Attività seminariali al Laboratorio di E-Regulation

Due appuntamenti seminariali per riflettere sui processi di modernizzazione della Pubblica Amministrazione, tra innovazione tecnologica, digitalizzazione e strumenti di intervento europei. Si terranno il 29 aprile (aula B.2) e il 12 maggio (aula 1.1), alle 14:30 presso Palazzo Pacanowski, le iniziative promosse dal Laboratorio Interdipartimentale di E-Regulation (LAB E-REG). La partecipazione ad entrambi gli incontri darà diritto al riconoscimento di 1 credito formativo per gli studenti della Scuola Interdipartimentale di Economia e Giurisprudenza (SIEGI).

Il primo, intitolato ‘Le Prospettive della programmazione dei fondi europei post 2027’, è curato dalle professoresse Sara Pugliese e Maria Luisa Tufano – docenti del Dipartimento di Giurisprudenza e coordinatrici del LAB E-REG – e vedrà come relatore l’ing. Sergio Negro, Direttore generale dell’Autorità di Gestione del POR Campania 2021-2027. “Sarà un momento di riflessione sullo stato di attuazione dei programmi operativi nella Regione Campania, sull’andamento della politica di coesione in Italia e sulle prospettive per la sua riforma dopo il 2027”, anticipa la prof.ssa Pugliese. Un tema di grande attualità:

“Alla luce delle recenti scelte strategiche dell’Unione Europea in settori come il crisis management e il rafforzamento della difesa comune – spiega la docente – si è acceso un dibattito molto forte sul futuro della politica di coesione e sul suo contributo agli obiettivi strategici dell’UE”. Il confronto si inserisce all’interno di una riflessione più ampia, che riguarda la riforma dei fondi europei nella prossima programmazione, anche alla luce dell’esperienza del PNRR. “Com’è noto, il dispositivo per la Ripresa e la Resilienza non valuta le performance in base ai flussi di spesa, ma al raggiungimento di milestone e target, cioè obiettivi qualitativi e quantitativi. Un approccio che potrebbe influenzare anche le modalità future di gestione dei fondi strutturali”.

Perché è importante per gli studenti? “Soprattutto nella prospettiva del post-2027, è fondamentale che i giovani siano molto attenti a questo dibattito per comprendere quali saranno le linee strategiche su cui si concentreranno i fondi europei, e come sarà possibile attrezzarsi con competenze – sia hard che soft – in grado di cogliere le opportunità offerte dalla politica di coesione”.

‘Modelli e metodi di didattica innovativa per l’inclusione scolastica digitale sostenibile: sfide e prospettive tra diritti, divari e doveri’ è il titolo del secondo incontro, coordinato dalla prof.ssa Mariaconcetta D’Arienzo, docente di Diritto Amministrativo presso il Dipartimento delle Scienze Mediche, Motorie e del Benessere, in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia (CUG) di Ateneo. In questo caso, verrà posto l’accento sul ruolo della didattica digitale nei processi di inclusione scolastica, affrontando il tema delle disuguaglianze educative in una prospettiva sostenibile e multilivello.

In programma, gli interventi di ospiti di rilievo e la presentazione del Manuale di Legislazione Scolastica della prof.ssa Loredana Giani, ordinaria di Diritto Amministrativo presso l’Università Europea di Roma.
“Pur affrontando tematiche diverse – conclude Pugliese – i due seminari condividono l’impianto scientifico del Laboratorio E-REG, di recente istituzione, che punta a stimolare una riflessione critica sulle trasformazioni digitali che stanno ridisegnando la società e le istituzioni, con particolare attenzione agli effetti sulla PA. Un laboratorio di idee aperto, al servizio della formazione e della cittadinanza attiva”.
Giovanna Forino
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Ateneapoli – n. 7 – 2025 – Pagina 32

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