Crescita e nuove opportunità: la Triennale in Statistica e Informatica per l’Azienda, la Finanza e le Assicurazioni (Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi, Disaq) si distingue per una rinnovata attrattività e l’approccio pratico alla formazione. Il prof. Andrea Regoli, docente di Statistica Economica e Coordinatore del Corso, commenta con entusiasmo: “Possiamo ufficialmente confermare di aver registrato, per quest’anno accademico, il numero più alto di immatricolati dalla fondazione del Corso: 51 nuovi iscritti. Un traguardo che conferma la solidità della nostra offerta formativa”.
Ma il secondo semestre non si ferma ai numeri. Tra le iniziative più rilevanti, spicca la partecipazione degli studenti del secondo anno al Premio Marketing, il concorso nazionale promosso dalla Società Italiana di Marketing. “Quest’anno, per l’insegnamento di Marketing dei Servizi, abbiamo introdotto un’esperienza immersiva: oltre ai casi aziendali e alle testimonianze in aula, gli studenti si sfideranno in un contest nazionale”, spiega Regoli. Tema dell’edizione? La mobilità regionale, con Trenitalia come sponsor. “Gli studenti svilupperanno una strategia di marketing applicata, confrontandosi con un progetto concreto e competitivo”.
“Chi si laurea da noi trova lavoro facilmente”
Il cuore del Corso resta il suo metodo, che integra teoria e operatività con strumenti avanzati. “Nel secondo semestre, per il terzo anno, si affrontano insegnamenti chiave come Analisi e Previsione delle Serie Economiche e Finanziarie, Indagini campionarie e qualità dei dati economici, Analisi di Mercato e Matematica Finanziaria”, illustra il docente.
Per le esercitazioni al computer o in aula informatica “si parte con Excel, per poi passare, negli anni successivi, al software R per l’analisi dei dati. L’obiettivo è fornire strumenti concreti per il mondo del lavoro”.
E i risultati si vedono.
“La crescita delle iscrizioni credo sia dovuta proprio alla crescente richiesta di competenze quantitative in settori strategici come finanza e data analysis”, riflette Regoli. Le prospettive occupazionali sono, infatti, assicurate: “chi si laurea da noi trova lavoro velocemente, spesso già solo con il titolo Triennale. Le nostre indagini annuali lo confermano”.
Un trend che si alimenta anche grazie al passaparola: “I laureati che hanno già trovato impiego raccontano esperienze positive. Speriamo di continuare su questa lunghezza d’onda”.
Il contatto con le aziende
Innovazione, confronto con le imprese e respiro internazionale: tre pilastri che definiscono l’identità della Laurea Magistrale in Marketing e Management Internazionale, altro Corso del Dipartimento di Eccellenza. Dopo un primo semestre denso di iniziative, il secondo punta al rafforzamento dei progetti avviati. “Adesso è il momento di raccogliere i frutti dell’impegno profuso finora”, spiega la prof.ssa Ilaria Tutore, docente di Economia e Gestione delle Imprese e Coordinatrice del Corso. L’approccio è chiaro: teoria e pratica vanno di pari passo, con un forte legame con il tessuto imprenditoriale. Lo dimostrano le numerose collaborazioni con le aziende, dall’Antica Pizzeria da Michele a Iovis e WeHUB, dove gli studenti – all’interno dei corsi curriculari – si mettono in gioco con progetti reali.
Un esempio: “Gli studenti di Digital Marketing hanno lavorato con l’Antica Pizzeria da Michele per sviluppare una linea di merchandising e una campagna pubblicitaria. Uno dei progetti è stato scelto e sarà presto realizzato”, testimonia la docente.
E poi ci sono le competizioni. “Quattro team di studenti del corso di Project Management hanno superato le semifinali della Challenge Interateneo del Project Management Institute e ora si confronteranno con altre università del Sud Italia. Non solo: gli studenti hanno anche partecipato al Premio SIMA, promosso dalla Società Italiana di Management, che valorizza progetti innovativi nel settore”. Il modello esperienziale continua nel secondo semestre. “I laboratori didattici saranno ancora più centrali e incrementeremo testimonianze da parte di imprenditori, istituzioni e aziende”.
Il placement resta un pilastro del Corso. “La prof.ssa Annarita Sorrentino coordina brillantemente le attività di orientamento al lavoro e, grazie alla convenzione con ELIS Innovation Hub, i nostri studenti potranno partecipare ad un bootcamp formativo”, aggiunge Tutore. Anche sul versante internazionalizzazione si procede a gonfie vele: “Abbiamo studenti da oltre dieci Paesi, soprattutto nel curriculum in Innovation Management, interamente in inglese. Molti dei nostri ragazzi raccontano di sentirsi come se fossero in Erasmus, pur restando a Napoli, grazie ad un ambiente multiculturale che stimola il confronto”.
A rafforzare questa dimensione ci sono anche i bandi per il doppio titolo con le Università di Vilnius e Bordeaux, che permettono di conseguire una laurea valida in entrambi i paesi. “L’obiettivo finale – aggiunge in chiusura la Coordinatrice – è far sì che ogni studente si senta protagonista del proprio futuro. A noi il compito di offrirgli gli strumenti e le esperienze necessarie per affrontarlo con sicurezza”.
Giovanna Forino
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Ateneapoli – n. 4 – 2025 – Pagina 32