici pop-corn: il più amato degli snack quando c’è da accompagnare un buon film perché, ad attirare al campus di via Cinthia di martedì sera, più precisamente il 10 settembre, in un orario così insolito per essere in università, ovvero le 20.00, non solo ragazzi ma anche docenti e personale tecnico-amministrativo, è infatti una serata cineforum, all’aperto, organizzata dalla Scuola Politecnica e delle Scienze di Base della Federico II con l’aiuto proprio degli studenti.
Qualcuno è seduto sugli spalti, ma la maggior parte sceglie di stendersi a terra accanto a quelli che, più che colleghi, questa sera andrebbero definiti ‘amici’: si chiacchiera, ci si scatta foto ricordo. Insomma, si sta insieme per godersi un grande classico della fantascienza di tutti i tempi ‘Ritorno al futuro’. Una pellicola scelta dagli stessi studenti che, nelle settimane precedenti, si erano scatenati sui social delle varie associazioni studentesche coinvolte rispondendo a dei sondaggi che, tra una serie di titoli ‘rigorosamente’ di stampo scientifico, hanno visto alla fine prevalere il capolavoro di Robert Zemeckis.
A fare gli onori di casa è il prof. Andrea Prota, Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, il quale racconta di come la serata sia nata da un’istanza sia dei colleghi di Monte Sant’Angelo, sia dagli studenti, e di come, “assieme alla prof.ssa Gioconda Moscariello (la Presidente della Scuola che l’ha preceduto) abbiamo provato a capire come potevamo rispondervi anche perché, anche da altre parti dell’Ateneo, ci è giunto il desiderio di sfruttare questi nostri spazi, che sono belli, ed è un bel modo per vivere dei momenti in cui non siete qui solo per studiare e noi docenti non siamo qui solo nei nostri uffici, per stare insieme anche al di fuori delle lezioni e rafforzare il senso di appartenenza alla nostra università”.
“Siamo un campus e dobbiamo far vivere questa struttura come tale”, continua la prof.ssa Valentina Della Corte, Delegata ai festeggiamenti per gli 800 anni dell’Ateneo, all’interno del cui programma il cineforum si inserisce, che ricalca la scia tracciata dal Rettore Matteo Lorito, anch’egli presente, nei suoi saluti, nei quali ha appunto ricordato come la Federico II abbia “forse il patrimonio immobiliare più importante tra i vari Atenei italiani, con spazi che, probabilmente, non riusciamo a tenere attivi a dovere, e rispetto ai quali vogliamo impegnarci a viverli al meglio e di più”.
All’ingresso vengono distribuiti acqua e un sacchetto con un telo brandizzato con il logo degli ‘800 anni’ e l’intestazione della Scuola Politecnica, realizzati dalla Commissione Outreach su direzione della dott.ssa Paola Molino: un piccolo gesto che viene però particolarmente apprezzato dai ragazzi presenti, il cui entusiasmo viene raccolto dal prof. Prota come presa di coscienza del fatto che “forse anche cose semplici che magari non facciamo sono per voi molto gradite”. Al termine della visione, nessuno va via.
Ci sono infatti i professori Giovanni Covone, astrofisico, e Fedele Lizzi, fisico teorico, per un piccolo dibattito sugli elementi scientifici più curiosi richiamati nel film. Una lunga fila di ragazzi, nonostante l’orario, attende infatti entusiasta di prendere in mano il microfono per sapere se sia davvero ipotizzabile l’esperienza del viaggio nel tempo, se superando la velocità della luce si potrebbe ritornare nel passato, se il plutonio utilizzato dal mitico DOC come carburante della sua macchina del tempo ha un qualche tipo di fondamento scientifico o è tutta una suggestione del regista, fino ad arrivare a cosa potrebbe esserci al termine dell’universo.
Nei prossimi mesi, il cineforum sbarcherà anche in altre sedi dell’Ateneo: “andremo a trovare gli amici di Architettura a ottobre, per poi passare per Mezzocannone e ritornare di nuovo qui. Vorremmo che questa serata fosse il punto di partenza per un progetto molto più ampio”. In ultimo, un ringraziamento va anche ad un ex rettore, il prof. Guido Trombetti, perché “il cineforum era un suo vecchio pallino di tanti anni fa e se siamo riusciti ad essere così veloci nell’organizzazione è stato anche grazie alle informazioni in ambito burocratico recuperate dai suoi progetti pregressi”.
Giulia Cioffi
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Ateneapoli – n.13-14 – 2024 – Pagina 7