Un clic per eleggere i nuovi rappresentanti. Il 14 e 15 maggio, gli studenti della Parthenope torneranno alle urne – in modalità telematica tramite la piattaforma Eligo – per rinnovare le cariche negli Organi Collegiali d’Ateneo per il biennio 2025/2027: Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Nucleo di Valutazione, Comitato per lo Sport Universitario, Consiglio degli Studenti, Consigli di Dipartimento e di Corsi di Studio. Le liste sono state ufficialmente presentate lo scorso 28 aprile. Due le principali sigle in campo: Parthenope Unita e Studenti per UniParthenope, pronte a contendersi il consenso tra social, passaparola nei corridoi e assemblee nelle aule.
A prendere la parola, alcuni candidati che raccontano motivazioni, obiettivi, problemi da risolvere e prospettive da costruire.
‘Parthenope Unita’ si candida in tutti i consessi
Un progetto associativo che punta ad una rappresentanza capillare e competente. È la visione di Parthenope Unita, raccontata dalla voce di Giovanna Fiume, Presidente dell’Associazione, iscritta alla Magistrale in Marketing e Management Internazionale: “Il nostro obiettivo principale è garantire una rappresentanza equa, attiva e propositiva, in grado di influire positivamente sulle decisioni che riguardano la vita universitaria. Vogliamo continuare a lavorare per migliorare i servizi, i percorsi accademici, ma anche l’esperienza complessiva degli studenti”.
Una delle novità più significative di questa tornata elettorale è la forte presenza femminile nelle candidature agli organi di Governance d’Ateneo: “Siamo molto orgogliose del fatto che, per il Consiglio di Amministrazione e per il Senato Accademico, ci sia un team quasi tutto al femminile. Io stessa sono candidata al Consiglio di Amministrazione insieme ad Alessandra De Falco, studentessa di Scienze Motorie. Per il Senato, concorrono Chiara Morabito, nostra Vicepresidente e studentessa di Ingegneria Gestionale, Giusy Abbate, studentessa di Economia Aziendale, e per i dottorandi Thomas Fusco, Phd in Scienze delle Attività Motorie e Sportive. Inoltre, Swamy Barbarulo, di Economia e Commercio, è l’unica candidata al Nucleo di Valutazione. La definiamo scherzosamente una quota rosa, ma per noi è un simbolo forte: in passato questi organi erano spesso dominati da figure maschili, e oggi vediamo con soddisfazione un cambiamento concreto”.
Non solo vertici, però: “Abbiamo candidato tutti gli 8 componenti del Consiglio degli Studenti, tutti i rappresentanti negli 8 Consigli di Dipartimento e in tutti i 32 Corsi di Studio. Questo dimostra quanto teniamo ad essere presenti in ogni organo dell’Ateneo, garantendo che ogni studente possa sentirsi rappresentato”. Tra i candidati anche Salvatore Iengo ed Emanuele Esposito per il Comitato Sportivo Universitario, entrambi provenienti da Scienze Motorie: “Siamo certi che sapranno portare nuove idee e dare nuova energia allo sport universitario”. Ma lo sguardo di Parthenope Unita va oltre l’Ateneo: “Non parteciperemo solo alle elezioni interne: ci candidiamo anche a rappresentare l’Università a livello nazionale e regionale. Leonardo Petito, studente di Scienze dell’Amministrazione, dell’Organizzazione e Consulenza del Lavoro, è il nostro candidato al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. E Alessandra De Falco è candidata al CdA dell’ADISURC.
Queste elezioni, che si terranno esclusivamente in presenza in tutte le sedi, rappresentano un’opportunità importante per portare la voce della Parthenope in contesti decisionali più ampi. Il nostro orgoglio è avere due associati pronti a raccogliere questa sfida”. Un invito alla partecipazione consapevole: “Votare è fondamentale. Significa prendersi cura della propria Università, far sentire la propria voce, scegliere chi davvero può rappresentare i valori e le esigenze degli studenti. In questi anni abbiamo promosso tante iniziative – dall’Open Day, diventato Open Week, al Welcome Day, fino a eventi, convenzioni, supporto costante – e vogliamo continuare a fare la differenza. Ma, senza partecipazione attiva, tutto questo rischia di fermarsi. Per questo invitiamo tutti a candidarsi, a votare e a partecipare: è solo così che possiamo costruire una Parthenope migliore, tutti insieme”.
La sede di Caivano, inaugurata quest’anno, ha portato con sé entusiasmo e voglia di ripartenza, ma anche nuove sfide organizzative. A testimoniarlo sono gli studenti di Scienze Motorie, tra i più attivi nelle candidature. “Il nostro obiettivo è migliorare e aumentare le possibilità per i nuovi studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea, dato il numero elevato e l’attivazione di un nuovo contingente”, spiega Carlotta Molfese, laureata in Scienze Motorie e attualmente studentessa di Infermieristica, in lizza per il Consiglio degli Studenti per il Dipartimento di Scienze Mediche, Motorie e del Benessere. “Siamo tanti e abbiamo bisogno di spazi adeguati”.
