All’Università Parthenope “un cospicuo capitale di expertise e di eccellenze a livello sia nazionale che internazionale”

Due Scuole Interdipartimentali, 8 Dipartimenti, 320 docenti, 15 mila studenti: i numeri di un Ateneo che affonda le sue radici nello studio del mare. Tante novità nell’offerta didattica

Se gli Atenei potessero essere rappresentati da un colore, nel caso dell’Università Parthenope non vi sarebbe alcuna incertezza: il blu. La sfumatura perfetta che riflette l’anima dell’Istituzione in quanto simbolo del mare, nel quale essa affonda le sue radici sin dal 1919. Da allora, ha coltivato con passione lo studio di questo elemento, esplorandolo in tutti i suoi aspetti tecnico-economici. E oggi, sotto la conduzione del Rettore Antonio Garofalo, a questa tradizione abbina centri di alta formazione e ricerca nei settori economico-giuridico, ingegneristico, tecnologico, nonché nelle scienze mediche, motorie e del benessere, ampliando il suo impegno per garantire un futuro sempre più brillante ai suoi studenti. Circa 15mila quelli accolti tra le sue mura, guidati da un corpo di 320 docenti.
L’organizzazione dell’Ateneo si articola in due Scuole Interdipartimentali: Scuola di Economia e Giurisprudenza e Scuola delle Scienze, dell’Ingegneria e della Salute, nelle quali confluiscono gli 8 Dipartimenti. Le sedi principali si trovano in diversi punti della città di Napoli: Palazzo Pacanowski, a Monte di Dio, accoglie gli studenti della Scuola di Economia e Giurisprudenza; l’Isola C4 del Centro Direzionale è dedicata al polo scientifico con i Dipartimenti di Ingegneria e Scienze e Tecnologie; Via Acton, anche sede ufficiale del Rettorato; Via Medina, a cui afferisce il Dipartimento di Scienze Mediche, Motorie e del Benessere; Villa Doria d’Angri, storico edificio neoclassico situato in Via Petrarca, utilizzato per convegni, seminari e iniziative culturali e scientifiche. È presente anche una sede a Nola per il Dipartimento di Scienze Economiche, Giuridiche, Informatiche e Motorie, mentre a partire dall’anno accademico 2024/25 verrà inaugurato un nuovo plesso a Caivano dedicato alle Scienze Motorie.
L’offerta didattica, con i suoi 19 Corsi di Laurea Triennali, 17 Magistrali e due Magistrali a ciclo unico uniti a percorsi di Master (tra cui quello in ‘Entrepreneurship and Innovation Management’ in collaborazione con il MIT di Boston), dottorati e corsi di specializzazione, racchiude perle rare all’interno del territorio e non solo. Esclusivi i Corsi di Laurea in Scienze Nautiche, Aeronautiche e Meteo-oceanografiche e Conduzione del Mezzo Navale. Alle discipline nautiche si affianca anche la forte presenza all’ambito motorio e sportivo, unicum regionale. “Racchiudiamo un cospicuo capitale di expertise e di eccellenze a livello sia nazionale che internazionale”, riassume il prof. Enrico Marchetti, Prorettore alla Didattica. Motivazione che spiega “l’accrescimento continuo dei nostri iscritti anno per anno”.
A partire dall’anno accademico 2023/24 l’offerta didattica si è ampliata indirizzandosi verso il settore medicale con “un Corso di Laurea abilitante in Infermieristica, interateneo con l’Università Vanvitelli, declinato anche nell’ambito del settore sportivo, marittimo e turistico”. Le novità per l’imminente anno accademico segnalano inoltre la vicinanza ad un altro campo di forte impulso, ovvero quello delle Digital Humanities. Si tratta del “nuovo Corso di Laurea in Saperi Umanistici e Tecnologie Digitali, interateneo con L’Orientale, la quale sarà sede amministrativa”.
Un Corso che “fonde le conoscenze pratiche computazionali della Parthenope con quelle umanistico-letterarie de L’Orientale, insieme per formare competenze trasversali nell’area dell’umanistica digitale, indispensabile nel processo di evoluzione della cultura e della ricerca e che necessita di esperti per i quali si prevede l’occupazione in aziende pubbliche e private, anche all’estero”. Altre novità riguardano “il rinnovamento di alcuni Corsi di Laurea, come quello Magistrale in Amministrazione, Finanza e Consulenza Aziendale, che si arricchisce con un nuovo curriculum in Information System, nell’ambito della competenza aziendale”.

