Proclamati i vincitori del Premio di laurea promosso dalla società di consulenza Iniziativa Cube, specializzata in sviluppo delle imprese e dei territori, e intitolato alla memoria del dott. Giuseppe Principe, socio fondatore di Iniziativa, scomparso prematuramente nel 2024, in collaborazione con il Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni (DEMI). Il Premio nasce con l’intento di sostenere e valorizzare i giovani laureandi, guidandoli nella realizzazione di tesi su temi concreti, attuali e rilevanti per il mondo imprenditoriale; per il Demi, l’iniziativa si inserisce tra le attività della Terza missione dell’Ateneo – la Knowledge Exchange & Collaboration – con l’obiettivo di rafforzare la connessione tra Università e tessuto produttivo.
Sul podio tre brillanti laureati con tesi Magistrali su temi innovativi e legati alla realtà aziendale: primo posto per Riccardo Cocciolla con l’elaborato ‘Il partenariato pubblico-privato applicato all’impiantistica sportiva. Uno sguardo ravvicinato al mondo dell’impiantistica sportiva: il caso dell’Arena di Cantù’; secondo per Marianna Mazza per la tesi su ‘Enterprise Risk Management alla luce delle innovazioni sugli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili: il caso OSA’; terzo a Roberta Piccirillo per l’elaborato ‘La Quotazione tramite Direct Listing: analisi dei casi Spotify, Airtime Partecipazioni e Yakkyo’. I tre vincitori si sono aggiudicati un premio in denaro pari a 2.000, 1.000 e 500 euro.
“Abbiamo accolto con grande interesse la possibilità di collaborare con Iniziativa, azienda di consulenza di grande rilievo sul territorio campano e non solo, nello sviluppo delle tesi di Laurea Magistrale – spiega la prof.ssa Francesca Manes Rossi, docente del DEMI e membro della Commissione di valutazione – E il premio presenta varie sfaccettature: da un lato consente a Iniziativa di conoscere e selezionare i nostri migliori studenti per identificare risorse valide; dall’altro di migliorare le capacità degli studenti avvicinandoli e accompagnandoli al mondo del lavoro”.
Dopo la prima fase di selezione di dodici candidati, “anche in funzione del curriculum e dell’interesse a sviluppare una tesi di questo tipo”, i laureandi sono stati affiancati, oltre che dai docenti universitari dai tutor di Iniziativa, “cosa che ha permesso loro di cominciare a interfacciarsi con prospettive future di lavoro e di ottenere risultati di estremo interesse”, aggiunge la prof.ssa Manes Rossi. Conclude: “Ci auguriamo che il Premio rappresenti uno stimolo per i nostri studenti e le nostre studentesse a una sempre crescente interazione con imprese e organizzazioni sul territorio per una valorizzazione delle conoscenze”.
Per Iniziativa, proiettata su scenari nazionali e internazionali, ma ancora fortemente radicata a Napoli, il premio rientra nelle azioni di restituzione al territorio: “Abbiamo fortemente voluto istituire questo premio perché riteniamo che lo sviluppo di questo territorio passi attraverso ‘l’ammagliamento’ delle sue forze positive per rafforzare la competitività – dichiara Ivo Allegro, AD di Iniziativa – Abbiamo il dovere civile di fare sistema e di accrescere la consapevolezza soprattutto, tra i giovani più brillanti, che anche a livello locale ci sono opportunità di fare lavori di elevato standing in contesti di qualità”.
La parola ai premiati
Roberta Piccirillo. “Quando sono venuta a conoscenza del bando, ho pensato che poteva essere una sfida personale e una bellissima soddisfazione, così ci ho provato”, racconta Roberta. “Il mio relatore, il prof. Roberto Maglio, mi ha proposto un tema – la quotazione in Borsa tramite direct listing – che non era mai stato affrontato nel nostro Dipartimento e, grazie all’affiancamento di Iniziativa, in azienda e da remoto, supportata dai tutor, ho potuto analizzare da vicino un caso reale, con materiali e documentazione forniti direttamente dall’azienda coinvolta”.
Dopo la laurea a dicembre, Roberta ha iniziato il tirocinio presso uno studio commercialista, con l’obiettivo di iscriversi all’albo e diventare libera professionista: “Mi interessa un lavoro che mi consenta autonomia e responsabilità”. Aggiunge: “Il percorso con Iniziativa è stato stimolante: redigere la tesi in questo modo, con un tutor aziendale e confrontandomi direttamente con la realtà, ha reso tutto molto più concreto e formativo”.
Marianna Mazza. Marianna, invece, ha conosciuto il progetto grazie a una giornata di presentazione organizzata dal Dipartimento.
“L’ho trovato subito interessante per la possibilità di lavorare su qualcosa di concreto, e non solo teorico come spesso accade – afferma – Non avevo esperienze lavorative pregresse e ho potuto interfacciarmi direttamente con Iniziativa, ricevendo un supporto costante e utile a capire come funziona il mondo del lavoro”. Anche se ora lavora in una società di revisione, Marianna riconosce l’impatto della tesi sul proprio sviluppo: “Il tema della mia tesi – il risk management e l’adeguatezza degli assetti organizzativi – è collegato anche alla mia attuale occupazione. Sono grata per l’impegno dei professori, in particolare della mia relatrice la prof.ssa Rosanna Spanò, e dei tutor. È stato un lavoro intenso ma stimolante che mi ha dato la possibilità di allargare i miei orizzonti”.
Riccardo Cocciolla. “Il mio relatore, il prof. Renato Briganti, mi ha proposto di partecipare al bando. Da lì ho iniziato a collaborare con Iniziativa, in particolare con il dott. Messina, e ho scelto di lavorare sul caso dell’Arena di Cantù – spiega – Questo mi ha permesso di accedere a fonti privilegiate e di sviluppare un’analisi molto approfondita, che ha impreziosito e dato un valore aggiunto alla mia tesi”. Il rapporto con Iniziativa è proseguito anche dopo la laurea: “Ho cominciato un tirocinio di sei mesi e da poche settimane sono passato a un apprendistato, sempre nell’ambito del partenariato pubblico-privato, che è diventato il mio lavoro – aggiunge – Il premio è stato determinante: ha indirizzato il mio percorso, aiutandomi a scoprire un settore che mi appassiona e che prima non conoscevo”.
Riccardo oggi incoraggia altri studenti a seguire lo stesso percorso: “Consiglio vivamente questa esperienza. Permette di preparare una tesi più solida, con accesso a documentazione concreta, e di entrare subito nel mondo del lavoro senza soluzione di continuità. Ho avuto contatti con un attuale tesista della nuova edizione del Premio: mi auguro possa vivere un’esperienza altrettanto brillante”.
Eleonora Mele
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Ateneapoli – n. 10 – 2025 – Pagina 22