Un altro punto riguarda l’attenzione alle attività pratiche, “che ad oggi si concentrano soprattutto nella Magistrale”. Tra le proposte, il potenziamento del CUS (Centro Universitario Sportivo): “Vorremmo valorizzarlo davvero, farlo diventare un laboratorio permanente per noi studenti e non solo un luogo dove si fa sport”. Sara Gomez, anche lei candidata per lo stesso organo , sceglie di nuovo di mettersi in gioco. “Dopo aver rappresentato – e rappresentare tuttora – il Consiglio del Dipartimento di Scienze Mediche, Motorie e del Benessere e la Scuola Interdipartimentale delle Scienze, dell’Ingegneria e della Salute (SIS), ho deciso quest’anno di candidarmi anche per il Consiglio degli Studenti. Fare rappresentanza, per me, è una scelta naturale.
Amo il contatto diretto con le persone, mi gratifica sapere di poter essere utile, ascoltare chi ha un problema e cercare insieme una soluzione”. In questi anni, racconta, ha imparato a dialogare con i docenti, a muoversi nei meccanismi dell’Ateneo, a capire i bisogni reali dei colleghi. “È un’esperienza che ti cambia. Ti fa crescere, ti responsabilizza. Ma soprattutto insegna a non arrenderti alla prima difficoltà”. Gli obiettivi focali restano gli stessi: “C’è bisogno di riorganizzare i luoghi e i calendari. E poi puntare sullo sport che è il cuore del Corso; perché imparare con il corpo è fondamentale tanto quanto studiare sui libri”. Per quanto riguarda i tirocini, ad esempio, “vorremmo includerli già dalla Triennale. Ne stiamo parlando con i professori, e speriamo di ottenere dei risultati concreti dall’anno prossimo”.
C’è chi si candida per passione, chi per senso civico, e chi – come Mattia Forte, studente di Scienze Biologiche – per riconoscenza. “Quando ho iniziato, ho trovato rappresentanti che mi hanno aiutato davvero. Oggi voglio fare la mia parte, essere per gli altri quel punto di riferimento che io stesso ho avuto”, racconta alla sua prima candidatura nel Consiglio di Corso di Laurea. La sua priorità? “Migliorare la comunicazione tra studenti, docenti e Ateneo, in particolare nei primi anni, quando tutto è più complicato. Il nostro Corso accoglie un numero molto alto di matricole. Non sempre è chiaro a chi rivolgersi per risolvere problemi o far arrivare ad una richiesta. In questi casi, il rappresentante deve essere una guida, un tramite, una figura che aiuti a orientarsi”.
A fine mandato, Aniello Genovese, Presidente uscente del Consiglio degli Studenti, laureando in Informatica, traccia un bilancio di due anni vissuti intensamente, tra sfide, proposte e nuovi orizzonti aperti. “Il mio incarico è iniziato in un momento complicato. Uscivamo dalla pandemia, da un lungo periodo di chiusura e distanza. È stato un Consiglio difficile, non tanto da gestire quanto da ricostruire. Molte cose si erano fermate: è stato un periodo di transizione, ma anche di ripartenza”, racconta. Un biennio che ha coinciso con profondi cambiamenti, a partire dall’ampliamento dell’Ateneo. “Sono stati anni di trasformazione strutturale e di nuove esigenze, con l’apertura di nuove sedi e l’aumento delle iscrizioni. Abbiamo cercato di far sentire la voce degli studenti in tutti i tavoli, e credo che i risultati si siano visti. Abbiamo lavorato su trasporti, servizi, spazi, e soprattutto sulla tutela dei diritti”.
Molte le iniziative promosse: “Avevo promesso eventi e credo di aver mantenuto tutto. Abbiamo valorizzato le attività culturali dell’Ateneo, come la Game Jam, che ha coinvolto studenti di vari Dipartimenti e anche dell’Accademia di Belle Arti. È stato un successo. Abbiamo organizzato eventi su ambiente e sostenibilità, come Plastic Free, e portato avanti la distribuzione delle borracce in tutte le sedi, compresa Nola”. Proprio alla sede di Nola, Genovese ha voluto dedicare un’attenzione particolare: “Non è una realtà facile, ma ho cercato di includere tutti, anche nelle attività più partecipate”.
Non solo eventi, però. “Abbiamo rafforzato le commissioni, rivisto alcune parti del regolamento e chiesto l’aumento dei fondi per borse di studio e iniziative. Insomma, abbiamo fatto tutto il possibile. Certo, avrei voluto fare ancora di più, ma l’importante è mantenere le promesse e non farne di irrealizzabili”. Il suo messaggio per chi prenderà il testimone è netto: “Puntate sempre al bene degli studenti e metteteci passione. Io l’ho fatto: ci ho messo la faccia, ho dato tutto”. Il mandato scadrà ufficialmente il prossimo 31 ottobre: “Fino ad allora continuerò a impegnarmi. Poi lascerò spazio al futuro. E a tutti dico: non mollate mai, superate sempre i vostri limiti”.
