Calcio a 5: “è fondamentale l’entusiasmo”

Inizia con un 4-4 l’avventura dei Campionati Nazionali Universitari (CNU) della squadra di Calcio a 5 del CUS Napoli. Al primo scontro, già l’avversario più tosto: il CUS Bari, campione uscente dai CNU 2024, nonché una vecchia conoscenza della rappresentativa napoletana che, tre anni fa, fu eliminata proprio dai colleghi pugliesi. Nonostante le premesse, però, il match ha avuto uno sviluppo nient’affatto scontato. Tanti i colpi di scena, come racconta il Capitano, Alessandro Perugino: “abbiamo giocato un primo tempo complicato. Siamo andati in vantaggio, ma poi ci hanno recuperato di tre goal e siamo arrivati all’intervallo con l’umore un po’ spento”.
Nel secondo tempo, però, “abbiamo ribaltato il risultato e siamo tornati in vantaggio”, salvo a pochi minuti dalla fine subire il goal che sentenzierà il pareggio. Il titolo di campioni in carica, che all’andata aveva designato come favorita la squadra pugliese, a detta del capitano, però, potrebbe diventare il loro punto debole nella gara di ritorno: “Hanno molto più da perdere rispetto a noi, quindi andremo lì sereni. Sappiamo che giochiamo in un campo difficile e questo ci dà tanta forza”.
Nonostante il pareggio, dalla prima partita emerge una squadra coesa e che si fida delle indicazioni del proprio allenatore: unica strada secondo il portiere Giovanni Paladino (ormai alla sua terza presenza) per staccare un pass per Ancona, vincendo martedì 18 a Bari: “Credo che la guida tecnica sia ciò che ci rende affiatati: ci permette di seguire lo stesso obiettivo, riesce a indirizzare la squadra e rende più facile stare in campo anche con chi non si conosce”.
In vista della trasferta di ritorno, non mancano speranza e voglia di vincere: “Siamo ben allenati e conosciamo bene questo sport – continua Giovanni – sappiamo cosa il mister vuole da noi e riusciamo subito a comprendere le sue tattiche e i consigli. L’unico rimorso che abbiamo è di conoscerci da poco, ma più si gioca insieme e più si può migliorare. Abbiamo la voglia di fare bene, di lottare per lo stesso obiettivo e conquistare la fase finale”.
Proprio questa carica di fiducia che arriva dai compagni e dall’allenatore è stata ciò che ha spinto Luigi Grieco, studente alla Triennale in Economia e Finanza alla Federico II, ad una doppietta rispetto alla sua prima presenza, risalente a qualche anno prima: “credono tutti nel progetto e, per me che amo praticare sport e gioco quasi tutti i giorni era un’occasione in più per stare in compagnia di persone che giocano per voglia di divertirsi e per l’ambizione di vincere”.
Per lui, quando c’è la passione non c’è scusa che tenga. “Diciamocelo: fare sport può impegnarti al massimo tre ore al giorno. Lo si può facilmente conciliare con lo studio”. Un amore che coltiva fin da piccolissimo, tramandato dalla famiglia com’è stato anche per i suoi compagni, Giovanni e Alessandro. Il primo ha affiancato al pallone la passione per i motori che ha inseguito anche nei suoi studi Magistrali in Ingegneria Meccanica per l’energia e l’ambiente, ormai prossimi alla conclusione. Alessandro, invece, è da poco rientrato da un’esperienza in serie A2 in varie squadre laziali. Lontano dai panorami del Suor Orsola Benincasa, dove studia Comunicazione d’impresa, al terzo anno, confessa di avere un po’ sofferto il non vivere l’ambiente universitario, con i suoi rapporti umani fatti di chiacchiere con i colleghi e supporto reciproco.
Ora, a due esami dalla laurea, è determinato a continuare a studiare il mondo delle pubbliche relazioni, del marketing e della pubblicità. Alla sua prima convocazione CNU, è stato fin da subito designato alla guida della rappresentativa, e dalla squadra si aspetta solo una cosa: “È fondamentale l’entusiasmo di giocare a pallone”.
Giulia Cioffi
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Ateneapoli – n. 5 – 2025 – Pagina 39

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