Progetto sul monitoraggio degli sversamenti illegali attraverso l’impiego di tecnologie avanzate

Nella suggestiva cornice del Real sito di Carditello il 15 giugno sono stati presentati i risultati finali del progetto PON Crowd for the Environment: Monitoraggio degli sversamenti illegali attraverso l’impiego sinergico di tecnologie avanzate e delle segnalazioni spontanee del cittadino, coordinato dal CIRA S.c.p.A. e da Analist Group s.r.l., e che vede come partner l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Expert AI S.p.A., Major Bit Consulting s.r.l., AI Tech s.r.l., MapSat s.r.l. Il progetto ha avuto come obiettivo lo sviluppo di un framework innovativo per l’individuazione e il monitoraggio degli sversamenti illegali, quali discariche abusive, micro-discariche o rilasci illeciti in acque superficiali, e l’organizzazione delle successive azioni di monitoraggio in loco. I processi sviluppati sono in grado di rendere più efficiente ed efficace l’azione degli enti preposti alle attività di protezione dell’ambiente e del territorio, attingendo ad informazioni acquisite da sistemi di monitoraggio eterogenei anche non convenzionali (segnalazioni su siti web, satelliti di telerilevamento, reti di sensori, sistemi di videosorveglianza ambientale, etc.) ed elaborate da sistemi informatici operanti ad un elevato livello di automazione.

Le tecnologie proposte supportano le tre fasi in cui è possibile modellare le azioni di monitoraggio ambientale: quella di scoperta ed individuazione dei siti in cui è possibile che si sia verificata una criticità ambientale, quella di conferma e caratterizzazione della detta criticità, quella di verifica del ripristino del sito a valle dell’avvenuta segnalazione agli attori preposti. L’obiettivo è supportare i decisori con analisi continuamente aggiornate su vaste aree di territorio, eventualmente non direttamente osservabili ad altezza strada ma monitorabili mediante sensori posti su droni o satelliti. Dopo i saluti istituzionali, sono sono stati presentati i contributi e i dimostratori dei partner del progetto.

L’UNIOR NLP Research Group dell’Orientale coordinato dalla prof.ssa Johanna Monti ha sviluppato un’applicazione di Linguistica Computazionale e Intelligenza Artificiale per identificare testi contenenti informazioni relative a crimini ambientali pubblicati sui social media da individui, ONG, organizzazioni locali e giornali online. L’attività di ricerca realizzata dall’Orientale si è basata sullo sviluppo di una metodologia innovativa che integra approfondite analisi linguistiche e testuali con tecnologie per l’elaborazione di grandi quantità di dati e modelli di machine learning. L’applicazione è stata integrata in un dimostratore sviluppato da Expert AI che usa tecnologie di estrazione automatica di informazioni strutturate da post testuali, da audiomessaggi e da video mediante algoritmi di Speech Analysis e di Natural Language Processing. CIRA, Mapsat e Major Bit invece hanno realizzato dimostratori per l’impiego efficace di dati provenienti da telerilevamento satellitare per l’individuazione di criticità ambientali ed il supporto alle decisioni. AI Tech presenta dimostratori di video analisi per l’individuazione di innesco di roghi o abbandono di rifiuti. L’Università di Cassino, assieme ad Analist Group e Major Bit, hanno realizzato tecnologie sensoristiche a basso costo per il monitoraggio ambientale dell’aria e delle acque. Analist Group e CIRA mostreranno come sia possibile ricostruire i volumi delle microdiscariche con varie tecnologie sensoristiche imbarcate su drone. Analist Group presenterà inoltre un sistema per la digitalizzazione degli iter di ripristino ambientale dei siti soggetti ad abbandono di rifiuti e per l’interconnessione ai sistemi di monitoraggio ambientale regionali.

La giornata si è conclusa con interventi del prof. Massimiliano Lega (Università Parthenope), dell’ing. Roberto Bardari, membro dell’Advisory Board di progetto e dell’ing. Giuseppe Persechino, responsabile CIRA dei programmi per lo sviluppo di tecnologie aerospaziali innovative per il monitoraggio ambientale.

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