Un’esperienza stimolante, “collegamenti trasversali che sono preludio della ricerca”

“Nata come progetto della Federico II, dall’aprile del 2022 è stata costituita in una istituzione autonoma di istruzione universitaria di alta formazione e ricerca. Una prima volta assoluta per il Mezzogiorno del Paese. E per la città di Napoli, dove l’ente propone questo percorso accademico di approfondimento e arricchimento che si conclude al termine dei 5 anni con una licenza che ha il valore di un Master II livello”. Questi gli orizzonti culturali e gli scopi formativi della Scuola Superiore Meridionale (SSM) secondo il prof. Arturo De Vivo, Responsabile dell’ente fintantoché non verrà portato a termine il percorso di strutturazione degli organi di governo – previsto entro il 2025. Un percorso, quello alla SSM, che va inteso come parallelo e complementare – nonché obbligatorio – all’iscrizione ad un Corso di Laurea federiciano. De Vivo poi aggiunge: “la Scuola offre un’opportunità a tutti e in piena gratuità, indipendentemente dalle condizioni economiche. La vera base è il merito”. Di fatto, a reggere le redini dei vertici della Scuola è il cosiddetto Comitato Ordinatore, composto dai professori Giuseppe Recinto, Antonio Giordano, Giovanni Francesco Nicoletti, Pierdomenico Perata e lo stesso De Vivo.
Dal punto di vista dell’offerta formativa, la Meridionale si articola in due ambiti interdisciplinari: l’area umanistico-giuridica e l’area scientifico-tecnologica. In queste si inseriscono i sette Corsi per Allievi ordinari: Archeologia e culture del mediterraneo antico, Global history and governance, Law and Organization Studies for people with Disabilty, Testi tradizioni e culture del libro (tutte afferenti alla prima area); Matematica, Fisica e Ingegneria, Molecular science for earth and space, Genomic and experimental medicine (seconda area). A completare il tutto, dieci percorsi dottorali.

Un tratto peculiare: la residenzialità

L’accesso alla Scuola è regolato da un concorso di ammissione. E infatti: entro il 20 agosto è possibile iscriversi al bando di 50 posti per Allievi ordinari. Attualmente, le allieve e gli allievi iscritti alla Scuola sono 152. E tutti hanno degli obblighi: “concludere entro il 30 settembre di ogni anno gli esami della Federico II e quelli interni della Scuola con una media non inferiore al 27 e voti, per singolo esame, non inferiore al 24”. Di obbligo ce n’è anche un altro, ovvero la residenzialità. Che a ben vedere è il tratto peculiare della Scuola, se non la parte più entusiasmante per studentesse e studenti. La SSM, per offrire vitto e alloggio gratuito, più una borsa di studio di 1500 euro l’anno, si appoggia a tre strutture: la principale, in via Marchese Campodisola, una seconda in via Monserrato e una terza, seppur sfruttata in minima parte, che è l’Hotel Naples – dove alloggia ancora qualche allievo. “La residenzialità è un’esperienza integrante del percorso, perché contatto e interazione tra menti e aree di studio differenti rientrano negli scopi di formazione”.
Infine, oltre a segnalare la settimana di orientamento che avrà luogo dal 2 al 6 settembre prossimi, intitolata ‘Le risorse dell’incertezza’, che prevede la partecipazione dei corsisti selezionati, De Vivo lancia un messaggio ai futuri allievi: “l’impegno richiesto è notevole, non c’è dubbio; però, l’esperienza nella Scuola, oltre ad essere estremamente stimolante, consente di allargare gli orizzonti e creare collegamenti trasversali che sono preludio della ricerca”.

La Scuola Superiore Meridionale è a cura di Claudio Tranchino
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Guida Universitaria – Pagina 75

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