Vince Confederazione

Confederazione degli Studenti alla Federico II porta a casa le elezioni del 25 e 26 maggio. I seggi da occupare erano, lo ricordiamo, così suddivisi: 5 in Senato Accademico di cui 1 rispettivamente per Area Medica, Politecnica e delle Scienze di Base, delle Tecnologie per la Vita e 2 per l’Area Umanistica; 2 in Consiglio di Amministrazione; 38 in Consiglio degli Studenti di cui 5, 13, 4, 16 rispettivamente per le Aree Medica, Politecnica e delle Scienze di Base, delle Tecnologie per la Vita e Umanistica. Si è votato anche per i Consigli di Dipartimento e delle quattro Scuole di Medicina e Chirurgia, Politecnica e delle Scienze di Base, Scienze Umane e Sociali, Agraria e Medicina Veterinaria.
Consiglio di Amministrazione
I dati – che sono però tutti ancora da confermare in via definitiva – vedono l’en plein di Confederazione, unica lista candidata, che ha avuto ben 24.147 preferenze. Si accaparrano i due seggi Andrea Nuti Ruggiero e Fluvio Mario Francesco Visone. Nel contesto di un generale aumento dei votanti, “Confederazione ha raddoppiato il numero delle preferenze e questo dimostra che il lavoro svolto finora continua a dare i suoi frutti – dice Andrea che ricevuto ben 8064 preferenze – E, rispetto alle elezioni degli anni precedenti, bisogna aggiungere che c’è stata partecipazione da tutti i Dipartimenti dell’Ateneo”. Si dice felice per il risultato raggiunto anche perché “tutti questi voti sono un record per un candidato di area economica”, Nuti Ruggiero è dottorando in Management e tra i fondatori dell’Associazione Studenti Economia. Durante l’emergenza, “le rappresentanze studentesche sono state molto vicine agli studenti aiutandoli nel superamento di ogni difficoltà. Adesso è importante che si prosegua su questa strada. Ora che ci si dirige verso un ritorno alla normalità, bisogna assicurarsi che vengano sempre garantiti tutti i diritti degli studenti e che si continui a lavorare su temi quali la tassazione e l’internazionalizzazione”. “24-25mila votanti di solito si hanno a livello nazionale quando si vota sul Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari – prosegue Visone, anche lui più che soddisfatto – La nostra associazione ha una storia più che ventennale e, da anni, riesce ad ottenere sempre la maggioranza in tutti gli Organi. Non dimentichiamo, poi, che queste sono state elezioni telematiche con cui è stato possibile raggiungere anche chi, di norma, non vive tanto l’università”. 
Senato Accademico
Confederazione ottiene 4 sui 5 seggi disponibili: Pasquale Mattia Bufalino, Adriano De Simone, Giovanni Zarra e Luigi Di Maro sono gli eletti. “Tra Ase e Confederazione, Economia è blindata!”, commenta Di Maro che di Ase sottolinea una proposta: “La creazione di un’app Unina per la digitalizzazione dei servizi di Ateneo”. Nell’area Medica, Politecnica e delle Scienze di Base e delle Tecnologie per la Vita, Confederazione ha corso da sola. Ha avuto due controparti, invece, nell’area Umanistica con le liste Link Napoli-Studenti Indipendenti e UDU-ViviUnina-StudentiGiurisprudenza.it-Scambio Info, lista questa che ha espresso il quinto seggio in Senato con Antonio Filogamo che commenta: “Abbiamo espresso un Senatore anche alle scorse elezioni in cui, però, non concorremmo da soli. Adesso ce l’abbiamo fatta con le nostre forze. Io sono anche il Coordinatore provinciale di UDU e – aggiunge – questa figura mancava in Senato Accademico da ben 15 anni”. La soddisfazione, dunque, “è tanta anche se, a tratti, si sono un po’ accesi i toni della campagna”. Adesso “non dobbiamo fare altro che ri-cominciare il lavoro. Come già ribadito più volte, i nostri punti all’ordine del giorno saranno una revisione del modello di tassazione per il prossimo anno accademico, l’abolizione del numero programmato a livello locale e l’impegno affinché non si riproponga di nuovo, per gli accessi ai Corsi, il criterio di selezione basato sul voto di maturità”. 
