Pilastro accademico nel Meridione, vanta nella sua storia il riconoscimento di Eccellenza del Ministero per il quinquennio 2018-2022. E poi un corpo di giovani e intraprendenti docenti e ricercatori sempre attenti ad indagare le nuove rivelazioni della contemporaneità, numerose esperienze laboratoriali, una spinta vocazione territoriale e la cura costante degli studenti ai quali si assicura un rapporto quotidiano e di scambio proficuo con i professori. Sono 500 i giovani che ogni anno scelgono Lettere e Beni Culturali (Dilbec): “Attiriamo sempre più iscritti provenienti da tutte le province della Campania grazie all’impegno profuso nella ricerca e nella didattica”, afferma il prof. Giulio Sodano, docente di Storia Moderna, Direttore del Dipartimento che ha sede a Santa Maria Capua Vetere, prima di porre l’accento su un dettaglio ormai riconosciuto.
“Gli studi umanistici stanno diventando sempre più necessari. In un mondo bombardato da informazioni, fake news e propaganda, tutti fenomeni in forte accelerazione, chi è dotato di una buona cultura umanistica è in grado di fare da guida rispetto a questo caos. Si tratta di possedere strumenti adatti per la valutazione della realtà, del mondo attuale e di quello del passato”. Le Humanities sono indagate secondo un approccio multidisciplinare, coprendo tutti i campi di attinenza, da quelli tradizionali a quelli più innovativi come “la critica letteraria, la diagnostica dei beni culturali, la museologia e ancora la musica, il teatro e la cinematografia”.
L’offerta didattica prevede l’erogazione di quattro Corsi di Laurea: le due Triennali in Lettere e Conservazione dei Beni Culturali e le due Magistrali in Archeologia e Storia dell’Arte e Filologia Classica e Moderna. Dall’anno prossimo poi la novità: “Stiamo per attivare un Corso di Laurea a ciclo unico di durata quinquennale in Scienze della Formazione Primaria in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia e con l’Università di Salerno, che avrà come sede amministrativa il nostro Dipartimento. Si tratta di un Corso a numero programmato con un test di selezione nazionale che si terrà il 13 settembre. Cento i posti messi a disposizione”.
Il Corso si inserisce perfettamente “nel solco degli obiettivi da noi perseguiti per garantire un’occupazione ai giovani del nostro territorio. C’è infatti una domanda insistente di risorse da inserire nei contesti educativi, che siano scuole o strutture pubbliche e private”. Le richieste non si fermano qui. “L’unico grande comparto dello Stato che continuerà per forza ad assumere è proprio la scuola – sottolinea il Direttore – Il DiLBEC rappresenta un enorme serbatoio di assunzione in questo senso proprio perché fornisce tutti i crediti necessari per accedere alle classi di concorso”.
Procedendo nella dimostrazione di come il mondo dell’umanistica stia assistendo ad “una nuova alba”, aggiunge: “siamo alle soglie di un necessario ricambio generazionale di luoghi come Archivi e Biblioteche. Per non parlare poi delle esigenze di addetti stampa per imprese e società. E poi ci sono le competenze nelle Digital Humanities, necessarie per poter realizzare la digitalizzazione di un enorme patrimonio archivistico e librario”.
Ancora, il turismo: “esso rappresenta uno dei fattori economici più portanti nel nostro Paese. Laureare esperti nella conservazione e nella promozione dei beni culturali diviene dunque, in questo senso, assolutamente fondamentale”.
Il Dipartimento di Lettere è a cura di Giovanna Forino
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