Elezioni studenti, vince Parthenope Unita

Sono ufficiali i risultati delle elezioni studentesche che si sono svolte il 14 e 15 maggio. Più o meno 3 mila i votanti su 14.717 aventi diritto. La lista Parthenope Unita ha vinto in tutti gli organi collegiali di Ateneo. Tutte donne le elette in Consiglio di Amministrazione – Alessandra De Falco e Giovanna Fiume – e Senato Accademico. Alcuni seggi per Studenti per Uniparthenope che ha la sua roccaforte nel Dipartimento di Scienze Mediche, Motorie e del Benessere.

Tra le candidate più votate – Giusy Abbate, studentessa di Economia Aziendale con 1.426 preferenze, e Chiara Morabito, Ingegneria Gestionale, con 1.053 voti – che entrano in Senato Accademico, organo tra i più rilevanti nella governance di Ateneo, che definisce le linee generali dell’attività scientifica e didattica. Un risultato che, sottolinea Giusy, premia l’impegno costante e la fiducia maturata all’interno della comunità studentesca: “I voti si costruiscono con la presenza, non con gli slogan”. Aggiunge: “Essere la più votata è emozionante e quasi surreale.

Non mi aspettavo numeri così alti, anche perché non ho fatto una vera e propria campagna elettorale. Nei giorni delle votazioni ero impegnata con le attività del Placement, dietro la cattedra insieme ai docenti, per accogliere gli studenti. Niente volantini, niente propaganda nei corridoi”.

A parlare, allora, è stato il lavoro degli ultimi tre anni: “Sono stata rappresentante del mio Corso di Laurea e questo ruolo mi ha permesso di conoscere studenti di percorsi diversi, ascoltarli e costruire relazioni basate sulla fiducia. Credo che alla fine si voti la persona, non le parole”. Chiara sugli obiettivi futuri: “L’Ateneo è in crescita in termini di iscrizioni, e questa espansione richiede un aggiornamento nella didattica: orari, calendario degli appelli, modalità d’esame devono essere adeguati alla nuova dimensione. Il mio impegno sarà orientato ad una riforma equa e inclusiva per tutti”.

Tra le priorità anche il dialogo tra le due grandi Scuole d’Ateneo: “Uniformare non significa omologare, ma valorizzare. Trovare un equilibrio tra le specificità della SIEGI (Scuola di Economia e Giurisprudenza) e della SIS (Scuola delle Scienze, dell’Ingegneria e della Salute) può elevare il livello generale senza sacrificare le peculiarità di ciascun percorso”. Infine, un ringraziamento sentito al team con cui ha condiviso il cammino: “Non sarei qui senza il supporto di Renato Cuccilato, Swamy Barbarulo e Angelo Giordano, coloro che mi hanno accompagnato in questi tre anni e mi hanno convinta a candidarmi in questo ruolo così importante. L’unità ha fatto la differenza, non si vince mai da soli”.

Anche Chiara entra nel Senato Accademico con determinazione e una visione ben definita. “È una grande gioia – racconta – poter condividere con gli studenti questo risultato, che per me è un punto di partenza, non un traguardo. La fiducia che mi è stata data è un onore, ma anche una responsabilità enorme”. In Parthenope Unita da tre anni, rappresentante da due, Chiara ha sempre creduto nel valore della rappresentanza: “Ascoltare, aiutare, trovare soluzioni: è ciò che mi ha spinta a candidarmi. Le elezioni sono state intense, ma il nostro gruppo ha sempre trovato la forza di reagire, insieme”. Durante la campagna ha scelto la squadra prima del singolo: “Mi sono impegnata molto per valorizzare le candidature del mio Dipartimento. Volevo che ogni rappresentante sentisse il proprio impegno riconosciuto. Questa vittoria è collettiva”.

E sulla sua visione futura, conclude: “Porterò nel Senato Accademico i valori in cui credo: dedizione, ascolto, rispetto. Non è il ruolo a fare la persona, ma come lo si interpreta. Se restiamo uniti, possiamo fare davvero grandi cose per il nostro Ateneo”.
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Ateneapoli – n. 10 – 2025 – Pagina 35

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