Il Corso in ‘Sustainable Blu Economy’ nell’ambito del programma Sea

Tra le missioni perseguite dall’Ateneo: “lo sforzo costante per un continuo aggiornamento dei metodi didattici, servendoci dell’uso delle moderne tecnologie. Ben 6 dei nostri Corsi di Studio sono infatti erogati in modalità blendend. Miriamo a potenziare questo tipo di attività partecipando ad un partenariato nazionale, il quale accoglie altri 33 Atenei, votato allo sviluppo di didattica innovativa digitalizzata”.
Poi “l’attenzione sociale al territorio. Un imperativo che perseguiamo attivamente e del quale è un esempio lampante la nostra presenza attiva per la riqualificazione del territorio di Caivano che accoglierà un contingente di 180 dei nostri studenti”. Un’altra parola chiave è: internazionalizzazione. “La Parthenope vanta più di 150 convenzioni di varia natura con Atenei stranieri, sia europei che extraeuropei, e vastissimi sono gli insegnamenti dei Corsi di studio offerti in lingua inglese”.
La percentuale di studenti stranieri è infatti notevole, soprattutto nell’ambito dell’accordo stabile “con la Cina attraverso le Università di Ludong e Cheng Du per le classi di laurea in Scienze Motorie. Si tratta di un interscambio continuo molto proficuo e stimolante per entrambe le parti”. Non può che essere menzionata anche la partecipazione al programma internazionale SEA-EU: “Un’alleanza con 9 università europee costiere all’interno della quale si svolgono fruttuose attività culturali e dal quale nasceranno importanti percorsi didattici integrati”. Già in costruzione “la Laurea Triennale interateneo con l’Università di Danzica e Cadice in Sustainable Blu Economy. Si presenterà con due curricula: uno dedicato allo sviluppo e allo studio delle attività economiche e marine; l’altro dedicato allo studio degli ecosistemi marittimi e costieri. Ciò che ovviamente li accomuna è l’ottica improntata ai temi della sostenibilità, dell’utilizzo e della coltivazione degli ambienti marittimi in maniera economy”.
Partirà nell’anno accademico 2025/26: “siamo a buon punto nella fase di progettazione. La mobilità internazionale sarà una prerogativa indiscutibile. Assicurato, infatti, almeno un semestre in una delle due università diverse da quella nella quale ci si è iscritti”.
Se si parla di priorità, una in particolare svetta su tutte ed è “l’attenzione allo studente, posto al centro di tutte le dimensioni”, come sottolinea la prof.ssa Daniela Covino, Prorettore all’Orientamento. L’obiettivo è “garantire un’assistenza costante e particolareggiata. Ecco perché nel mese di settembre l’Ateneo organizza dei precorsi destinati sia alle potenziali matricole per attuare una scelta consapevole, sia agli studenti già iscritti, al fine di adeguare le conoscenze di base dei discenti provenienti da diverse tipologie di Istituto Superiore (licei, istituti tecnici, ecc)”.
Per un inizio ottimale, in programma anche “giornate di accoglienza alle matricole per introdurre i neodiplomati al mondo accademico e per fornire loro supporto per qualsiasi necessità”. Prenderanno inoltre avvio, sempre nel mese di settembre, “le attività previste dal DM 934 PNRR Orientamento Attivo, dove, sulla scorta del successo e del gradimento riferiti dagli interessati, soprattutto in relazione alla varietà e multidisciplinarietà dei nostri cataloghi, speriamo di raggiungere un target di studenti ancora più ampio e capillare”. La Parthenope è dunque pronta e vi sta aspettando.

L’Università Parthenope è a cura di Giovanna Forino
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Guida Universitaria – Pagina 79

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