La forza dell’ateneo salernitano è nel suo campus: un’area vastissima di Fisciano, dove trovano posto 9 delle 10 Facoltà, mense, residenze universitarie, campi sportivi, uffici di servizio come banche, posta, comando di polizia e, dal primo luglio, un centro medico polispecialistico. Il prof. Raimondo Pasquino, dal 2001 Rettore dell’ateneo e dallo scorso 19 giugno anche vicepresidente della Crui, commenta così la novità: “grazie a una convenzione con l’Asl Salerno 2 gli studenti avranno la possibilità di prenotare visite specialistiche gratuite di oculistica, otorinolaringoiatria, ginecologia, dermatologia, odontoiatria. Da settembre saranno aggiunti gli ambulatori di psichiatria e di consulenza psicologica. Inoltre, è già possibile effettuare anche esami di laboratorio. Un servizio molto utile agli studenti, soprattutto per i fuori sede. E naturalmente garantito anche ai docenti e al personale tecnico-amministrativo, tenuto però a pagare il ticket se dovuto”. Il Rettore sottolinea anche che le visite agli studenti possono anche essere ricomprese in una attività di screening di massa sul territorio: “il centro polispecialistico svolgerà una funzione importante per la medicina preventiva. Pensiamo ad esempio al tumore del collo dell’utero per le ragazze che non hanno fatto il vaccino in giovane età, in questo centro potranno sottoporsi ad accertamenti gratuitamente, cosa che altrove non si può fare. Il tutto all’interno del campus, nell’area servizi di fronte alla posta e alla banca. Sono strutture che meriterebbero di essere visitate”. In realtà tutto il campus andrebbe visitato, ed è ciò che il Rettore suggerisce sempre ai neodiplomati alle prese con la scelta dell’ateneo e della Facoltà alla quale iscriversi. Respirare l’aria di Fisciano aiuta senz’altro a chiarirsi le idee, soprattutto quando si proviene da altre regioni d’Italia e la scelta universitaria diventa ancora più impegnativa. Sono tanti i fuori sede che ogni anno scelgono l’Università degli Studi di Salerno. “Il nostro bacino di utenza comprende la provincia di Salerno che va da Scafati fino al confine con Maratea”, dice il prof. Pasquino, “poi ci sono molti studenti provenienti dalla Calabria del Nord, da parte della Basilicata e da parte della Puglia. Molti iscritti sono originari dell’avellinese e dal casertano, e non mancano giovani della provincia di Napoli”. Essere fuori sede a Fisciano non è un problema. Nuove residenze universitarie stanno per essere realizzate, una da 258 posti letto sarà inaugurata durante il mese di luglio. “In tutto raggiungeremo l’obiettivo di 400 posti letto nei prossimi mesi, mentre nel primo Consiglio di Amministrazione del mese di luglio approveremo il progetto esecutivo per altre 240 nuove stanze, per metà finanziate dalla Regione e per metà finanziate secondo la legge 388”. Si svolgerà a breve anche la cerimonia per festeggiare la posa della prima pietra dell’asilo nido di ateneo, destinato a soddisfare le esigenze di docenti, personale amministrativo e anche studenti. “In realtà stiamo ristrutturando un edificio scolastico già esistente, in convenzione con il comune di Fisciano”. Ancora, l’Università di Salerno è stata premiata nella distribuzione dei fondi per le attrezzature sportive ai Cus degli atenei. “Abbiamo impianti sportivi da far invidia a Napoli: piscina, campi di atletica, etc. Strutture molto belle, che invito gli studenti a visitare prima di iscriversi all’università”. La vivibilità dell’Ateneo, dunque, è massima. Il rettore raccomanda alle neomatricole di approfittarne: “il campus offre l’opportunità di una formazione più completa perché arricchita dallo scambio e dall’interazione tra le varie Facoltà e dai molti stimoli culturali, anche non strettamente legati alle attività didattiche, che lancia in continuazione agli studenti”. Numerose sono infatti le associazioni studentesche, ma anche culturali in senso lato (musica, teatro), attive all’interno del campus di Fisciano.
L’offerta formativa è ampia e articolata; tre anni fa ha visto la luce anche la nuovissima Facoltà di Medicina che ha sede a Baronissi, poco distante da Fisciano. La qualità è un imperativo, un risultato che si punta a raggiungere anche attraverso lo strumento del test di valutazione in ingresso, obbligatorio per accedere a tutte le Facoltà, come recentemente imposto dal Ministero dell’Università. “A Salerno sono almeno otto anni che facciamo fare prove di verifica delle conoscenze iniziali dei nostri studenti”, dice il Rettore, “entro il 15 settembre le prove devono essere concluse, entro il 30 perfezionate le immatricolazioni, il 1°ottobre si deve partire con i corsi”.
L’Ateneo di Salerno
è a cura di Sara Pepe
L’offerta formativa è ampia e articolata; tre anni fa ha visto la luce anche la nuovissima Facoltà di Medicina che ha sede a Baronissi, poco distante da Fisciano. La qualità è un imperativo, un risultato che si punta a raggiungere anche attraverso lo strumento del test di valutazione in ingresso, obbligatorio per accedere a tutte le Facoltà, come recentemente imposto dal Ministero dell’Università. “A Salerno sono almeno otto anni che facciamo fare prove di verifica delle conoscenze iniziali dei nostri studenti”, dice il Rettore, “entro il 15 settembre le prove devono essere concluse, entro il 30 perfezionate le immatricolazioni, il 1°ottobre si deve partire con i corsi”.
L’Ateneo di Salerno
è a cura di Sara Pepe