A Fisioterapia eletto il prof. Antimo Moretti

Cambio di vertice al Corso di Laurea in Fisioterapia. La prof.ssa Gilda Cobellis passerà infatti la campanella al prof. Antimo Moretti, associato di Medicina fisica e riabilitativa, unico candidato alla successione. Si è votato il 30 gennaio. “È un accordo di fiducia da parte dei colleghi”, afferma, dopo la nomina, il prof. Moretti, classe 1983. Fisioterapia fa parte delle professioni sanitarie e per accedere è necessario sottoporsi a un test d’ingresso. I posti disponibili ogni anno sono 100, e la richiesta sul territorio, in ambito pubblico e privato, è molto elevata, come fa sapere il docente. Si incorre però spesso in un fraintendimento. Era il 5 dicembre 2005 quando, col decreto-legge 250, venivano equiparati i Corsi di Laurea in Fisioterapia e in Scienze motorie, previa frequentazione di un non meglio specificato ‘idoneo corso su paziente’. “Si tratta in realtà di due ambiti molto differenti – dice Moretti – Il primo rientra nell’ambito delle Professioni sanitarie. Il fisioterapista ha uno scopo preciso: la prevenzione e la cura dei problemi motori, i quali possono essere dovuti a traumi o a cause naturali. Opera quindi per scopi terapeutici e riabilitativi, mentre il laureato in Scienze motorie non dispone di queste competenze”. I vari sbocchi occupazionali del fisioterapista prevedono l’inserimento in aziende sanitarie che operano nel pubblico e nel privato, oppure l’accostamento al mondo dello sport, seguendo gli atleti in fase riabilitativa a seguito di infortuni, ma sono solo alcune delle possibilità.

Quali saranno invece i punti critici del Corso di Laurea sui quali interverrà il nuovo Coordinatore? “Devo premettere che il Corso non presenta problemi, nel senso che vede un alto indice di soddisfazione degli studenti, la qualità della didattica è molto alta e il tasso d’impiego dei nostri laureati è elevato a pochi mesidall’acquisizione del titolo – oltre il 75 per cento”, afferma. Continuando sulla linea tracciata dalla prof.ssa Cobellis, “vorrei lavorare all’intensificazione delle relazioni tra Corso di Laurea e territorio, incrementando il ventaglio dei tirocini. Trovo sia estremamente importante, specialmente per studenti che andranno a operare sul corpo delle persone, acquisire quanta più esperienza possibile”. Poi gli accordi internazionali: non sono molti infatti gli studenti di area sanitaria che decidono di intraprendere periodi di studio all’estero. “Oggi il mondo è diverso, ed è importante acquisire punti di vista nuovi, e da questo non sono immuni gli studenti di Fisioterapia. Nei prossimi mesi lavorerò dunque alla promozione dei viaggi studio, dato che il nostro Ateneo è molto impegnato a raggiungere una dimensione internazionale. Sono opportunità che difficilmente si ripresenteranno dopo l’Università”, conclude.

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