Quest’anno la Biblioteca storica di Piazzale Tecchio è stata lo sfondo dell’incontro, il 26 marzo, tra i nuovi studenti di Ingegneria Chimica e dei Materiali, i loro rappresentanti e i docenti. “Gli scorsi anni avevamo scelto l’Accademia Pontaniana, perché era a metà strada tra Fuorigrotta e San Giovanni, mentre stavolta abbiamo optato in via ‘sperimentale’ per la Biblioteca storica – racconta il prof. Giovanni Ianniruberto, Coordinatore del Corso di Laurea in Ingegneria Chimica – La partecipazione è stata ancora più significativa del solito, anche i ragazzi di San Giovanni, che avevano lezione fino alle tre e mezzo, sono venuti ad ‘affacciarsi’, perciò credo che continueremo così anche per le prossime iniziative”.
Il pomeriggio di questa terza edizione si è aperto con il saluto del neo Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, il prof. Antonio Marzocchella, il quale, “oltre al suo ruolo attuale, è di formazione ingegnere chimico, ha svolto per molti anni attività didattica, dal 2016 è Ordinario di Impianti Chimici ed è stato Coordinatore dei Corsi di Laurea in Biotecnologie Biomolecolari e Industriali, quindi ha un ottimo rapporto e conosce bene gli studenti”, spiega il prof. Ianniruberto.
Sono poi intervenuti i professori Mariano Sirignano, referente per l’orientamento del Dipartimento, Ernesto Di Maio, Coordinatore del Corso di Laurea in Scienza e Ingegneria dei Materiali, e Valentina Preziosi, responsabile del progetto Mentorship, “che fa da mentore già a un gruppo di studenti, che la conoscevano, ma non aveva ancora avuto l’opportunità di presentarsi in un’occasione collegiale”.
È intervenuta anche Rosa Caldarola “tra le più attive dei rappresentanti degli studenti” e poi si è passati alla parte conviviale con il brindisi inaugurale e il coffee break.
A metà del primo anno è un buon momento per fare il punto della situazione: “I ragazzi hanno parlato moltissimo quando ci siamo raccolti intorno al tavolo in gruppetti di docenti, studenti, mentor e rappresentanti che dialogavano – spiega il prof. Ianniruberto – C’è stato un grande confronto e abbiamo riscontrato manifestazioni di entusiasmo e gradimento dell’andamento e ovviamente qualche piccola difficoltà, soprattutto con esami come Analisi 1”. Il consiglio del professore: “dialogare con i docenti e fare presenti queste difficoltà, che sono fisiologiche per poterle superare”.
L’incontro ha anche dato la possibilità di far conoscere agli studenti i docenti degli anni successivi “in modo da capire cosa li aspetta dopo il primo anno, che è più di base e poco ‘ingegneristico’. Anche l’intervento del prof. Di Maio è stato finalizzato a far comprendere che quello che stanno studiando serve e sarà usato dopo”. L’impressione che ha lasciato l’incontro è stata di “persone convinte anche della scelta nonostante il trauma dell’impatto; è emersa una profonda motivazione, ed è stato un momento non solo costruttivo ma anche piacevole! Assolutamente da ripetere con regolarità”.
Eleonora Mele
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Ateneapoli – n. 6 – 2025 – Pagina 13