Consiglio degli Studenti
Dei 38 scranni da occupare, 32 vanno a Confederazione degli Studenti, 4 alla lista UDU-ViviUnina-StudentiGiurisprudenza.it-Scambio Info e 2 a Link Napoli-Studenti Indipendenti. “Essere eletto in Consiglio degli Studenti è stata una sorpresa – è il commento di Simone Magelli, lista di Confederazione per l’Area Medica – Ero candidato per il CdA e, su quell’organo, avevo tarato il mio programma elettorale. L’affluenza al voto dall’Area Medica è stata ben del 70%, nonostante la novità rappresentata dalle elezioni telematiche; è un dato che non ci saremmo mai aspettati”. Il buon proposito adesso “è rispondere alla fiducia che ci è stata accordata”. Per il comparto di studi da cui proviene: “Vorremmo impegnarci in direzione di una riqualifica degli alloggi che sono vicini al plesso di Biotecnologie. Per i nostri Corsi, inoltre, è auspicabile un aumento delle attività pratiche e dei laboratori”. Una nota dolente: “C’è stato un problema nel rapporto tra percentuale di votanti effettivi e dichiarati. Degli specializzandi non hanno potuto votare; sappiamo di circa un centinaio ma potrebbero essercene altri. Ci siamo anche rivolti alla Commissione Elettorale perché votare è un diritto di tutti”. È uno dei due eletti di Link, con 645 preferenze, Gennaro Piccirillo: “Queste elezioni hanno avuto alcuni limiti. Abbiamo ricevuto segnalazioni da studenti di Giurisprudenza che si sono ritrovati con le schede elettorali già votate. Questa è una violazione dei dati sensibili che andrebbe presa in considerazione. La campagna elettorale, inoltre, si è svolta a tratti con toni molto accesi. L’attenzione al linguaggio è qualcosa a cui la nostra associazione guarda con molta attenzione”. Sulla ripartenza: “Tra Digital Divide, trasporti al collasso e fragilità che riguardano diversi studenti e famiglie, bisognerà essere bravi affinché tutti siano tutelati”. 
Consigli di Scuola e di Dipartimento
Anche in questo caso a dominare c’è Confederazione che divide alcuni seggi con le forze concorrenti solo sul Consiglio della Scuola delle Scienze Umane – con 2 candidati eletti per UDU-ViviUnina-StudentiGiurisprudenza.it-Scambio Info e 1 per Link-Studenti Indipendenti – e, principalmente, sui Dipartimenti che hanno sede al Centro Storico. “A Scienze Sociali c’erano solo le nostre liste UDU. Qui siamo passati da meno di 300 voti del 2018 a circa 900 del 2021. C’è stato certamente un aumento dei votanti, ma il risultato è assolutamente incoraggiante – di nuovo Filogamo – Per la prima volta, poi, ci siamo candidati al Dipartimento di Studi Umanistici e, su tre liste, la nostra si è posizionata al secondo posto”. Ancora: “Al Dipartimento di Scienze di Politiche la lista di ViviUnina ha raggiunto il primo posto, il che la conferma come la prima associazione del Dipartimento. Stesso dicasi per StudentiGiurisprudenza.it”. E, “con 4 eletti al Consiglio degli Studenti e 2 nel Consiglio della Scuola delle Scienze Umane, sul polo umanistico, eccezion fatta per Economia, direi che siamo la prima alternativa a Confederazione degli Studenti”. Conclude, poi, Piccirillo: “Oltre a sbloccare due Consiglieri di Ateneo, abbiamo avuto un’eletta al Consiglio della Scuola delle Scienze Umane, un seggio al Dipartimento di Giurisprudenza, uno al Dipartimento di Medicina clinica e Chirurgia e ben 21, su 28, al Dipartimento di Studi Umanistici”. Anche per lui, la soddisfazione è notevole: “Questi risultati sono il frutto del duro lavoro che abbiamo portato avanti negli anni. Il nostro obiettivo per il futuro è esportare il nostro modello di rappresentanza espandendoci sia nei Dipartimenti in cui siamo già presenti che in quelli in cui non siamo ancora radicati”. 
 
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