Confederazione prima lista

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ELEZIONI STUDENTI ALLA FEDERICO II

Confederazione degli Studenti fa il pieno alle elezioni per le rappresentanze studentesche della Federico II che si sono tenute il 9 e 10 maggio. L’affluenza alle urne si è attestata al di sotto dei 14mila votanti, a fronte dei circa 75mila aventi diritto, tra studenti, specializzandi e dottorandi. Un calo rispetto alla consultazione elettorale di due anni fa quando, in modalità telematica, avevano votato in 25mila.

I seggi da occupare erano, lo ricordiamo, così suddivisi: 2 in Consiglio di Amministrazione; 5 in Senato Accademico di cui 1 rispettivamente per le Aree Medica, Politecnica e delle Scienze di Base, delle Tecnologie per la Vita e 2 per l’Area Umanistica; 38 in Consiglio degli Studenti di cui 5, 14, 3, 16 rispettivamente per le Aree Medica, Politecnica e delle Scienze di Base, delle Tecnologie per la Vita e Umanistica. Si è votato anche per i Consigli di Dipartimento e delle quattro Scuole di Medicina e Chirurgia, Politecnica e delle Scienze di Base, Scienze Umane e Sociali, Agraria e Medicina Veterinaria.
Questa è la situazione che emerge dai dati che, però, sono ancora tutti da confermare. Netta vittoria, si diceva, per Confederazione degli Studenti. In Consiglio di Amministrazione si aggiudica entrambi i seggi, che vanno a Tobia Angelino e a Jessica Imperato.

Elegge anche quattro Senatori Accademici su cinque, mentre il quinto seggio è espresso dalla lista UdU-Vivi Unina. In Consiglio degli Studenti sono targati Confederazione degli Studenti 32 dei 38 eletti; dei restanti seggi, 5 vanno alla coalizione UdU-Vivi Unina e 1 a Link. Ciò significa anche che, forte di una tale maggioranza, sarà Confederazione ad esprimere il Presidente del Parlamentino studentesco. Nei Consigli di Dipartimento e di Scuola la maggioranza va ancora a Confederazione, ad eccezione dei Dipartimenti di area umanistica nei quali, fatta salva la predominanza a Giurisprudenza ed Economia, a primeggiare è UdU – Unione degli Universitari.

Confederazione degli Studenti. Premettendo la necessità di attendere i risultati ufficiali, “ci confermiamo, ancora una volta, la prima forza dell’Ateneo”, è la considerazione di Jessica Imperato. “Durante queste elezioni – prosegue Tobia Angelino l’affluenza alle urne si è attestata al di sotto dei 14mila elettori, un calo rispetto alla tornata elettorale di due anni fa che, però, si era svolta in modalità telematica. È un dato sul quale riflettere”.

Senatore Accademico uscente, studente di Giurisprudenza, Angelino sottolinea quanto “il risultato raggiunto sia un successo della grande squadra di Confederazione al completo. Che oltretutto quest’anno, per il CdA, ha puntato con fiducia sull’area giuridico-umanistica (Imperato è studentessa di Scienze Politiche, n.d.r.)”. Adesso “c’è da riprendere a lavorare nel solco di quanto fatto finora. In particolare, continueremo a puntare convintamente su tassazione, potenziamento del Centro Sinapsi, incremento dei servizi di internazionalizzazione e sulla possibilità di dotarci di un’app UniNa per la digitalizzazione dei servizi di Ateneo”. È chiaro, aggiunge Andrea Iodice, candidato unico di Confederazione per il Senato dell’Area Politecnica e delle Scienze di Base, “che gli studenti ci riconoscono la capacità di mantenere le promesse e di difendere i loro diritti”.

UdU-Vivi Unina. “Abbiamo ottenuto oltre 1500 voti di lista sugli organi centrali eleggendo un Senatore Accademico, come alla scorsa tornata, 5 Consiglieri degli Studenti e 3 Consiglieri nella Scuola delle Scienze Umane e Sociali. Quanto ai Dipartimenti, a Scienze Politiche, Vivi Unina ottiene 7 seggi su 13, più il seggio dottorandi; poi, come UdU, eleggiamo 7 consiglieri a Scienze Sociali e ben 21, su 29, a Studi Umanistici dove sorpassiamo Link, per la prima volta dopo la sua nascita. Direi che questo è il migliore risultato ottenuto finora”, commenta Antonio Lamagna, Coordinatore di UdU Napoli. È il segno “che abbiamo intercettato le esigenze degli studenti e delle studentesse, su tematiche che vanno dall’ecologia al sostegno del diritto allo studio. E finalmente è in dirittura d’arrivo anche la Carta dei diritti degli studenti che, come UdU, sosteniamo a livello nazionale da un bel po’”.

Nella lista UdU-Vivi Unina, Maria Russo dovrebbe aver conquistato un seggio nel Consiglio degli Studenti, “l’organo che consente di esprimere pareri in merito alle questioni più importanti per la comunità studentesca”. L’obiettivo, “come ribadito già in precedenza, è continuare a spingere sull’innalzamento della no-tax area a 30mila euro, la tutela degli studenti lavoratori sia in termini di tassazione sia di diritto allo studio e la salvaguardia del benessere psico-fisico. Su questo punto c’è una buona notizia perché, nell’ultimo Senato Accademico, si è parlato di un potenziamento del Centro Sinapsi grazie a 3 ulteriori unità”.

Link Napoli. Interviene Camilla Conte, studentessa al secondo anno di Storia, candidata al Consiglio degli Studenti per l’Area Umanistica e al Consiglio del Dipartimento di Studi Umanistici: “Non abbiamo ancora pienamente contezza degli esiti delle elezioni, ma sappiamo di essere in minoranza, anche a Studi Umanistici. Non demorderemo pur sapendo che, in una tale situazione, sarà più difficile portare avanti la nostra linea d’azione”. Link, garantisce, “resta sempre la stessa. Vuol dire che continueremo a stare tra gli studenti e le studentesse, per parlare con loro, e ad opporci alla logica del ricatto economico per chi finisce fuori corso o perde la possibilità di usufruire delle agevolazioni nel passaggio da un Corso ad un altro”.
Nello specifico di Studi Umanistici, “premeremo per una ulteriore seduta di laurea alla Magistrale, per l’installazione di colonnine d’acqua potabile e posacenere a Porta di Massa e per la sostituzione della plastica nelle macchinette con materiali a ridotto impatto ambientale”. Sul prossimo biennio: “Lo interpreteremo come uno sprone a fare meglio, a ridefinire alcune pratiche interne che evidentemente ci hanno condotto a questa fase di stallo. In 12 anni Link è stato un punto di riferimento per tante persone e ha conseguito risultati concreti. Non dobbiamo dimenticarlo”.
Carol Simeoli

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