Sfida progettuale in collaborazione con un’azienda di packaging

Metodi quantitativi per le ricerche di mercato

Software alla mano e formule per l’analisi del mercato ben consolidate nella mente. Gli studenti di Metodi quantitativi per le ricerche di mercato, secondo anno della Magistrale in Marketing e Management Internazionale, hanno accettato la sfida progettuale lanciata dalla loro docente Giorgia Rivieccio e dall’azienda Berlin Packaging Company. Obiettivo del project work, da consegnare a maggio, “è individuare i cambiamenti nel trend del mercato del packaging in vetro a livello di e-commerce. Gli studenti dovranno analizzare questo trend – e capire, ad esempio, quali formati, dimensioni, colori sono più gettonati o se è cresciuta la richiesta di packaging sostenibili – utilizzando un data base fornito dall’azienda, grande multinazionale attiva nel settore del packaging”, spiega la prof.ssa Rivieccio. C’è da compiere, quindi, un’analisi esplorativa tesa alla validazione di un cambiamento nel comportamento di acquisto del consumatore: “Applicheranno le tecniche apprese durante le lezioni, tecniche esplorative, poi di regressione e, infine, elaborando i dati, saranno in grado di effettuare delle previsioni”. Nel corso delle lezioni “utilizzeremo anche i software SPSS ed R oltre che, ovviamente, Excel”. Nell’ambito dell’insegnamento di Metodi quantitativi per le ricerche di mercato, prosegue la docente, “ogni anno, propongo lavori progettuali come questo. Mi interessa che i ragazzi imparino a collaborare in gruppo e a relazionarsi con il mondo aziendale. Al termine del lavoro, infatti, devono realizzare dei Power Point e presentarli a qualche rappresentante dell’azienda”. Un ottimo esercizio per studenti quasi al termine del loro percorso universitario e, quindi, in procinto di tentare il primo ingresso nel mondo del lavoro: “Incontri del genere possono essere forieri di opportunità. Qualche anno fa, ad esempio, abbiamo lavorato con McCann Worldgroup che ci ha dato una bella soddisfazione assumendo, prima in stage e poi a tempo indeterminato, due studenti”, conclude.

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