“Nello scorso triennio, con il sostegno della comunità accademica, abbiamo raggiunto importanti risultati. Il Corso di Laurea è stato riordinato e aggiornato per rispondere alle direttive ministeriali, ma soprattutto perché la professione del tecnico di radiologia medica si evolve continuamente e servono nuove discipline”, afferma il prof. Vincenzo Cuccurullo, riconfermato a fine ottobre alla presidenza del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia. Tra queste la radiomica, scienza che permette di estrarre dati, o pattern, dalle immagini e che è stata integrata nell’offerta formativa. O ancora corsi di Intelligenza Artificiale: “lo studente così impara a relazionarsi con apparecchiature che si sono molto evolute”.
Nello scorso triennio si è puntato molto alla transizione digitale e al processo di assicurazione della qualità, con la somministrazione costante di questionari. “Abbiamo avuto un importante incremento nel numero dei posti disponibili (il Corso è a numero programmato) che da 45 è passato a 60 e poi a 80 – spiega il docente – Va da sé che un aumento così importante, raggiunto in tre anni, richiede molto impegno per mantenere alti gli standard di qualità della didattica”.
Obiettivi del nuovo mandato: migliorare il coordinamento tra i docenti per erogare degli insegnamenti sempre più multidisciplinari e versatili e implementare il servizio di tutoraggio. Spazi: attualmente il Corso di Laurea, che afferisce al Dipartimento di Medicina di Precisione, si articola su quattro poli (primo Policlinico di Napoli, Cardarelli, Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta e il Moscati di Avellino), la speranza è però quella di approdare quanto prima al nuovo Policlinico di Caserta, ancora in fase di realizzazione.
Occorre, inoltre, diffondere una maggiore consapevolezza della figura del tecnico di radiologia. “Nella percezione comune il tecnico radiologo è ancora colui che fa le lastre – afferma il prof. Cuccurullo – ma le competenze di questa figura professionale si sono ampliate notevolmente e oggi si tratta dell’unico professionista abilitato per legge a svolgere interventi che richiedono l’uso di sorgenti di radiazione. È uno specialista che usa algoritmi per cercare nelle immagini dei pattern nascosti, che collabora con le altre figure professionali e utilizza sistemi di intelligenza artificiale per produrre immagini che permettano di cifrare i misteri dell’essere umano. Non è sostituibile con nessun’altra figura, compreso il medico”.
Una professione che ha elevati tassi d’impiego: “A un anno dalla laurea – conclude il prof. Cuccurullo – la quasi totalità dei laureati ottiene un contratto a tempo indeterminato. Questo significa che a quattro anni dall’iscrizione, gli studenti otterranno un lavoro sicuro, soddisfacente e molto remunerativo. È un’occasione da cogliere purché si seguano le proprie inclinazioni”.
Nicola Di Nardo
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Ateneapoli – n. 19-20 – 2024 – Pagina 29