“Voglio fare un Corso serio, che dia cose concrete agli studenti”, il bigliettino da visita con cui si presenta il prof. Andrea Graziosi, Presidente del Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione da novembre.
51 anni, nativo di Roma ma laureato in Economia e Commercio alla Federico II di Napoli, Andrea Graziosi è ordinario di Storia contemporanea, con una predilezione per i fatti dell’Europa orientale, in particolar modo quelli russi e sovietici del XIX e XX secolo. “Il CdL in Scienze Politiche dell’amministrazione è un’intuizione dell’attuale Preside Feola – spiega il neo presidente – e nasce come risposta al recente sviluppo dell’amministrazione. L’amministrazione moderna, infatti, è ora contaminata da elementi di natura economica ed internazionale. Di qui l’idea di formare amministratori pubblici e privati che avessero conoscenze multidisciplinari nel campo dell’economia, della scienza politica, della storia, oltre che del diritto”.
Trecento immatricolati solo in questo anno accademico, per un totale di circa mille iscritti. Cifre che entusiasmano il prof. Graziosi: “all’inizio avevamo molti studenti lavoratori, che s’iscrivevano da noi per ottenere avanzamenti di carriera; adesso, delle trecento matricole oltre duecento sono studenti regolari”. Un boom di iscrizioni che impone un’organizzazione accurata: “Scienze politiche dell’amministrazione non è, per definizione, un Corso facile. Più che di difficoltà vere e proprie, parlerei di sfida: gli studenti devono studiare. Dal canto nostro, ci teniamo ad offrire una formazione seria”.
E come primo segnale in questa direzione, il rinnovamento e potenziamento del corpo docente. “Nell’ultimo anno abbiamo assunto sette ricercatori, che sono andati ad affiancare professori ordinari di un certo spessore: penso a Giacinto Della Cananea, docente di Diritto amministrativo ed allievo di Cassese; ad Antonio Cristofaro, ordinario di Scienza delle finanze proveniente dalla Facoltà di Economia. Anche il settore storico è ben coperto, con docenti del calibro della prof.ssa Daniela Caglioti di Storia contemporanea”.
Come tutti i Corsi di Laurea della Facoltà, anche Scienze politiche dell’amministrazione rientra nel piano di riordino didattico voluto dal Preside Feola, volto a ridurre a sedici gli esami della Laurea triennale. “Condivido pienamente l’orientamento della Facoltà. Abbiamo proceduto alla diminuzione degli esami attraverso un’attenta selezione degli insegnamenti. L’idea è stata quella di non frammentare le materie, ma di creare esami veri”.
Inoltre, “abbiamo dato vita a quattro indirizzi nella laurea di primo livello – politico-amministrativo, giuridico-amministrativo; economico-amministrativo; amministrativo-internazionale – che vengono poi ripresi nel livello successivo, nella Specialistica in Scienze della pubblica amministrazione”.
Un consiglio: “suggerisco agli studenti di meditare bene sull’indirizzo da scegliere, seguendo le proprie inclinazioni e passioni. Inoltre, da maggio apriremo – due volte a settimana – uno sportello di CdL in una delle due nuove aule al piano terra di via Rodinò in cui il corpo docente riceverà gli studenti. Invito, allora, tutti i ragazzi del Corso a segnalarci i loro problemi, affinché possiamo lavorare insieme per offrire un servizio migliore”.
(P.M.)
51 anni, nativo di Roma ma laureato in Economia e Commercio alla Federico II di Napoli, Andrea Graziosi è ordinario di Storia contemporanea, con una predilezione per i fatti dell’Europa orientale, in particolar modo quelli russi e sovietici del XIX e XX secolo. “Il CdL in Scienze Politiche dell’amministrazione è un’intuizione dell’attuale Preside Feola – spiega il neo presidente – e nasce come risposta al recente sviluppo dell’amministrazione. L’amministrazione moderna, infatti, è ora contaminata da elementi di natura economica ed internazionale. Di qui l’idea di formare amministratori pubblici e privati che avessero conoscenze multidisciplinari nel campo dell’economia, della scienza politica, della storia, oltre che del diritto”.
Trecento immatricolati solo in questo anno accademico, per un totale di circa mille iscritti. Cifre che entusiasmano il prof. Graziosi: “all’inizio avevamo molti studenti lavoratori, che s’iscrivevano da noi per ottenere avanzamenti di carriera; adesso, delle trecento matricole oltre duecento sono studenti regolari”. Un boom di iscrizioni che impone un’organizzazione accurata: “Scienze politiche dell’amministrazione non è, per definizione, un Corso facile. Più che di difficoltà vere e proprie, parlerei di sfida: gli studenti devono studiare. Dal canto nostro, ci teniamo ad offrire una formazione seria”.
E come primo segnale in questa direzione, il rinnovamento e potenziamento del corpo docente. “Nell’ultimo anno abbiamo assunto sette ricercatori, che sono andati ad affiancare professori ordinari di un certo spessore: penso a Giacinto Della Cananea, docente di Diritto amministrativo ed allievo di Cassese; ad Antonio Cristofaro, ordinario di Scienza delle finanze proveniente dalla Facoltà di Economia. Anche il settore storico è ben coperto, con docenti del calibro della prof.ssa Daniela Caglioti di Storia contemporanea”.
Come tutti i Corsi di Laurea della Facoltà, anche Scienze politiche dell’amministrazione rientra nel piano di riordino didattico voluto dal Preside Feola, volto a ridurre a sedici gli esami della Laurea triennale. “Condivido pienamente l’orientamento della Facoltà. Abbiamo proceduto alla diminuzione degli esami attraverso un’attenta selezione degli insegnamenti. L’idea è stata quella di non frammentare le materie, ma di creare esami veri”.
Inoltre, “abbiamo dato vita a quattro indirizzi nella laurea di primo livello – politico-amministrativo, giuridico-amministrativo; economico-amministrativo; amministrativo-internazionale – che vengono poi ripresi nel livello successivo, nella Specialistica in Scienze della pubblica amministrazione”.
Un consiglio: “suggerisco agli studenti di meditare bene sull’indirizzo da scegliere, seguendo le proprie inclinazioni e passioni. Inoltre, da maggio apriremo – due volte a settimana – uno sportello di CdL in una delle due nuove aule al piano terra di via Rodinò in cui il corpo docente riceverà gli studenti. Invito, allora, tutti i ragazzi del Corso a segnalarci i loro problemi, affinché possiamo lavorare insieme per offrire un servizio migliore”.
(P.M.)