Scienze Motorie la roccaforte di ‘Studenti per UniParthenope’
Due le candidature di Luana Simeone, studentessa in Scienze Motorie e presidente dell’associazione Studenti per UniParthenope, in corsa sia per il Consiglio degli Studenti sia per il Consiglio del Dipartimento di Scienze Mediche, Motorie e del Benessere. “Siamo in prima linea con un programma costruito dall’ascolto quotidiano degli studenti e pensato per dare risposte concrete alle criticità emerse nel corso dell’anno – racconta – Lavoriamo da settembre raccogliendo segnalazioni, esigenze, proposte. Il nostro piano nasce dalla realtà vissuta in aula e nei corridoi, a stretto contatto con la comunità studentesca”.
Completano la squadra i candidati agli altri organi di rappresentanza. Per il Comitato per lo Sport Universitario, il nome in lista è quello di Raffaele Falzarano. Folto il gruppo di Scienze Motorie in corsa per il Consiglio di Dipartimento, composto – oltre che da Simeone e Falzarano – da Federica Chianese, Mattia Colonna, Simone Schiazzano, Silvana Franzese e Alessia La Rocca. Per i Consigli dei Corsi di Studio, i candidati sono: Luca Felicella, Sabatino Garofalo e Maria Cristina Iannacci per il Corso Triennale in Scienze Motorie; Domenica Cuomo per la Magistrale in Progettazione dei Servizi Educativi e Formativi, Media Education e Tecnologie per l’Inclusione; Albert Pasek per la Magistrale in Scienze e Management dello Sport e delle Attività Motorie.
Tra le priorità, la revisione del calendario delle lezioni: “Quest’anno abbiamo affrontato orari accavallati, giornate senza pause, un’organizzazione che penalizza la qualità dello studio e della vita universitaria. Serve una pianificazione più equilibrata e sostenibile”, continua Simeone. Particolare attenzione è rivolta agli studenti lavoratori e agli atleti: “Hanno pochissime agevolazioni, sia sul materiale didattico che nella gestione degli esami. Con una documentazione adeguata, chiediamo misure che garantiscano maggiore flessibilità e un accesso equo al percorso universitario”.
E si preme ancora per l’introduzione di una piattaforma di biblioteca digitale: “Molti studenti, soprattutto chi lavora o è fuorisede, faticano ad accedere al materiale per la tesi. Un’app o un collegamento su Esse3 o sul sito dell’Ateneo faciliterebbe l’accesso alle risorse”. Al centro anche il rilancio del CUS: “Siamo studenti di un Corso a vocazione sportiva, eppure le attività del CUS restano marginali. Proponiamo la creazione di squadre universitarie di calcio e pallavolo targate Parthenope, per promuovere spirito di squadra e coinvolgimento”. Snellire la burocrazia è un altro obiettivo chiave: “L’esonero dagli esami di Inglese e Informatica è ancora troppo macchinoso.
Vogliamo digitalizzare la procedura con un’opzione diretta su Esse3, evitando documenti cartacei e iter complessi”. E ancora, il tema degli appelli: “Proponiamo un appello straordinario a ottobre per chi si laurea, perché settembre è già molto affollato. Una finestra in più può essere decisiva per tanti studenti”. Inclusione e pari opportunità passano anche per la didattica: “Chi svolge il Servizio Civile ha difficoltà a seguire. La nostra proposta è l’introduzione della didattica a distanza per non escludere nessuno”. Infine, una richiesta: “Gli orari della segreteria studenti sono limitati e poco accessibili. Due ore al giorno non bastano. Chiediamo un’estensione per venire incontro alle esigenze reali degli iscritti”. Sul piano personale, la studentessa vive la rappresentanza come un impegno totale: “Essere Presidente significa assumersi una responsabilità che va oltre l’associazione. Anche chi non ne fa parte ti riconosce un ruolo e si aspetta risposte concrete”.
Una passione nata tra i banchi dell’università: “Alle superiori non mi ero mai candidata per timidezza. Ma qui, appena iscritta nell’ottobre 2023, sono diventata subito referente di Corso. Amo il confronto, anche con chi ha idee diverse. L’università va vissuta fino in fondo: è una realtà impegnativa, ma bellissima, che può darti tanto”. Il suo appello al voto è chiaro: “Partecipare è un diritto e un’opportunità: scegliere chi ti rappresenta significa dare valore alla tua voce. Noi ci siamo, con obiettivi pronti per diventare realtà”. Dino Garofalo, matricola di Scienze Motorie, scende in campo per il Consiglio del Corso. “Mi piace spendermi per gli altri, quindi mi è sembrato giusto mettermi a disposizione di chi ha bisogno. Non è giusto che ognuno debba sbrigarsi le cose da solo: servono punti di riferimento”.
Insiste sul tema degli studenti lavoratori: “C’è bisogno di un programma pensato appositamente per loro”. E per i fuorisede: “Io sono fuorisede, ma l’Università non offre sussidi adeguati. Vogliamo costruire un piano che salvaguardi le necessità degli studenti più fragili. Nessuno deve essere lasciato indietro”. Poi conclude: “Noi non ci guadagniamo nulla, lo facciamo semplicemente per il piacere di aiutare. E questa è una cosa bellissima”.
Giovanna Forino
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Ateneapoli – n. 8 – 2025 – Pagina 32-33