Immatricolazioni: “il dato che emerge sin d’ora è che sostanzialmente teniamo”

Intervista alla Prorettrice dell’Università Federico II

Il sei dicembre l’Università Federico II assegnerà la laurea honoris causa in ‘Gestione delle politiche e dei servizi sociali’ a Denis Mukwege. Ginecologo della Repubblica Democratica del Congo, nel suo paese martoriato da un conflitto feroce che si protrae ormai da anni nel corso del quale sono stati perpetrati migliaia di stupri, si è dedicato alla cura ed all’assistenza delle donne oggetto di violenze. Per questo e per il suo impegno nel denunciare orrori e massacri, gli è stato assegnato nel 2018 il premio Nobel per la pace. “La cerimonia – illustra la prof.ssa Rita Mastrullo, Prorettrice dell’Ateneo – si svolgerà nella nostra sede di Scampia. Ce lo ha chiesto il console del Congo, nel corso della chiacchierata che ho avuto con lui in preparazione dell’evento, perché aveva visto in televisione vari servizi sull’apertura della nuova sede. Confesso che la cosa mi ha emozionato”. Il dott. Mukwege racconterà la sua esperienza e spiegherà quale sia oggi la situazione nel suo paese. Lo ascolteranno anche alcune decine di studenti delle scuole del quartiere. “Li abbiamo invitati perché conoscere una personalità come il medico congolese è una opportunità straordinaria. La circostanza che il conferimento della laurea honoris causa avvenga a Scampia sarà per le ragazze ed i ragazzi motivo di orgoglio. Lo trasferiranno a casa ai genitori, ai fratelli, alle sorelle ed agli amici. Credo sia importante questo aspetto, che s’inquadra nel percorso di valorizzazione delle tante energie positive che esistono a Scampia e per le quali la presenza dell’Università può essere una occasione di emergere e farsi valere. In ultima analisi, di contribuire a migliorare il territorio”.

Le iniziative di F2 Cultura

L’evento seguirà di pochi giorni la manifestazione organizzata da F2 Cultura in occasione della giornata di sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne, che si svolge il 24 novembre, mentre andiamo in stampa, nel Complesso dei Santi Marcellino e Festo. Ha aperto la mattinata proprio la Prorettrice, che è la coordinatrice del progetto F2 Cultura. Anche in questo caso sono state invitate alcune scuole: in programma la presentazione da parte degli studenti di elaborati, testi scritti, canzoni, prodotti multimediali, foto e quadri. Intanto, si lavora alla nuova stagione di iniziative promosse da F2 Cultura. “Il 10 novembre – riferisce la prof.ssa Mastrullo – c’è stato un primo incontro. Il calendario sarà definito a breve. Stiamo ricevendo proposte da un buon numero di personalità esterne che si offrono di contribuire. Vuol dire che siamo diventati un riferimento e che la credibilità di F2 Cultura va sempre più crescendo”. Tra le conferme della nuova stagione ci saranno sicuramente i concerti della Scarlatti.

Un altro evento significativo di questi mesi: la laurea di uno dei detenuti del Polo Universitario Penitenziario federiciano. L’ho vissuta – dice la Prorettrice – come una ricompensa al nostro lavoro quotidiano. Richiede impegni e sacrifici ma le soddisfazioni ci sono”. Nell’ambito del Polo Penitenziario c’è poi una bella novità: Siamo riusciti a partire con il Corso di Laurea professionalizzante in Meccatronica, che ha 5 immatricolati reclutati tramite interpello in tutta Italia. Ci sono state e continuano ad esserci difficoltà perché i Corsi di Laurea professionalizzanti, che sono molto significativi ed utili perché permettono di acquisire una professionalità immediatamente spendibile, prevedono una grande quantità di tirocini e stage aziendali. Non semplici da organizzare – come chiunque può intuire – per studenti detenuti, taluni dei quali anche in regime di massima sicurezza. Stiamo risolvendo, però, problemi e difficoltà anche grazie all’apertura del Direttore del carcere di Secondigliano, alla disponibilità della Ministra dell’Università e dei miei colleghi i quali hanno lavorato anche nel mese di agosto”.

In Ateneo, intanto, si tirano le somme – sia pure non definitive – relative alle immatricolazioni. “Lo scorso anno abbiamo avuto circa 18.000 nuovi iscritti. Quest’anno qualcosa in meno, se ci riferiamo alla data del 10 novembre (il giorno del colloquio tra la docente ed Ateneapoli, n.d.r.), ma abbiamo prorogato le immatricolazioni fino al trenta novembre. Comunque, al di là del risultato finale, il dato che emerge sin d’ora è che sostanzialmente teniamo. Non c’è stato un calo significativo nel numero dei nuovi iscritti. Commenta: “Ritengo che questo risultato sia legato anche alla  politica di solidarietà che si porta avanti ormai da alcuni anni verso gli studenti. Qui alla Federico II abbiamo fasce molto ampie di esonero totale o parziale dalle tasse universitarie per famiglie a reddito basso o medio basso. Quando a breve ci sarà il primo rapporto sulla sostenibilità, mi auguro che si tenga conto di questo aspetto, della politica che l’Ateneo porta avanti in un contesto territoriale che non è tra i più facili”.

Altri numeri che aiutano a ricostruire un quadro soddisfacente della fase che sta attraversando l’Ateneo sono quelli relativi al personale docente ed ai ricercatori:“Negli ultimi due anni siamo passati da 2500 a quasi 2900 persone e c’è un investimento anche sul personale tecnico-amministrativo. Tutto ciò è anche il risultato della circostanza che siamo stati ben valutati dal Ministero dell’Università per la produzione scientifica, il che ha determinato un incremento negli ultimi anni dell’assegnazione delle risorse del Fondo di Finanziamento Ordinario. I punti organico sono la moneta che usiamo per portare avanti queste operazioni di ampliamento della platea di docenti e ricercatori. Siamo andati bene anche come Dipartimenti di eccellenza. Abbiamo partecipato con quindici progetti. Vediamo ora quale sarà il risultato della seconda fase di selezione e come risulteremo in graduatoria”.

Sono in partenza, infine, le attività relative ad un importante progetto sull’orientamento in ingresso finanziato dal Ministero dell’Università e che coinvolgerà le scuole campane. “La Federico II – premette Mastrullo – è da sempre attenta a questo discorso dell’orientamento per contrastare l’abbandono che si determina soprattutto durante il primo anno. Un problema serio, perché fa perdere studenti e genera nei giovani insoddisfazione, frustrazione e disagio. Il Ministero dell’Università ad agosto ha destinato 250 milioni di euro per iniziative condotte dagli Atenei nell’ambito dell’orientamento attivo nella transizione dalla scuola all’università per il periodo 2023-2026. Sono risorse che derivano dai fondi del Pnrr. Come Federico II abbiamo avuto per il 2022-2023 tre milioni di euro. Con queste risorse stiamo sottoscrivendo sessantacinque accordi e realizzeremo 550 corsi, coinvolgendo circa 11mila studenti. Se lavoreremo bene e raggiungeremo l’obiettivo nel prossimo anno accademico, il progetto potrà ampliarsi, perché accederemo ad un’altra quota di finanziamento, pari a 4 milioni circa. È un progetto eccellente, nell’ambito del quale si è molto speso il delegato dell’Ateneo all’orientamento”.

Fabrizio Geremicca

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