A Scienze Motorie chi ha voglia di “acquisire informazioni da più ambiti”

“La formazione che offriamo ai nostri studenti mira a far sviluppare conoscenze nell’ambito delle attività motorie e sportive, non solo da un punto di vista prettamente fisico, quindi curando l’aspetto bio-medicale della materia, ma anche da quello dell’aspetto gestionale delle strutture e da quello pedagogico soprattutto verso i soggetti con disabilità”, afferma il prof. Andrea Soricelli, Direttore del Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere. Coloro che decidono di iscriversi al Corso di  Laurea (Triennale) in Scienze Motorie “devono essere particolarmente motivati e aver voglia di acquisire informazioni da più ambiti: le attività motorie raggruppano un insieme di discipline che andranno a formare una figura professionale ben precisa, che per ora ancora non è riconosciuta, ma speriamo che nel breve periodo lo possa essere sia livello regionale che nazionale”.
Già dal primo anno gli iscritti incontreranno esami come Anatomia umana, Biologia applicata, Psicologia generale e dello sport ed Economia aziendale: tutti insegnamenti calibrati sulle esigenze del laureato in Scienze Motorie. Al “comparto di conoscenze di tipo anatomico e fisiopatologico, ovviamente di interesse delle attività motorie”, poi si aggiungono, nell’ambito delle discipline biomediche, “nozioni di  farmacologia, traumatologia, diagnostica, pediatria,  cioè tutte quelle informazioni che servono a comprendere lo stato del soggetto a cui dovranno prestare assistenza”. Non è trascurato l’ambito pedagogico – “cioè l’approccio metodologico da usare con i loro futuri atleti o soggetti che vogliano praticare attività motorie” – e quello che attiene…
 
L'articolo continua sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola dal 14 luglio (n. 11-12/2017)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
 
- Advertisement -




Articoli Correlati