Il 14 aprile, nell’Aula Magna di Via Mezzocannone 4 della Scuola Superiore Meridionale, avrà luogo il secondo appuntamento del ciclo di seminari che ha come tematica generale il rapporto tra Pubblica amministrazione, innovazione e inclusione sociale e che si inserisce nell’ambito delle iniziative di area giuridica del Dottorato di ricerca Law and Organization Studies for the promotion of Diversity and Inclusion (LOSPD).
“I seminari, a carattere interdisciplinare e trasversale, hanno l’obiettivo di trattare alcune tematiche di maggiore attualità, interesse e urgenza a proposito della Pubblica amministrazione, intercettando soggetti che dal punto di vista istituzionale ricoprono ruoli di particolare prestigio in questo specifico ambito”, ha spiegato ad Ateneapoli la prof.ssa Margherita Interlandi, Ordinaria di Diritto Amministrativo alla Federico II, che modererà e introdurrà i lavori che saranno suddivisi in due momenti.
Il primo panel verterà sui ‘Sistemi di intelligenza artificiale e problemi giuridici’. Interverranno l’ing. Marco Iacobelli, Success Manager Humans Tech, che “si soffermerà sul tema dei sistemi di intelligenza artificiale; il prof. Luigi Di Santo, Ordinario di Filosofia del Diritto, Università di Cassino e del Lazio Meridionale, tratterà i problemi etici che pongono l’applicazione e l’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale; la Consigliera Rosita D’Angiolella, Corte di Cassazione e Vice Capo Dipartimento Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio, colei che ha seguito l’iter normativo del disegno di legge sull’intelligenza artificiale. Insomma, durante la prima parte proveremo a capire dove siamo arrivati dal punto di vista normativo”.
Quanto al secondo panel, il tema sarà ‘Sistemi di intelligenza artificiale e prospettive future, tra rischi, limiti e potenzialità’. Tra i relatori figura la Consigliera Anna Corrado, Tar Lombardia ed esperto presso il Ministero dei Trasporti, che “si occuperà dei sistemi di intelligenza artificiale applicati in questo specifico settore della Pubblica Amministrazione”, e infine il prof. Antonio Pescapè, Ordinario di Sistemi delle informazioni e Delegato del Rettore all’Innovazione e alla Terza missione della Federico II, che “parlerà dei meccanismi più specifici dei sistemi di IA nei suoi rapporti con la PA”.
Nell’occasione verrà presentato anche il libro di Gaetana Natale, Avvocato dello Stato, intitolato ‘Intelligenza artificiale, neuroscienza, algoritmi’, Pacini editore, 2024. Sul volume, che sarà oggetto di discussione in presenza dell’autrice, Interlandi ha detto: “è interessante perché è scritto da una giurista che, in qualche modo, sviluppa in modo approfondito le questioni più urgenti rispetto all’impatto dell’IA, e lo fa scandagliando tutti i settori in cui questa opera, diritto penale, diritto pubblico, privacy”.
Nel tirare le somme, la docente ricorda che l’iniziativa organizzata dall’area giuridica è nel pieno spirito della Scuola e della formazione che offre: “trasversale, interdisciplinare e che tende a offrire una visione ampia e sistemica ben oltre il semplice approfondimento. Cerchiamo di mettere al centro della formazione dei ragazzi il dialogo fecondo tra soggetti istituzionali diversi”. Parole che si inseriscono sullo sfondo disegnato dal prof. Luigi Maria Sicca che in qualità di Coordinatore del Dottorato LOSPD – a lui e al prof. Raffaele Picaro, Coordinatore Presidio di qualità, saranno affidati i saluti istituzionali il 14 – ne ricorda gli orizzonti fondamentali e le traiettorie di ricerca.
“L’idea di fondo dell’area (LOSPD) è di tenere insieme due costrutti di ricerca, poi declinati anche nella didattica, che sono il diritto e gli studi organizzativi, che hanno una propria riconoscibilità e solidità su scala internazionale e sono i due pilastri su cui si fondano gli studi sulle diversità e sulla promozione dell’inclusione.
Nel tempo abbiamo attivato protocolli di intesa e partnership con grosse realtà che con noi e prima di noi operano in quest’area, penso tra le altre alla New York University, alla Humboldt di Berlino.
Tutto questo nella direzione di marciare sempre compatti su questi due filoni di ricerca e disciplinari, tanto nelle attività didattiche quanto nel modo di guardare alle pubbliche amministrazioni, alle istituzioni e alle aziende – come area che incarna inclusione e diversità, abbiamo una fortissima attenzione al mondo esterno”. Una postura rispetto alla realtà che implica anche il “farsi carico dei temi emergenti che impattano sulle nostre vite, volente o nolente”.
Claudio Tranchino
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Ateneapoli – n. 6 – 2025 – Pagina 10